Fa davvero “orrore”
un sindaco che difende
i propri cittadini?

Il Caso Giorgini e Confindustria

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di Mario Battistini

Mai, in passato, si era ascoltato un linguaggio così forte da parte della Confindustria provinciale nei confronti di una importante istituzione pubblica, l’Amministrazione comunale del capoluogo, liberamente e democraticamente votata dai cittadini. E la cosa non può non suscitare preoccupazione nel timore che anche in periferia possa prender piede quel conflitto di ruoli e di competenze fra Poteri dello Stato che, a livello centrale, sta ogni giorno di più incrinando le fondamenta dello Stato Repubblicano. Ed è uno spettacolo indecoroso. Sono ormai  esercizi quotidiani gli attacchi al presidente della Repubblica, le manovre che inficiano l’autonomia e l’indipendenza degli Organi di controllo, le accuse alla Stampa libera, le denigrazioni rivolte alla Magistratura e addirittura alla Corte Costituzionale. <Povera Patria> è il canto triste e quasi di rassegnazione di Franco Battiato.

Dunque, la Confindustria provinciale si è scagliata contro il Comune di Macerata che si appresta a respingere, con voto di consiglio, il ventilato insediamento del Suap Giorgini a Valleverde di Piediripa. <Fa orrore che una Giunta possa vietare senza motivi legali e sostanziali un’attività imprenditoriale per questioni politiche, ideologiche e interessi di bottega>. E’, questa, una delle (tante) accuse mosse al Comune capoluogo da rappresentanti del consesso confindustriale maceratese. Ed ancora. <Il sindaco Carancini è sottoposto al ricatto di una famiglia o poco più perché la popolazione non può non volere che il mondo del lavoro si sviluppi>. E si annunciano ricorsi con una sottolineatura sprezzante: <Questi pseudo-amministratori che non esercitano la  loro responsabilità saranno chiamati a pagare>.

Sono toni francamente sopra le righe e, a nostro avviso, non giustificati. Di quale nefandezza si sarebbero macchiati il Sindaco, la sua Giunta e la sua maggioranza in questa vicenda? Sembra opportuno ricordare che per l’intera durata della campagna elettorale Romano Carancini, in ciò sostenuto dall’intera sua coalizione, aveva detto che mai e poi mai avrebbe avallato l’insediamento a Piediripa del Suap Giorgini di Montecosaro, industria insalubre di prima classe. Oltre alla maggioranza che guida il Comune, contrarie si sono dichiarate in campagna elettorale le forze politiche oggi all’opposizione, comitati di cittadini e la collettività residente a Valleverde, per nulla disposta a svendere un patrimonio naturalistico invidiabile, a vocazione agricola, turistica e archeologica. In merito a questa vicenda, qualcuno provi a chiedere un giudizio del tutto disinteressato alla Federazione nazionale dei medici chirurghi e all’Associazione dei medici per l’ambiente, che si occupano dei problemi derivanti agli esseri umani da tutte le fonti di inquinamento presenti sul pianeta.

Non sorprende, certo, che Confindustria sostenga le ragioni e gli interessi dei propri associati. E’ pienamente legittimata a farlo. Ma analogo diritto deve essere riconosciuto a un sindaco soprattutto quando, nel caso di Romano Carancini, si muove in coerenza con quanto promesso e assicurato ai cittadini elettori. Ed allora, se questo è vero, non ritiene Confindustria di avere usato termini quanto meno impropri nell’accusare Sindaco e Comune? Fa <orrore> questa Amministrazione, hanno detto i rappresentanti degli imprenditori. Ma <orrore> sta per <ripugnanza> e vi pare un’accusa di poco conto? E quella di Macerata sarebbe <una Giunta mossa da interessi di bottega> sol perché, in materia di inquinamento, intende muoversi con prudenza per evitare possibili rischi per l’ambiente e per i cittadini? No, non sono <pseudo-amministratori> (cioè <falsi>, come da dizionario Zingarelli) coloro che antepongono all’interesse dei singoli il superiore interesse della collettività. Piano con le accuse di tale virulenza.

In ogni caso, comunque la si pensi, è bene ricordare che Romano Carancini non ha chiuso la porta in faccia ai dirigenti della Giorgini ed anche per questo si giustificano ancor meno le critiche a lui mosse in queste ore. Il sindaco, infatti, si è detto disposto a ricercare un’area idonea (il più possibile lontana da abitazioni) per favorire le esigenze insediative di questa impresa, ritenuta all’avanguardia in campo regionale e che ha tutto il diritto di lavorare e svilupparsi.

Infine, un rilievo inevitabile, legato alla notizia venuta alla luce meno di un mese fa. Riguarda quei fondi esportati in banche di San Marino da ben 1.200 imprenditori (diversi anche della nostra provincia). Milioni e milioni di euro sottratti al Fisco per non pagare le tasse. Ma Confindustria è rimasta in silenzio. Non una parola, neppure una tirata d’orecchi ai propri soci evasori e, quindi, non in regola con la legge. Bello, no? Più facile lanciare critiche alla Giunta di Macerata che <fa orrore> e a certi <pseudo-amministratori> che hanno il difetto di tentare di difendere i cittadini da rischi ambientali, sempre più ricorrenti e preoccupanti.

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La conferenza stampa di Confindustria a sostegno della Giorgini:

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