Rave party a Treia
Tremila ragazzi da tutta Europa
occupano l’area della ex Fornace Bartoloni

Tanti punkabbestia al raduno iniziato ieri sera. Sul posto l'elicottero dei Carabinieri

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di Alessandra Pierini

Un rave party alla ex Fornace Bartoloni. E’ questa la sorpresa che si sono ritrovati questa mattina gli abitanti di Treia. Già ieri sera intorno alle 23.30 sono cominciati ad arrivare piccoli gruppi sparpagliati di persone. La situazione sembrava essere sotto controllo finchè questa notte, alle 4,30 gli arrivi hanno raggiunto l’apice e un fiume di auto, camper e caravan, molti dei quali hanno poi coperto le targhe con carta o sacchetti di plastica, si è riversato in Contrada Moie, a un chilometro e mezzo dal paese. I partecipanti al rave hanno invaso la fornace, storica struttura, costruita nel 1870, ormai fatiscente e di proprietà privata, e hanno raggiunto in queste ore il preoccupante numero di circa 3.000 persone. Molti di loro hanno cani di grossa taglia o piuttosto feroci quali rottweiler e pitbull. Hanno disegnato un murales sul muro vicino all’ingresso, all’interno un altro muro è stato completamente ricoperto di casse che, alimentate da generatori,  diffondono musica a ciclo continuo e ad altissimo volume ed  è stato allestito anche un mini bar all’interno della sala.

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Arrivano da tutta Italia, alcuni anche dalla Spagna e dal Belgio. Olandesi potrebbero essere gli organizzatori che, presumibilmente, hanno utilizzato la rete e delle mail di invito per raccogliere un gruppo così numeroso e comunicare solo all’ultimo minuto che il luogo scelto per il raduno sarebbe stato Treia.
Ora il problema è innanzitutto di ordine pubblico: all’interno della fornace non c’è nè luce, nè acqua e i partecipanti al rave potrebbero avere dei malori. Vanno poi tutelati gli abitanti dei dintorni e del paese e garantita la viabilità . Le forze dell’ordine stanno presidiando la zona e tenendo sotto controllo l’area. Questa mattina si è alzato in volo anche un elicottero dei Carabinieri che ha ripreso dall’alto la zona.

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Non è facile dire neanche quanto durerà questo incontro: normalmente nel Nord Italia, dove fenomeni di questo tipo sono più diffusi,durano anche una settimana. Alcuni dei partecipanti al rave treiese affermano che se ne andranno già domani, altri dichiarano che resteranno per tutto il ponte del 2 giugno.
“Siamo qui da questa mattina alle 8 – ci racconta Corrado Speranza, vice sindaco del Comune di Treia – e abbiamo schierato tutta la nostra Polizia Municipale. Ho fatto personalmente un sopralluogo all’interno della fornace e ho visto le casse  che fanno musica. E’ una situazione inimmaginabile. Non sono coordinati gerarchicamente perciò controlliamo ogni loro singolo  spostamento. Oltre a controllare, ci stiamo occupando di garantire la sicurezza del traffico e per questo abbiamo attivato un senso unico visto che le auto, parcheggiate da un lato e dall’altro della strada, rendevano difficile la percorrenza. La situaione è piuttosto complessa, anche perchè la conformazione dell’area rende difficile ogni tipo di intervento. Hanno scelto un luogo ideale per un incontro del genere e hanno creato una sorta di fortino e si sono arroccati all’interno.”

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In passato dalle nostre parti non si sono verificati eventi del genere o comunque di proporzioni così significative e i residenti, che proprio ieri sera hanno festeggiato in piazza la Festa della Vita, sono quanto meno turbati da questa presenza ingombrante. Molti sono punkabbestia e molti hanno comportamenti singolari, ad esempio si sdraiano in mezzo alla strada mettendo in pericolo se stessi e i passanti.
La Fornace Bartoloni, è inoltre un edificio storico di pregio, dove sono stati prodotti mattoni per edifici importanti della città . E’ sorta nel 1870 nei pressi di un terreno argilloso, ideale per la produzione di materiali edili.

Foto di Guido Picchio

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