di Alessandra Pierini
Qual è il significato dei segni che sono stati fatti con una vernice rossa sui tigli di Villa Fermani a Corridonia? E’ questo l’interrogativo che si sono posti i cittadini e i componenti delle associazioni della città che nutrono per Villa Fermani una particolare affezione.
Lo scorso anno, infatti, l’amministrazione comunale di Corridonia, assessorato ai lavori pubblici, ha approvato il progetto “Valorizzazione e recupero del Parco Villa Fermani”. Il progetto, redatto dall’ing. Marco Borsatti dell’Ufficio Tecnico ai lavori Pubblici del Comune di Corridonia, prevedeva la realizzazione di una nuova pavimentazione del viale d’ingresso, la sistemazione dei muri laterali e del cancello, che sarà automatizzato, il rifacimento della recinzione, l’installazione di una nuova illuminazione e la sistemazione della zona giochi e del monumento ai caduti. Per quanto riguarda gli alberi il progetto prevedeva di intervenire posizionando lampioni nella mezzeria delle alberature in modo da non interferire con le chiome per il viale con le alberature di tiglio era previsto di sistemarle in modo da ripristinare il filare alberato.
Prevista anche la messa a dimora di una siepe e la realizzazione di un impianto di irrigazione automatizzato.
Oggi i cittadini sono molto preoccupati perchè sembra che la relazione dell’agronomo progettista incaricato dal Comune preveda l’abbattimento di tutti i tigli del viale di ingresso, per sostituirli con altre piante.
Non solo, pare che i cipressi piantumati in onore dei caduti della guerra, vengano abbattuti anch’essi, sempre in virtù del progetto. segni di vernice apparsi questi giorni sui fusti degli alberi non fanno che confermare i timori. “Questa amministrazione dice una cosa e fa l’esatto contrario – ci dice Elio Illuminati, vicepresidente del Circolo Montolmo – i tigli di Villa Fermani sono meravigliosi. E’ vero che la parte sinistra va ripiantata perchè i tigli sono malati ma gli altri sono piante secolari, difficili da trovare e hanno fusti della circonferenza di 120-130 cm. Il Sindaco ci ha rassicurato ma noi non ci crediamo.”
Dello stesso avviso Giorgio Rapanelli, presidente dell’associazione Alternativa: “Tutte le piante contrassegnate col segno “rosso” dovrebbero essere tagliate. Ne fa fede il contrassegno “rosso” posto sui pini secchi della pineta e sui pini alti nella zona giochi dei bambini, sui tigli del viale alberato, vicino alla casetta rossa del custode, intorno alla pista da ballo e addirittura dietro al palco dell’orchestra. In tutto, per miei calcoli, 45 piante di tigli e pini di alto fusto, ma dicono che siano in numero maggiore. Verrebbero eliminate piante ormai rarissime, che David Fermani, il ricco uomo che costruì la villa – lasciata per testamento alla popolazione di cui era sindaco – aveva fatto venire da orti botanici del nord.”
(Foto di Guido Picchio)
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Ritengo utile che l’Amministrazione Calvigioni ( PD-IDV e parte del centrodestra non del PDL locale) oltre al recupero delle piante di Villa Fermani dovrebbe dire quale progetto ha in mente per la stessa Villa. Credo che passeranno ancora mesi e nessuna idea verrà fuori da chi non accetta suggerimenti, confronti e proposte altrui. Maggiore modestia e umiltà non sarebbe male a chi guida la nostra città.
siamo sicuri che sono tigli? mi sembra la corteccia di un pino nella foto
@giancarlo.
hai ragione, quelli del filare sono pini, anche l’albero in alto a destra segnato in rosso è un pino. gli altri sono tigli.
ciao
matteo