di Matteo Zallocco
“E’ successo quello che pensavamo – dice il senatore del Pdl Salvatore Piscitelli, di Porto Recanati – , oggi viene sconfessata la politica di coloro che volevano sconfessare il mandato elettorale e l’hanno tradito, quella dei finiani è stata un’iniziativa poco edificante.
Vorrei stigmatizzare il comportamento dell’onorevole Bocchino che, eletto con i voti del Pdl, ora è diventato il sosia di Di Pietro o di alcuni esponenti dell’estrema sinistra. Questo fa capire che serpi avevamo all’interno del Governo, ma alcuni di loro hanno capito il comportamento di Fini e credo faranno presto un passo indietro.La sua lotta personale ha portato dei disastri al Paese, Fini ha usato la sua carica istituzionale per scopi personali e si dovrebbe dimettere. Il presidente della Camera a discussione in corso non può tenere accesi dibattiti come è successo oggi, il ruolo di imparzialità non può essere utilizzato per fare una battaglia politica, se ha un po’ di dignità si dovrebbe dimettere subito”.
Cosa succederà adesso? “Bisogna guardare avanti e cercare di tornare a lavorare bene come fatto fino adesso. Al Senato i numeri ci sono, se alla Camera questi numeri non ci saranno per altre azioni di logoramento bisognerà tornerà alle urne. Ma la cosa più sgradevole è quello che sta succedendo adesso a Roma, stanno mettendo a ferro e fuoco la città, è stata creata un’atmosfera ad hoc che nessuno avrebbe mai voluto vedere, Di Pietro si deve prendere le responsabilità della sua politica degli insulti e delle offese”.
Mario Cavallaro, deputato del Pd, è bloccato come gli altri parlamentari dalla manifestazione in corso: “Ci sono scontri e tafferugli ovunque – ci dice -, questo è un clima tutt’altro che utile al Paese”. Un commento sul voto? “La maggioranza ne esce comunque disintegrata rispetto a due anni fa quando aveva 70-80 deputati in più. Ora ne ha solo tre, tra l’altro con degli acquisti che definire imbarazzanti è dir poco. Sono caduti veramente in basso dopo aver criticato il tradimento di Fini che invece è stata una precisa scelta politica. I voti dei due deputati dell’Idv (Orazi e Scilipoti) hanno fatto la differenza, sarebbe finita 312 a 313 e il Governo sarebbe stato sfiduciato. Ma oltre a loro ci sono anche i voti di Calearo, Cesario e Gaglione, originariamente eletti nelle fila del Pd, e dei deputati di Fli Catia Polidori e Maria Grazia Siliquini che all’ultimo momento hanno votato a favore del Governo mentre Moffa non si è presentato. La Siliquini ha firmato la mozione di sfiducia e poi ha votato a favore del Governo, è un comportamento da neuropsichiatria; se uno non capisce quello che firma non merita di fare il Parlamentare. In ogni caso il percorso sarà segnato da incertezze e contraddizioni; anche se dal punto di vista numerico ha vinto, quella di oggi per Berlusconi è una sconfitta politica enorme”.
“La votazione di oggi – dichiara Eraldo Isidori (Lega Nord) – dimostra che questo Governo è destinato ad andare avanti e potrà anche conquistare qualche voto in più. Non è finito come molti hanno detto, anzi è ancora più forte e si può continuare a governare anche con solo tre voti in più”.
Isidori era seduto al momento della votazione davanti ad Italo Bocchino (Pdl) e ha assistito direttamente alla sua rabbia nei confronti di Catia Polidori e alle reazioni di tutti i presenti: «Bocchino è saltato sulla sedia – racconta il parlamentare maceratese – dando della traditrice alla Polidori e si è avventato su di lei. Fini se n’è andato subito dopo l’esito della votazione con i suoi. Anche Di Pietro e Bersani che a parole non si erano risparmiati fino ad oggi, sono rimasti in silenzio. La situazione è stata molto caotica per più di un’ora all’interno del Parlamento, intanto fuori i manifestanti, che già stamattina avevano reso difficilissimo l’arrivo in Parlamento, continuano ancora a protestare con forza. E’ ancora un gran caos”.
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Mario Lattanzi, coordinatore provinciale del Pdl: “La Camera ha dimostrato responsabilità. Il discorso della compravendita mi ha dato fastidio perchè in passato abbiamo assitito a vere e proprie compravendite da mercato, il problema ora è andavre avanti, riuscire a governare non sarà facile. Ma la maggioranza c’è non solo al Senato ma anche alla Camera e questa è la cosa più importante. Se però per ogni questione qualcuno creerà problemi saranno necessarie le elezioni anticipate. Di sicuro da tutto questo Berlusconi ne esce assolutamente rafforzato”.
Roberto Broccolo, coordinatore provinciale del Pd: “E’ stata sprecata un’occasione, ancora una volta con tre voti compravenduti è rimasto al governo Berluscni, un governo che non affronta mai i problemi reali di tutti giorni e che con questi tagli agli Enti locali metterà i cittadini in grande difficoltà. Con soli tre voti di scarto c’è stata comunque la testimonianza della divisione del Governo, del berlusconismo e di tutto il centrodestra. La maggioranza solida che era stata eletta nel 2008 non c’è più. La compravendita dei voti è deplorevole, i parlamentari sono al servizio della nazione, della Repubblica italiana e non di qualche rappresentante momentaneamente al potere”.
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Piscitelli vaneggia: “oggi viene sconfessata la politica di coloro che volevano sconfessare il mandato elettorale e l’hanno tradito”.
Ma come si fa a dire una cosa del genere quando la maggioranza sta in piedi grazie a due ex IDV e tre eletti nel PD ???
Se poi quelli diel FLI, rimasti peraltro nel centro destra, sono traditori come chiameremo quelle che hanno tradito i traditori (Catia Polidori e Maria Grazia Siliquini) per non parlare del terzo: una colomba (Moffa) che viene daale file dei rautiani…per favore lasciamo perdere i discorsi politici…
Piuttosto cambiamo la legge elettorale (così potremo sceglierci i nostri Scilipoti) e andiamo a votare!!!
Isidori non sa di che parla quando dice che il governo è + forte di prima.
Gran brava persona, Isidori, ma senza un minimo di base di cultura politica; sarebbe meglio studiasse un pò..
E’ strano, quando i soli 3 voti di vantaggio erano quelli di Prodi, ricordate?!!! Il governo non poteva reggersi e Silvio gridava al pareggio e paventava l’instabilità, oggi che i voti sono sempre 3 ma a parti invertite il governo è solidissimo, mi sa che i nostri parlamentari devono andare a lezione di matematica, perchè 3 comunque lo si rigiri è sempre 3, su questo almeno saremo tutti d’accordo?!!!
Invece di andare a fare la GITA a Roma con i suoi compagni di Partito , sig Cavallaro le chiedo la prossima volta di programmare delle gite in tutto il territorio Maceratese da dove ha preso i voti per essere eletto , cosi puo’ conoscere ,affrontare ed eventualmente risolvere i tanti problemi anche gravi dei cittadini marchigiani che devono affrontare giornalmente . Quando è seduto a Roma ricordi di piu’ la sua Provincia e Regione . Non risvegli solo la memoria in campagna elettorale quando le servono i voti !!!!!
POLITICA PER MISSIONE NON PER POLTRONA
Cavallaro ha sbagliato moltissimo nell’appoggiare il vescovo nella sua scellerata discussione sulla statua.
Per raccattare qualche voto tra i bigotti, ne ha persi un mare tra i normali, così come Capponi, del resto.
Io credo che la dignità è una sola e non può essere svenduta in nome di qualche voto in più.
@Bianchi
Ci sono voti e voti.
Quei 3 di Prodi evidentemente non valevano nulla.
Quelli odierni probabilmente magari valgono una rielezione, presumibilmente potrebbero valere un aiutino a sistemare parenti ed amici.
Inoltre per Prodi i 3 voti di scarto erano i soliti voti della solita becera sinistra antidemocratica mentre i voti pro Silvio sono stati dati “per il bene supremo del paese”
Chiaro no?
La verità è che Prodi si reggeva con i voti di tre presidenti emeriti (Ciampi, Cossiga e Scalfaro) e di altri Senatori a vita (Sergio Pininfarina, Emilio Colombo, Rita Levi-Montalcini e Giulio Andreotti).
@axel munthe
Senza polemica, si può benissimo esprimere qualsiasi opinione, concordare o non concordare ma, senza fare l’avvocato difensore di nessuno, trovo un pò offensivo dare dell’ignorante a qualcuno, invitandolo a studiare.
Confrontiamoci sulle idee senza denigrare nessuno su presunti limiti, per giunta non imputabili.
@ Pierandrei.
Sig. Pierandrei, io non la conosco, ma condivido pienamente le sue critiche su Cavallaro. Lei ha detto delle grandi e sacrosante verità. Bravo bravo e ancora bravo!!!! Mi chiedo soltanto come fanno i maceratesi ancora a votarlo!
@ Ortenzi,
non ho detto che è ignorante in toto, ma che dovrebbe studiare meglio la politica, perché ciò che ha affermato è inesatto. Il governo è MENO forte di prima, non PIU’ forte.
Non avevo intenzione di offendere Isidori, anche perchè mi è simpatico, ma di stimolarlo, semmai. Una brava persona come lui può fare tanto in politica, soprattutto se ne conosce i meccanismi ed il funzionamento.
Non si capisce perchè i parlamentari eletti (o nominati) nel maceratese, una volta a Roma si appiattiscono completamente sul pensiero del loro capo e perdano il contatto con la più articolata realtà politica, partendo da quella locale.
Che il PdL non riuscisse a coprire anche nella sostanza la diversa concezione della politica di una parte dell’ex AN non è mai stato un mistero. D’altra parte se c’erano le preferenze Fini, Bocchino ecc. avrebbero avuto solo quelle provenienti da una parte dell’ex AN. Parlare quindi di “serpi nel governo” e non della mancata realizzazione sostanziale del PDL e del suo programma è una fesseria.
Hai ragione Fufio,
ma ormai la politica è vissuta come il calcio, ossia ci sono tifosi di una parte e dell’altra che difendono strenuamente le posizioni anche assurde e illogiche della propria area, a costo di apparire sciocchi.
Non a caso l’uso di termini calcistici e l’apparentamento voluto del calcio alla politica (scendiamo in campo, forza italia, etc.) è ormai da parecchio che è in atto, dopo approfonditi studi di sociologia, psicologia sociale e marketing.
Purtroppo con questo metodo la massa ha perso il senso critico ed è disposta a veri e propri sacrifici, in nome del suo capo (da entrambe le parti).
Ciò mi ricorda, pericolosamente, altre situazioni, ma lasciamo perdere, è meglio e speriamo che si aprano gli occhi sui veri problemi, ossia:
– lavoro
– ambiente
– droga
– corruzione
– ricerca
– evasione fiscale
– delinquenza organizzata
– eccessivo assistenzialismo