di Alessandra Pierini
La Galleria delle Fonti di Macerata è stata progettata per essere una delle principali arterie viarie cittadine e per essere determinante nello smaltimento del traffico. Sin dall’inizio dei lavori di realizzazione e in seguito, dopo l’inaugurazione, la sua storia è sempre stata travagliata. Sarà forse il nome che è stato scelto, ma l’acqua, in particolare quella piovana che sin dall’inizio si è manifestata all’interno della galleria, è sempre stata protagonista del suo pur breve ciclo di vita. Basta pensare che, in base a stime fatte dall’amministrazione stessa, ogni giorno nella galleria passano circa 9.000 veicoli, per capire l’importanza che l’opera riveste per la viabilità cittadina. Finora non sono state trovate soluzioni alle infiltrazioni d’acqua, anzi la situazione sembra destinata a peggiorare. E’ Fabio Massimo Conti, consigliere della Lista Conti, che già in passato aveva affrontato più volte il problema, a lanciare l’ennesimo grido d’allarme, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina.
“Durante le ferie sono rimasto a Macerata – spiega Conti – e una notte, passando nella galleria mi sono accorto della presenza di acqua e infiltrazioni in un periodo in cui non si erano verificati particolari fenomeni piovosi. Ho aspettato a convocare una conferenza perchè ho voluto verificare che non si trattasse di una eccezione. Sono tornato più volte nella galleria e ho visto che la situazione non era affatto migliorata e non dipendeva dalla pioggia. Se finora l’acqua e le infiltrazioni si notavano, entrando dal Palasport, sulla sinistra, adesso si trovano sulla destra. Non credo sia normale e non mi sembra che le gallerie del mondo abbiano di questi problemi.”
Nelle foto scattate dallo stesso consigliere, appaiono pozze d’acqua di una certa rilevanza, infiltrazioni sulla sommità del tunnel e anche qualche crepa. Il consigliere Conti non solo denuncia la situazione ma interroga l’amministrazione su misure di sicurezza e provvedimenti previsti per sanare la situazione: “Non credo che le crepe e le infiltrazioni siano normali. Non è mia intenzione creare allarmismo, nè fare polemica fine a se stessa ma vorrei capire cosa vuole fare il Comune di Macerata di un’opera costata più del doppio del previsto, per i problemi sopravvenuti durante la costruzione, e alla quale non sono bastati ulteriori interventi di recupero. Chiedo anche all’amministrazione se in questo periodo post elettorale i tecnici o le ditte costruttrici hanno fatto qualcosa per risolvere il problema.”
***
La Galleria delle Fonti, lunga 830 metri e realizzata ad una profondità massima di 63 metri (sotto Corso Cavour) con un investimento totale di 23.200.000 euro, è stata inaugurata l’8 novembre 2008. Gia in quel momento iniziale Arrigo Antolini (Pdl) si era sorpreso che al suo interno piovesse. Dal 9 al 12 giugno 2010 la Galleria era rimasta chiusa di notte perchè la ditta Pacchiosi, che l’aveva costruita, potesse effettuare dei lavori di manutenzione all’interno.
In seguito a tale provvedimento il Gruppo Menghi, allora composto di 3 consiglieri comunali in Comune, presentò una mozione con la quale si chiedeva all’amministrazione un’attenta verifica delle cause che avevano prodotto le infiltrazioni. La mozione fu approvata all’unanimità . La Galleria venne nuovamente chiusa di notte dal 26 al 29 luglio 2009. a novembre il Comune di Macerata si costituì parte civile nel processo per il cedimento del terreno del campo di baseball avvenuto nel 2006, durante i lavori di realizzazione della galleria. Ad oggi non sono giunte informazioni relative alle verifiche effettuate, anche se in passato Raffaele delle Fave, all’epoca dell’apertura assessore di competenza della Giunta Meschini, aveva dichiarato che in base alle verifiche effettuate si era accertata la congruità dei materiali utilizzati e i collaudi effettuati non avevano rivelato difformità di esecuzione. Oggi il problema delle infiltrazioni si ripropone.
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Per raccogliere l’acqua che si infiltrava è stata costruita sul marciapiede una lunga “trocca” . Ora si è visto che la trocca non basta e bisognerà farne un’altra. Nuovo nome: galleria delle trocche. Siccome ogni maceratese sa che cosa sia una trocca si puà dedurre che “è tutta una porcata”.
Dopo l’incompiuta Longarini (costata non poco) ed avendo solo la Strada di Scorrimento S.Lucia/Via Roma era ovviamente necessaria, indispensabile, logica, opportuna la Galleria (anche perchè altrimenti la circolazione attorno a Macerata sarebbe restata monca)
Una galleria fatta apposta così, senza impermeabilizzazione, il cui collaudo mi sembra non sia stato ancora effettuato (o almeno non mi sembra che sia stata data notizia se si è fatto).
Una gallera che è costata di più del previsto (causa crollo campo da baseball) ma che, qualcuno ha malignato, senza quel “imprevisto” crollo (e senza poi gli ulteriori fondi) non si sarebbe mai finita perchè i fondi iniziali non sarebero bastati…
Io parlo da incompetente totale, da non esperto, da uno che non ne capisce nulla, ma vorrei fare una semplcie osservazione.
Se la Galleria era prevista SENZA impermeabilizzazione (e la ditta che l’ha realizzata, si dice, sia una primaria ditta a livello internazionale) mi sembra assai strano, mi pare una cogli@@@ta, non lo ritengo possibile che (nei progetti, nei calcoli, nella valutazione, nella realizzazione, ecc.) non abbiamo previsto lo scolo….
Mi spiego meglio.
Poichè sembrerebbe che, per scelta (per ovvie ragioni di costo), NON si è impermeabilizzata allora CONSEGUENTEMENTE il progetto (fin dal suo primo scarabocchio) AVREBBE DOVUTO PREVEDERE adeguate canaline per la raccolta dell’acqua.
Invece sembra che le canaline non siano state previste (o previste in maniera totalmente insufficiente) tanto che vi sono già stati dei lavori subito dopo l’inaugurazione.
Ma poichè ancora l’acqua deborda significa , al di la di ogni ragionevole dubbio, che questi lavori (dopo inaugurazione) sono stati fatti male: insomma ci si è messa MALE una pezza dopo poichè prima il lavoro NON ERA STATO FATTO BENE.
Ed allora rimango basito: ma se la ditta è una primaria ditta che va facendo gallerie per tutta Europa come è possibile che i progettisti, i geometri, gli architetti, gli ingegnieri (e l’Ufficio Tecnico Comunale e l’assessoere dell’epoca) NON hanno previsto che vi sarebbero state infiltrazioni d’acqua, visto che NON c’era l’impermeabilizzazione?????
Se non impermeabilizzi, se non metti una guaina, OVVIO che l’acqua passa.
Ma se ‘acqua passa da qualche parte deve essere raccolta: possibile che NON ci avevano pensato?
Possibile che chi ha progettato non ha previsto adeguati canali di scolo, non ha previsto che serviva incanalare l’acqua affinchè non si formassero le pescolle???
Ma se uno inesperto ci arriva a capirlo, possibile mai che gli esperti NON l’hanno previsto????
E si che abbiamo avuto un Sindaco ingegnere ed un Assessore architetto….
Le infiltrazioni d’acqua nella galleria non hanno nulla a che fa vedere con le precipitazioni piovose, in quella zona (delle fonti) ci sono vene d’acqua che provocano le infiltrazioni. I lavori eseguiti si sono limitati a “raccogliere” l’acqua che comunque non ha mai cessato di filtrare. Se il collaudo non ha rilevato difformità di esecuzione è evidente che è il progetto che ha fatto e continua a fare ACQUA!!
filtra acqua oggi…e filtra altra acqua domani…alla fine si sbriciolerà questa galleria?
A Ranzuglione riposta da ….incompetente e politico ….
le infiltrazioni non hanno a niente a che vedre con la progettazione…….
e l’esecuzione che deve opportunamente imperabuilizzare
Poi Mi spieghi da dove vengono le vene d’H2O visto che quello est tutto terreno da riporto
Ma insomma credete prorpio che siamo tutti degli idioti
IO NO
Ricordo che solo l’allora consigliere Munafò pose il problema indicando le cause delle infiltrazioni di acqua e proponendo una mozione che poi fu approvata da tutto il consiglio che impegnava il Comune a verificare i materiali usati. Da allora però tutto tace.
tutto tace. Della serie… “acqua in bocca”!
😉
@ Gregorio Magno
le infiltrazioni hanno a vedere sia con la progettazione che con l’esecuzione. La progettazione dovrebbe prevedere certi eventi, e se non li ha previsti, ci si dovrebbe accorgere in sede di realizzazione e porre rimedio, la logica almeno mi suggerisce questo, ma non è accaduto!! Il campo da baseball è terra di riporto ma se la galleria si chiama delle fonti, una ragione c’è, ed è quella che la zona vede la presenza di fonti dalle quali zampilla acqua, cosi come nella galleria!!!
Ottimo lavoro e ottima direzione dei lavori.
Ho visto gallerie simili in India………..ma li e’ il terzo .
Comunque non vi preoccupate presto chiuderemo la galleria per sistemarla e la riapriremo il seolo prossimo……….
Buon transito a tutti………….
E che l’acqua sia potabile.
@ gregorio magno
Lo sa bene l’alchimista ma anche il suo novizio,
che la gravità per l’acqua è il solo unico vizio.
Essa per ciò rinuncia ad ogni forma,
fora, erode, filtra e sempre in basso torna.
Ma nel mondo delle cose l’acqua sola non può stare,
qui svela suo caratter conviviale,
quando il contenitore le fa da capillare,
suppel terreno di riporto presto sale.
A ragionar con l’acqua è cosa dura,
ci son percorsi e leggi che pur saggio ingenier non cattura,
ma l’animale che viaggia sulle ruote
sappia alfine che l’acqua tutto puote.
Mi chiedo: perchè non si apre un’inchiesta, anche giudiziaria, per capire quali sono le cause?, poi se non dipende né dalla progettazione, né dalla cattiva esecuzione dei lavori allora bene, altrimenti i responsabili risponderanno di quanto accade e accadrà visto che i soldi sono di tutti.
Probabilmente un’inchiesta porterebbe verifiche e accertamenti su tutta la documentazione….quindi anche dei soldi spesi…come sono stati spesi…dove sono finiti…chi se li ha intascati….
Ma se non c’è stato nessun colpevole, e mi sembra nessuna inchiesta, per i (più o meno) 100 miliardi spesi per l’incompiuta Longarini….
E se all’epoca di Tangentopoli praticamente tutti i Tribunali erano al lavoro a caccia di tangentisti-affaristi-mazzettari vari, meno quello di Macerata, un motivo ci sarà pure stato?