di Beatrice Cammertoni
Partirà in agosto una nuova sperimentazione per la raccolta differenziata. Il Comune di Macerata e la Smea hanno predisposto per abitazioni e utenze commerciali e artigianali nel territorio di Piediripa un sistema di smistamento e prelievo dell’immondizia che tramite una formula innovativa consentirà ai cittadini di usufruire del servizio porta a porta svincolandolo dalla rigidità degli orari che caratterizza le soluzioni già attuate. L’assessore all’ambiente Valentini, il Sindaco Carancini e l’Amministratore delegato della Smea Stefano Monachesi hanno presentato il progetto agli organi di stampa questa mattina nella sala consiliare del Comune, illustrandone vantaggi e prospettive in attesa di valutarne i risultati e pensare ad estenderlo ad altre zone.
“Il tema della raccolta differenziata ci sta molto a cuore: investire in questa traiettoria ha molti vantaggi – ha spiegato il sindaco – A livello economico si risparmiano i soldi attualmente spesi per lo smaltimento in discarica, mentre per quel che riguarda la questione ambientale la maggiore differenziazione condurrà a produrre sempre meno rifiuti, dunque serviranno sempre meno inceneritori e siti di deposito. L’amministrazione è compatta e puntiamo a risultati in termini veloci.”
Il nuovo metodo coinvolgerà direttamente i cittadini: ogni civico avrà dei propri cassonetti, nei quali potranno essere lasciati i rifiuti, divisi per natura, a qualsiasi ora del giorno. “L’amministrazione ritiene che non ci sia un metodo per la raccolta che vada bene in assoluto, ogni zona ha le sue caratteristiche. A Piediripa si verifica un fenomeno fastidioso di migrazione dei rifiuti da Corridonia che con questo sistema potrà essere contenuto. Inoltre come frazione si presta bene alla sperimentazione visti i confini limitati. Il sistema è già partito nella zona del mercato ortofrutticolo, vedremo i risultati in un territorio più esteso.”
Valentini ha aggiunto inoltre che per favorire l’esperimento partirà una campagna informativa e di sensibilizzazione che accompagnerà i residenti nell’acquisire dimestichezza con la nuova disciplina dei rifiuti: “I primi passi saranno compiuti con volantini e vademecum, poi verranno istituiti dei punti informativi nei quartieri, al centro commerciale e nel corso della festa che si terrà a settembre. Il tema sarà affrontato anche nelle scuole ed i più piccoli aiuteranno i più grandi a rivolgere attenzione verso le questioni ambientali.”
I dettagli tecnici della sperimentazione sono stati spiegati da Stefano Monachesi, responsabile della Smea, che ha individuato nei primi venti giorni di Agosto l’intero svolgersi dell’operazione di introduzione del nuovo sistema: “Verranno tolti tutti i cassonetti ad eccezione delle campane per il vetro, che continuerà ad essere smaltito come in precedenza almeno per le prime fasi. Ogni condominio avrà dei suoi contenitori etichettati con il numero civico del palazzo, mentre per quel che riguarda gli esercizi commerciali e le fabbriche ognuno ne avrà di propri con il nome del proprietario: questo faciliterà anche i controlli sul territorio.” Tutto il sistema si basa sulla soggettivazione del rapporto con l’utenza per massimizzare i vantaggi della raccolta differenziata e per superare più facilmente problemi e criticità. “I dati che arrivano dall’esperienza già avviata al mercato ortofrutticolo sono ottimi e lasciano presagire buone prospettive anche per Piediripa.”
Per il Sindaco Carancini, la sperimentazione in fase di avvio è la concretizzazione di un impegno che la nuova giunta aveva annunciato già in fase di campagna elettorale: “Quello annunciato oggi è un primo tassello molto importante: la raccolta dei rifiuti non può essere attuata in modo uguale in tutti i contesti, ma dopo aver valutato cosa accadrà a Piediripa potremo pensare di estendere il metodo a Sforzacosta per poi cercare di risolvere anche il nodo del centro storico. Il rapporto diretto con i cittadini ci consentirà di migliorare, intanto sono soddisfatto del lavoro ottenuto al mercato ortofrutticolo per il quale va ringraziato l’ing. Bertini.”
I primi dati della sperimentazione arriveranno a fine anno e da essi si potrà valutare se tale metodo potrà portare risultati anche nella vicina Sforzacosta. L’operazione, per la quale il comune investirà inizialmente 130.000 euro, dovrebbe una volta avviata auto sostenersi finanziandosi grazie al risparmio che riciclare i rifiuti sottrarrà alle spese per lo smaltimento in discarica.
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Villapotenza come sempre non fa parte di macerata!!!
Certo che partire con la campagna di sensibilizzazione e con il porta a porta quando Macerata si svuota non è proprio il massimo.
Perchè per l’alluminio devo fare il mucchio di scatolette fuori dal balcone -per settimane- e poi portarlo all’Isola Ecologica?
(oppure come fanno in tanti adesso l’alluminio finise nell’indifferenziata)
Non sarebbe più semplice mettere anche i cassonetti per l’alluminio, visto che tra tutti i materiali riciclabili, è uno di quelli il cui costo per il riciclo/reimpego è più basso?
Non sarebbe più facile avere un cassonetto?
Si parla solo di campane per il vetro, non di alluminio…comunque a me pare che il sistema possa funzionare a Piediripa, d’altronde è quello più avanzato, utilizzato da anni in molti paesi del nord Europa.
sole riflessioni
1) Il sistema deve prevedere, visto che è condominiale la possibilità di accesso solo ai condomini e di conseguenza un sistema premiante che incida direttamente sulle bollette delle varie utenze
2) E’ un sistema che richiede sufficienti spazi per la collocazione dei cassonetti, (minore se si parla di raccolta multimateriale), quindi realizzabile solo in alcune zone di Macerata, non a caso si parte da Piediripa che risponde a queste caratteristiche.
3) Non penso sia un sistema estendibile a tutta la città e sarebbe un’errore utilizzare in diverse zone diversi sistemi. Nelle nuove lottizzazioni, non mancano certo le possibilità di sperimentazione, varrebbe la pena di contemplare già appositi spazi dedicati.
@Migliorelli
Nelle ultime lottizzazioni (Corneto, Vergini) non sono stati nemmeno capaci di posizionare i cavi sotto i marciapiedi (evitando così ogni volta di intervenire sfasciando le strade) così come accade -da 30 anni- in tutto il mondo.
Non sono staticapaci di prevedere strade abbastanza larghe per 2 corsie + parcheggio, tanto che hanno fatto delle strade strette simili a mulattiere.
Adesso che tu avanzi l’ipotesi di prevedere degli spazi appositi per i cassonetti, per le nuove lottizzazioni, è una andare ben oltre ogni possibile comprensione di chi edifica.
Tu proponi, ma loro non comprendono…. Pichè stai parlando di cose che loro non capiscono nemmeno cosa sono….
Condivido pienamente questa scelta della Smea e del Comune. Partire con Piediripa significa sperimentare con un mix ottimale di rifiuti prodotti dalle famiglie, dagli esercizi commerciali e dalle fabbriche. Significa poter verificare quanti rifiuti ,semplici da riciclare (cartone,carta,legno..) possono essere sottratti alla destinazione in discarica e nel tempo stesso cosa puo’ rendere in termini monetari la rivendita da parte della Smea della carta,cartone,legno ecc. raccolti. Partire nel mese di agosto significa partire gradualmente dato che molte aziende in quel periodo saranno chiuse e quindi avere la possibilità di un rodaggio senza creare problemi ai cittadini. Voglio sperare che questo tipo di raccolta possa essere esteso a tutta la città almeno per quanto riguarda gli esercizi commerciali e le fabbriche.
Per i rifiuti domestici, dove non sarà possibile operare con contenitori condominiali, si potrebbe pensare magari a sacchetti nominativi di diverso colore per tipologia di rifiuti da raccogliere in giorni fissi presso i condomini (magari settimanalmente) ed una raccolta giornaliera per gli umidi.
Buon lavoro Smea