L’industria manifatturiera marchigiana è in moderata ripresa dell’attività produttiva e commerciale, anche se l’occupazione è in calo dello 0,3% e la Cassa integrazione è cresciuta del 152%. I dati sono contenuti nell’Indagine trimestrale condotta dal Centro studi di Confindustria Marche, in collaborazione con il gruppo Banca Marche.
Nel trimestre gennaio-marzo 2010 la produzione industriale ha registrato un aumento dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche se inferiore alla performance nazionale del trimestre (3,1%), il dato segnala un consolidamento dei segnali di recupero emersi negli ultimi mesi, e indica un’inversione di tendenza dell’attività produttiva, che secondo Confindustria e Bdm dovrebbe rafforzarsi nel corso dell’anno. La quota di aziende interessate da miglioramenti dell’attività è in netta ripresa rispetto al trimestre precedente (dal 26% al 46%), e diminuisce quella con operatori in calo (dal 57% del quarto trimestre al 35% del trimestre appena chiuso).
Migliora l’attività commerciale, ma non nel mercato interno. L’andamento delle vendite in termini reali ha registrato un aumento dell’1,3% (-5,6% nel quarto trimestre) rispetto allo stesso trimestre del 2009: le vendite sul mercato interno segnano -1,5%, con variazioni negative per il settore moda (tessile, abbigliamento calzature) ma positive per gran parte degli altri settori (meccanica, alimentare, legno e mobile, gomma e plastica). Segno positivo, +3,1% in termini reali, per l’export in tutti i settori, ad eccezione dei minerali non metalliferi e del legno e mobile.
Nella media del trimestre l’occupazione sconta un calo pari a circa lo 0,3%. E le ore di cassa integrazione passano da 3,2 milioni del primo trimestre 2009 a 8 milioni nel primo trimestre 2010 (+151,9%). Con un incremento che riguarda si la Cig, che ha raggiunto i 3,1 milioni di ore autorizzate (contro i 1,4 milioni dello stesso periodo del 2009), sia la Cassa integrazione straordinaria guadagni, salita da 1,4 mln di ore a 2,3 mln, e gli interventi in deroga; 2,7 milioni di ore rispetto alle 383 mila ore del primo trimestre 2009. Le previsioni degli operatori riguardo alla tendenza delle vendite per i prossimi mesi indicano un progressivo miglioramento del quadro congiunturale, in particolare sul fronte delle vendite all’estero.
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