L’inchiesta sui rifiuti tossici sta preoccupando i cittadini di Morrovalle essendo direttamente coinvolta la discarica cittadina.
Ieri si è tenuto un Consiglio comunale molto acceso.
Il sindaco Francesco Acquaroli ha diffuso alla stampa il testo della mozione votata in consiglio dalla maggioranza:
“In questi giorni il sindaco e i consiglieri comunali di maggioranza sono stati sottoposti ad un linciaggio mediatico senza precedenti dalla minoranza e dagli esponenti provinciali del centrodestra che si sono prodigati in articoli, conferenze stampa, volantini e manifesti miranti al discredito personale e politico.
Si ribadisce con forza la correttezza e la trasparenza dell’operato dei Sindaci e delle Amministrazioni Comunali che si sono succeduti nel corso degli anni sulla gestione degli atti amministrativi riguardanti la discarica di Colli Asola.
Si respinge con altrettanta forza la politica dello sciacallaggio che nulla ha a che vedere con il perseguimento di politiche di legalità e che non ha a cuore il diritto alla salute dei cittadini ma solo meri calcoli politici ed elettorali. Rispettiamo e ci facciamo interpreti delle preoccupazioni dei cittadini riguardanti l’accertamento di eventuali pericoli per la salute e l’ambiente e a questo abbiamo ispirato e continueremo ad ispirare le nostre azioni politico/amministrative.
Si ribadisce piena fiducia nell’operato della Magistratura e degli organi di controllo, auspicando che, nel rispetto delle procedure di legge, sia fatta chiarezza al più presto.
Si esprime viva preoccupazione per la fase di emergenza nell’abbancamento dei rifiuti della Provincia per la quale non si intravedono soluzioni e che determina l’impiego di ingenti risorse a carico dei cittadini, contrariamente alle promesse di soluzione del già presidente della Provincia Franco Capponi, la cui praticabilità è a tutt’oggi sconosciuta.
Si rivendica con fermezza il senso di responsabilità e la disponibilità che il Comune di Morrovalle e la sua comunità hanno dimostrato per decenni nel farsi carico dell’abbancamento dei rifiuti della gran parte dei Comuni della Provincia.
I recenti provvedimenti della magistratura ipotizzano un traffico di rifiuti pericolosi e nocivi che sarebbero stati abbancati presso la discarica di Morrovalle. Tali notizie hanno destato grande preoccupazione nei cittadini di Morrovalle e nell’amministrazione comunale; ad oggi, le uniche notizie a disposizione dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale sono quelle riportate negli organi di stampa.
Il Consiglio comunale prende atto del fatto che il giorno successivo alle notizie dei fatti il Sindaco di Morrovalle ha provveduto con urgenza a richiedere, ad Arpam e Provincia di Macerata, sopralluoghi immediati presso la discarica per verificare eventuali pericoli, passati e attuali, per la salute pubblica dei cittadini di Morrovalle; del fatto che nei giorni immediatamente successivi sono stati compiuti i seguenti atti: riunione del tavolo istituzionale con gli Assessorati Regionali all’Ambiente e alla Sanità (26/7/2010); riunione tecnica con Arpam, Dipartimento Salute Pubblica dell’Asur, Settore Ambiente della Provincia di Macerata (28/7/2010); convocazione conferenza dei capigruppo consiliari per concordare la data del Consiglio Comunale; nomina di due legali incaricati di seguire la vicenda sotto i profili amministrativo e penale; acquisizione verbali dei controlli effettuati presso la discarica di Morrovalle in possesso alla Morrovalle Ambiente, nonché trasmessi dall’Arpam e dalla Provincia di Macerata e delle certificazioni ambientali europee in possesso della società gestore.
Il consiglio comunale nomina una Commissione consiliare incaricata: di acquisire la documentazione relativa ai controlli, monitorarne gli esiti e relazionare periodicamente al Consiglio Comunale sull’attività della commissione.
Il Consiglio comunale impegna sindaco e Giunta a seguire l’intera vicenda a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente, fino alla costituzione di parte civile nell’ eventuale processo penale e a nominare una Commissione consiliare incaricata di acquisire la documentazione relativa ai controlli già effettuati e di monitorare gli esiti dei controlli effettuati negli ultimi giorni e di relazionare periodicamente al Consiglio Comunale sull’attività della commissione.
Atteso che ad oggi non ricorrono le condizioni politico-amministrative per realizzare l’ampliamento della discarica per rifiuti speciali non pericolosi, ad incaricare i legali del comune alla verifica del ritiro del ricorso al Tar contro la decisione della provincia di Macerata senza che questo crei danno al comune di Morrovalle, atteso che l’oggetto del ricorso non è l’autorizzazione all’ampliamento ma il diniego all’esame tecnico del progetto che può rilevare responsabilità civili che prevedano risarcimento dei danni a carico della Provincia di Macerata;
Ad avvalersi dell’ assistenza dei legali già incaricati e chiedere la convocazione dell’ Assemblea dei Soci congiuntamente al Consiglio d’Amministrazione di Morrovalle Ambiente per verificare che sussistano tutte le condizioni atte ad assicurare la piena operatività dell’ azienda”.
***
Sul Consiglio comunale interviene anche il Pdl di Morrovalle: “Questa volta sono stati 120 cittadini di Morrovalle presenti al Consiglio Comunale del 29 luglio a constatare direttamente l’arroganza e il poco senso di responsabilità della maggioranza locale, che, contestata vivamente, per l’ennesima volta (dopo la questione scuole e la questione fabbrica nociva), al fine di dimostrarsi coerente ad una linea partitica dettata da pochi senatori, ha finito per mettere sul piatto della bilancia interessi economici della città e screzi politici, a discapito della salute dei cittadini. In particolare la maggioranza, ha avuto la preoccupazione tutta partitica di mettere al voto un “documento” politico, più che una delibera tecnica, mirante a screditare la figura del già Presidente della Provincia di Macerata Franco Capponi, che nulla entrava nel merito della questione rifiuti tossici nella discarica di Morrovalle, se non per aver preso una posizione netta sulla discarica cittadina rispettando il regolamento provinciale per la gestione dei rifiuti. Una voce fuori dal coro si è rivelata in un primo momento quella del Vice Sindaco Paolo Manciola che dichiarava a chiare lettere il desiderio di mettere la parola fine sulla discarica di Morrovalle, ma che all’atto della votazione ha fatto un passo indietro seguendo all’unanimità gli orientamenti della maggioranza. Inoltre, in un maxi emendamento presentato dalla minoranza, che badava essenzialmente al contenuto tecnico della delibera (tra l’altro presentata solo nel corso del consiglio, come spesso accade nelle questioni delicate), si chiedeva l’abrogazione di alcuni punti e l’inserimento di altri fondamentali per sancire una volta per tutte che a Morrovalle, non sarebbe più potuta esistere alcuna discarica. Al contrario la maggioranza con votazione unanime ha ben pensato di bocciare tale emendamento ricordando che al momento la discarica è chiusa, ma… con questa delibera abbiamo dubbi che la vecchia storia possa ripetersi. Si precisa altresì che durante il consiglio, la minoranza ha richiesto, visto l’interessamento ormai chiaro della popolazione sulla questione rifiuti tossici- salute dei cittadini, un’assemblea pubblica. Richiesta che la maggioranza ha ben pensato di dribblare durante l’acceso dibattito che ha coinvolto anche alcuni cittadini presenti in prima persona, i quali hanno fatto rimostranze anche piuttosto accese nei confronti dell’operato della maggioranza”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Se l’amministrazione comunale ha ottenuto risultati soddisfacenti allora le parole del sindaco hanno un senso. Altrimenti, difronte all’aumentare dei casi di tumore, credo che sia doveroso, su tutti i livelli (politico, morale, civile…), farsi da parte.
Chi è che ci convince della bontà del lavoro dell’amministrazione comunale?
Rifiuti e Inquinamento: Patetica reazione della SEL a trazione Morrovallese
Di fronte ai problemi e alle paure di una intera comunità la risposta di una saggia amministrazione e’ stare vicina ad essi, ascoltarli ed assecondarli nella richiesta di trasparenza e di responsabilità. Invece e’ stupefacente quanta ciarlataneria e dissimulazione e’ stata messa in campo per generare fumo facendo apparire la situazione della discarica di Morrovalle come un problema politico e non un rischio per i cittadini e la loro salute.
Di fronte alle tante falsità che sono state dette nella conferenza stampa riteniamo come PDL di dover esprimere totale dissenso rispetto alla politica dei rifiuti, sulla gestione della discarica e in generale nell’amministrazione quotidiana del comune di Morrovalle portata avanti dall’amministrazione Acquaroli/Giannini soprattutto in tema di trasparenza e di corretta gestione del territorio. Quanto alle fantasiose accuse rivolte al PDL e al gia’ Presidente della Provincia Franco Capponi ribadiamo:
1. La sinistra che governava insieme alla SEL e Silenzi ha portato in emergenza rifiuti la Provincia di Macerata. La provincia, infatti, non aveva più una discarica per Rifiuti urbani alla fine dell’amministrazione Silenzi e solo dopo 5 giorni dal nostro insediamento e’ scattato l’S.O.S. rifiuti. La ricerca di una soluzione ci ha impegnato tutta l’estate. La soluzione Fermo e’ temporanea e ci ha consentito di smaltire i rifiuti e non lasciarli per strada ed inoltre di non portare la Provincia in emergenza ed in infrazione Comunitaria (UE) che ci avrebbe penalizzato anche per altri aspetti come quello del sostegno al territorio ed alle imprese attraverso i vari programmi comunitari attivi.
2. E’ falso inoltre dire che l’aumento della spesa nello smaltimento dei rifiuti a Fermo abbia comportato 1,6 milioni di Euro di maggiori costi. Essa e’ determinata dall’aumento del costo di raccolta (Il porta a porta e’ nell’immediato piu’ oneroso ma i vantaggi sono innumerevoli nel tempo), dall’inflazione e per una piccola parte e’ relativa ai maggiori costi che dobbiamo sopportare per smaltire a Fermo. Questi possono sintetizzarsi incirca 120/150.000 Euro e relativi ad una ecotassa destinata alla Provincia di Fermo e circa 700.000 euro per i trasporti che è una variabile influenzata dalla localizzazione del sito e non puo’ essere quindi presa in considerazione rispetto alla precedente destinazione e cioe’ Tolentino; mentre per lo smaltimento noi paghiamo in misura identica ai Comuni del Fermano.
3. Non si puo’, come ho detto piu’ volte, pensare che l’abbancamento in discarica costi meno nel futuro, anche perchè la discarica pubblica che il Cosmari dovrà attivare, per soli rifiuti urbani trattati, sarà di moderna generazione e cioè ad impatto “O” e quindi probabilmente più onerosa del passato in cui abbiamo abbancato in sicurezza si ma in discariche di tipo tradizionale. Questo modello risparmia solo se rispetta le quantità di RD prestabilita per legge di circa il 65% nell’intero ambito.
4. In merito alle iniziative della Provincia per risolvere definitivamente il problema e’ abbastanza inverosimile l’affermazione del Sindaco Acquaroli di non conoscere l’iniziativa dell’accordo di programma tra i Comuni in quanto in quell’assise da sempre il Comune di Morrovalle ha sempre avuto un delegato, Luca Cabascia, che rappresentava esclusivamente gli interessi del Comune e della Morrovalle -Ambiente e quindi e’ falso dire di non esser informato in merito al tentativo di stipulazione di un accordo di programma Cosmari/Comuni come da piano provinciale che individuava i siti nei comuni di Cingoli, San Severino, Treia, Mogliano e Camerino. Questo consentiva ai Comuni di cambiare l’ubicazione prevista dal Piano con l’indicazione di altri siti idonei. Solo quattro Comuni hanno deliberato di aderire a questo modello virtuoso e definitivo e quindi l’ubicazione della discarica e’ rimasta a Fossomabiglia di Cingoli cosi come deliberato dalla quasi totalità dei comuni del Cosmari.
5. Non occorre quindi che Morrovalle vada a perorare qualsivoglia iniziativa in quanto essa e’ già attiva, riguarda Fossomabiglia, ma e’ sub iudice a causa dei ricorsi al Consiglio di Stato di privati e dello stesso Comune a meno che, come qualcuno aveva fatto già nei primi giorni di commissariamento, si lavori per richiedere un azzeramento del parere espresso dalla Giunta Provinciale Capponi di negazione all’apertura della nuova discarica di Morrovalle e accelerare l’iter di abbancamento a Morrovalle in contrasto con il Piano Provinciale dei Rifiuti.
Principi della SEl accetti di non essere nel giusto, di esser dentro una tempesta perfetta, legga tutti gli atti a disposizione anche nel sito del COSMARI e vedrà che tutto e’ stato fatto in trasparenza e comunque lo sviamento dell’attenzione dalla situazione di Morrovalle tirando in ballo situazioni ben chiare e definite e dove il Presidente della Provincia ha un ruolo solo politico mi sembra infantile e da rigettare in toto.
Se vuole dare un contributo Principi invece lo puo’ fare cosi da non far sospettare di lavorare all’insabbiamento delle responsabilità. Non e’ stata questa la linea adottata dalla maggioranza al comune di Morrovalle che ha eluso tutte le richieste dei Cittadini di Morrovalle, dei legittimi rappresentanti delle opposizioni per :
• l’abbandono dei progetti presentati per costruire una nuova discarica;
• la nomina di una commissione straordinaria di inchiesta per definire la portata dell’inquinamento, lo schema dei controlli e i progetti di bonifica e messa in sicurezza del sito di Discarica;
• La decisione di costituzione del Comune come parte civile, nell momento giuridico possibile, a garanzia dei danni ambientali, dei danni alla salute e all’economia e all’immagine della città;
• Le dimissioni del C.da della Morrovalle/ambiente per consentire ad un c.da di garanzia il controllo societario in questa fase delicata con rappresentanti indicati anche della minoranza e dei comitati cittadini,
• Alla costituzione di un ufficio preposto alla informazione dello stato dell’arte della bonifica, sui rischi e sulla situazione in generale del monitoraggio aperto a tutti i cittadini.
Mario Lattanzi (Coordinatore provinciale PDL)
Franco Capponi(Gia’ Presidente della Provincia di Macerata)