di Laura Boccanera
L’aveva annunciata da settimane e alla fine è esplosa la bomba Costamagna che minacciava di fare nomi e cognomi sulle presunte assunzioni di parenti e amici nelle aziende partecipate e chiede ora all’amministrazione e all’opposizione di far chiarezza sulla gestione della cosa pubblica a Civitanova. E di sassolini dalla scarpa il segretario provinciale del Psi se ne toglie parecchi anche se preannuncia e sottolinea più volte che non si tratta di un attacco frontale e personale nei confronti dei singoli soggetti. Il primo punto focalizza l’attenzione sul premio di produzione per i dirigenti: <con quale criterio si concede ai dirigenti premi di produzione cospicui se non si conoscono quali sono gli obiettivi che erano stati loro prefissati? – domanda Costamagna – E’ un problema metodologico, come è possibile individuare l’efficienza di questi 8 dirigenti se ogni volta il Comune deve risolvere pasticci amministrativi come il caso della pubblicità?>> Dai dirigenti Costamagna passa poi agli impiegati delle aziende partecipate: <<Non voglio attaccare le singole persone, che se meritevoli, pur essendo parenti di politici, hanno tutto il diritto di concorrere per ruoli pubblici, ma anche per il loro bene è necessario chiarire come sono stati assunti: la moglie di Carusone (Udc) all’Atac, il marito della Bolzicco (consigliere comunale) come revisore dei conti, il figlio di Sergio Marzetti prima come vigile urbano, poi al Rossini e ora all’Atac, il fratello di Fausto Troiani (capogruppo Pdl) alla Polizia Municipale, la moglie di Pierpaolo Borroni (presidente del consiglio comunale) all’Ica e Gianluca Squadroni dalle file di Fi sia arrivato all’Atac. Questi nomi sono solo la punta di un iceberg fatto di incarichi professionali dati sempre alle stesse persone e attribuiti non dal dirigente, ma dalla giunta>>. E infine la stoccata finale è per il centrosinistra: << Dov’è il compagno Silenzi? Ho chiamato a raccolta il centrosinistra su questi temi, ma nessuno ha risposto al mio invito, interessano a loro queste cose oppure no? Il suo silenzio politicamente mi preoccupa molto. A Civitanova ci sono seri problemi di parità tra i cittadini, mi riferisco al caso del Teatro Annibal Caro come ad altre preoccupanti vicende presenti nell’analisi della ragioneria dello Stato. Se nessuno dell’opposizione o della maggioranza ritiene che si siano arrecati danni alla città chiederò al mio partito di inviare tutta la documentazione alla Corte dei Conti>>.
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Non gli avete lasciato nemmeno una bella Poltrona!!!! Cattivi , l’ avete fatto arrabbiare proprio adesso che è Natale
Magari si è confuso sulla festa,
il civitanovese Costamagna,
tirando fuor dall’uovo la magagna
e anticipando che molt’altro resta.
Come l’angel festante sulla tomba
del risorto Signore, il noto Ivo
diede la stura al suo squillar di tromba,
simil ben poco al ramoscel d’ulivo.
L’ascoltiamo curiosi noi pastori
da presso ormai alla grotta blasonata
(‘ché è Natale, non Pasqua…), nei colori
dell’entroterra, noi di Macerata.
Tra la luce abbagliante delle stelle
e il suono inconfondibil di zampogna,
ci domandiamo quante pecorelle
da noi teman medesima rampogna.
Ma qui son bravi, recan la notizia
articolata delle competenze.
Pel pescator montano, la nequizia
è che fan fuori ami, reti e lenze,
i pescetti e i pescioni di città
(sempre che da pescar vi sia pur qua:
perché se fosse invece tutto sano,
l’Adriatico mar pedemontano…
luminose figure, angeli buoni,
che saldamente stretti ai tabelloni
tirano su indefessi i numeretti
per le tombole di noi poveretti,
indefessi e abnegati funzionari
dei beni e dei servizi popolari
che affettano pandori e panettoni
per amor nostro – Dio, come son buoni…).
E su tutti, vien fuor dall’aureo secchio,
a bordo della slitta coi regali,
il nostro inossidabil grande vecchio
col sorriso indelebile ed i sali
per ritirarci su dall’emozione
di avere il mar vicin, vicino il monte,
strade e industrie a due passi, e un piscinone
a ben pochi chilometri. E la fonte
di più rosei guadagni nel fermano,
che significa poco assai lontano.
Che fortuna impensata, immeritata,
che zelo operativo, a Macerata!
Quanto brigar genial, tutto per noi:
“E’ Natale, la pace sia con voi!”,
dice il vecchione sì beatamente:
“Siate felici! Auguri, brava gente!”.
Bravo Costamagna. I socialisti di razza non tramontano mai.Purtroppo in politica le persone oneste e sincere come Lei che non cambiano bandiera secondo come tira il vento, ce ne sono rinaste poche.Il proverbio pochi ma buoni resta sempre valido. Complimenti.
evidentemente caro ivo se gli uomini di sinistra non si sono fatti sentire e’ perche’ anche loro sono invischiati in parentopoli forse anche peggio che dici ? non ci vuole tanto a capirlo.
Si può ironizzare e fare dietrologia sui motivi che hanno spinto Costamagna a tirare fuori il problema. Questo non toglie che il problema delle nomine di parenti, amici e lecchini nei Comuni e nelle partecipate è noto e coinolge tutti da Roma (caso Alemanno) alle Marche. Chi conosce mai i criteri di assunzione?