Il permesso di soggiorno adesso arriva anche dal Regno dei Cieli. Perlomeno questo quello che un cittadino senegalese era convinto di aver acquisito e che ha esibito convintamente ai carabinieri che lo stavano controllando. L’extracomunitario è stato fermato sull’arenile di Civitanova dai militari della Compagnia diretta dal capitano Domenico Candelli. Dei nove identificati, il senegalese ha esibito ai militari un permesso di soggiorno a colori, con tanto di foto dell’interessato, timbri e firme di fantasia che riportava una fantasiosa quanto incredibile intestazione: “Ministero del regno di Dio – Amministrazione della Pubblica Giustizia – Dipartimento della Pubblica accoglienza”; a seguire un fac simile tale e quale ai permessi di soggiorno autentici che, forse, ha lasciato credere al senegalese si trattasse di un documento valido, tant’è che lo custodiva gelosamente nel portafogli e lo ha esibito ai carabinieri che lo volevano identificare. Quei dati, tra l’altro, riflettevano anche gli stessi che aveva fornito nel corso di un altro controllo avvenuto a Foggia, durante il quale a suo carico era scattata l’espulsione del locale Prefetto. E, pertanto, i militari civitanovesi lo hanno tratto in arresto per inottemperanza al decreto di espulsione.
Intanto venti Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, dalle prime luci dell’alba, stanno visitando i luoghi frequentati da clandestini. Militari del Radiomobile e della Stazione civitanovese, ma anche delle Stazioni di Porto Recanati, Potenza Picena, Porto Potenza e Montelupone, con la collaborazione di un’unità cinofila della guardia di finanza di Civitanova, hanno messo al setaccio case e rifugi dove si annidano cittadini stranieri.
In primis è stato ispezionato l’Hotel House di Porto Recanati: 6 appartamenti controllati, una cinquantina di stranieri identificati di cui una quindicina sono in fase di approfondimento, in quanto clandestini. Nei parcheggi del palazzone multietnico 180 veicoli sono stati controllati; dopo l’incendio di due mezzi accaduto la notte scorsa, i carabinieri hanno verificato quante, di quelle vetture, fossero regolarmente coperte da assicurazione; venti erano sprovviste o con polizza scaduta. Scattato il recupero con carro attrezzi, il sequestro amministrativo e le venti sanzioni da 743 euro. Ancora in corso le operazioni di sequestro dei mezzi e fotosegnalamento dei clandestini.
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Abbiamo infiltrazioni mafiose, omicidi, prostitute schiavizzate furti continui ed ecco che nottetempo ” Militari del Radiomobile e della Stazione civitanovese, ma anche delle Stazioni di Porto Recanati, Potenza Picena, Porto Potenza e Montelupone, con la collaborazione di un’unità cinofila della guardia di finanza di Civitanova, hanno messo al setaccio case e rifugi dove si annidano cittadini stranieri.”
Risultato 15 clandestini controllati…auto con polizze scadute…
SOSTANZIALMENTE NESSUN REATO RILEVANTE!!!
Siamo sicuri che i soldi dei contribuenti siano spesi bene? Che siano queste le priorità per l’ordine pubblico? O la crescita della Lega nella nostra regione influenza anche i tutori della legge?
Perfortuna che il “Ministero del regno di Dio – Amministrazione della Pubblica Giustizia – Dipartimento della Pubblica accoglienza” la pensa diversamente!
Gentile Angeletti,
se queste attività riscontrassero il nulla assoluto per 2 mila volte e una sola volta qualcosa di pericoloso …ebbene le 2 mila precedenti sarebbero giustificate. Ha idea di cosa succede anche a noi italiani che viaggiamo, talvolta per necessità e non a scopo turistico, in stati esteri quando arriviamo alle dogane ? Si è mai trovato in certi areoporti europei e asiatici o a soggiornare in certi paesi dove “gentili mammolette” in divisa ti fermano, ti controllano e ti perquisiscono? Credo prorio di no! Comunque, quando succede, non me ne lamento nemmeno io perché in quel posto ci sono militari che stanno facendo il loro lavoro. Ho un alto senso dell’istituzione e anche grazie a queste piccole cose mi sento in uno stato civile e protetto…ringrazio le Forze dell’Ordine che fanno quotidianamente il loro lavoro…e mi perdoni per quest’ultima mia opinione (certo di pochissimo conto) perché non cambia quella sua foto …magari mettendone una al mare…ma senza sigaretta?
Caro Pio Angeletti abbandoni il vizio e abbracci le virtù 🙂
@Angeletti
Oramai è tutt ostatistica.
Quindi la pattuglia deve fermare “tot” auto, deve controllare “tot” patenti, deve fermare “tot” cittadini stranieri….
Arrivati al numero richiesto (per giorno, per settimana, per mese) si è in linea con le statistiche e quindi si è in linea con gli indirizzi che vengono dati.
Quindi invece che andare di pattuglia, in autostrada, controllare i documenti girando per tutta la città meglio andare a setacciare un UNICO luogo: si arriva subito al “tot” dei controlli richiesti e si sta in regola con gli ordini impartiti.
Nelle statistiche poco importa se poi hai compiuto 10 arresti di criminali pericolosi o di ladri di polli; l’importante è il numero, 10, ci sei arrivato? Benissimo ai fatto il tuo dovere….
Beh… le auto con polizze assicurative scadute, o guidate senza regolare patente, non è che siano una passeggiatina filantropica! Fermo restando che mi sento totalmente lontano dai raid con le unità cinofile: per me il crimine non ha nazionalità o colore di pelle, pertanto va perseguito e bloccato sempre e comunque: sia che venga da italiani sia che venga da stranieri. Parimenti, invito tutti gli italiani che leggono queste righe a socializzare un po’ con gli extracomunitari che vivono in città: scopriranno che hanno cuore, sentimenti, aneliti e anche difetti, proprio come noi.
Già. Proprio come noi.
Certo che i controlli sono benvenuti e già altrove ho espresso il mio apprezzamento (per esempio sui controlli al lavoro nero) ma in questo caso mi sembra che si sia fatta solo un po’ di scena, come sottolineato anche dagli altri interventi.
Si tratta di interventi programmati a livello provinciale che lasciano il tempo che trovano