Domani i dipendenti della Smea, pur lavorando, vivranno il giorno dell’informazione alla cittadinanza, attraverso la consegna ad personam di un volantino. La protesta è legata alla vicenda dell’unificazione Cosmari-Sintegra-Smea e ai relativi timori per l’occupazione.
I sindacati Fp Cgil e Fit Cisl insieme ai dipendenti Smea assumono quindi nuove iniziative affinché il Cosmari – recita il volantino che verrà distribuito – mantenga fede agli impegni presi nel 2009. Questi ultimi prevedevano, dopo l’acquisizione già avvenuta della Sintegra, anche quella del Smea da parte del Cosmari. Ma i tempi si sono pericolosamente allungati”.
“I cittadini saranno informati del fatto che, prosegue il testo “qualora il Cosmari non mantenesse il patto del 2009, i comuni si troverebbero di nuovo di fronte ai disagi vissuti a causa di una gestione privata;
in tal caso, si potrebbe verificare il peggioramento della qualità dei servizi, lo sfruttamento e la dequalificazione della manodopera (i servizi verrebbero suddivisi in appalti e subappalti per aumentare il profitto) ed i comuni perderebbero ogni potere di controllo”. Se il Cosmari non acquisisse la Smea, il Comune di Macerata sarebbe costretto, per legge, a vendere le sue quote al miglior offerente su piazza. Questo significherebbe l’esistenza di una gestione privata basata esclusivamente sul profitto e non sulla qualità del servizio”.
(Foto di Guido Picchio)
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Sulla questione dei lavoratori della SMEA esiste una precisa responsabilità dell’amministrazione di centro sinistra uscente e del candidato Sindaco Carancini che ha fatto nella scorsa legislatura il capogruppo del PD e che non sono stati in grado, in 10 anni di amministrazione, di dare un indirizzo all’azienda e garantirne il futuro. Si può dire di tutto ma i fatti sono questi.
La vicenda è emblematica del “granchio” che ha preso il Cosmari quando, nel 2008/2009, ha partorito l’illegittimo (era tale già allora, come spesso qualcuno aveva detto e ridetto) progetto di costituzione di una società tra tutti i comuni per affidare ad essa – in house – la gestione della raccolta rifiuti. Alla luce dell’art. 23-bis del DL n. 112/08 tale illegittimità è diventata palese. Quel progetto è irrealizzabile e, se non le avesse già acquisite, il Cosmari non comprerebbe più nemmeno le quote private della Sintegra….figurarsi la Smea. Questa è la realtà e, purtroppo, dire….l’avevo detto…. non è di consolazione.
Sulla vicenda Cosmari -Smea, c’è un ordine del giorno dell’UDC presentato nel penultimo consiglio comunale di Macerata e votato all’unanimità.L’impegno preso difronte ai lavoratori tutti della Smea, ci vedrà ancora risoluti per rispettare quanto stabilito nel 2008/2009. E’ nel nostro programma elettorale, gli accordi presi per l’ammodernamento e la costituzione della Società in cui vede l’impegno della stessa Cosmari, Smea Sintegra. L’Udc chiederà a qualsiasi maggioranza che si andrà a costituire, il rispetto delle regole su un settore dove la raccolta differenziata segna il passo a causa di questa incertezza. Sforzacosta, la zona interessata deve essere tutelata dalle nuove tecnologie sulle quali presteremo tutta la nostra attenzione. In Provincia operiamo con la maggioranza dove chiederemo il riordino di queste società per iniziare poi un lavoro serio e coraggioso in materia di rifiuti urbani.
E’ nel vostro programma elettorale??
Ohh, che bello!! Dunque avete fatto il programma? Fantastico! E dove posso prenderne una copia?
Nel frattempo, comunque, congratulazioni per la tempestività: nel giro di 48 ore avete trovato minimo 200 sottoscrittori, fatto una lista di 40 persone e scritto pure il programma! Fenomenale!
l’illegittimitá progettuale del Cosmari ha del vergognoso: quanto denaro, quanto tempo e quante energie vengono buttate al vento : tanto poi sono i cittadini che pagano le pesanti conseguenze!
Caro Ivano, oltre al tuo ordine del giorno c’è una delibera approvata dal Consiglio Comunale grazie alla quale l’amministrazione uscente può davvero dire di aver fatto di tutto per la vicenda Smea. Ora la palla è del Cosmari e mi pare che i lavoratori se ne siano accorti. Quindi, caro Placido, cerchiamo di interpretare questa campagna elettorale un pò più serenamente e senza mistificazioni. Anche perchè noi possiamo essere avversari, sempre nella lealtà e correttezza, ma il nemico è un altro.
Saluti.
Giusto Savi c.è anche una delibera del Consiglio Comunale votata da tutti, non possiamo dire che la Smea sia stata lasciata sola dall’Amministrazione. Il lavoro duro incomincia ora e dobbiamo restare uniti. Per Davoli la politica seria sembra essere una barzelletta. Caro Filippo, l’UDC è da più di un anno che sta lavorando al programma, abbiamo ascoltato le categrie tutte, il sindacato, credimi è stato un duro lavoro. Per le firme non ci sono stati ostacoli, gli iscritti al partito superano di molto il necessario, inoltre la lista ha creato anche problemi di abbondanza. Il nostro è un Partito che lavora l’intera legislatura dando direttive ai consiglieri comunali. Infatti siamo stati il gruppo consigliare più attivo e presente. Queste battaglie lasciale fare ai partiti con esperienza amministrativa, quando si parla dei lavoratori in difficoltà, non si può schernire il dibattito come in questo caso hai fatto tu.
smea -sintegra due pesi e due misure.in campagna elettorale capponi prese degli impegni che ora non valgono più solo per la smea.la smea ha competenze e presenze scomode al pensiero unico che regna nei rifiuti cioè il pensiero e gli interessi politici di capponi .il cosmari è un esecutore, la volontà politica è solamente di capponi.l’assurda vicenda smea va lettà cosi altrimenti non si capirebbero le contraddizioni del cosmari e la volontà di penalizzare la smea e il comune di macerata
noi consiglieri comunali di Macerata non lascieremo mai da sola la smea -sintegra. Dal primo momento ci siamo mossi insieme all’Amministrazione comunale. Mi rendo conto che il momento elettorale non favorisce il dibattito. Una cosa è certa, noi dell’Udc siamo fortemente determinati, presenze scomodo o no, per noi sono molto professionali. Le contraddizioni del cosmari dovranno rientrare per mettersi a lavorare subito coinvolgendo la Regione Marche sul problema rifiuti e in modo particolare sulla raccolta differenziata a tappeto.
il nocciolo della questione,a mio avviso,sono i lavoratori .Le battaglie di questo tipo devono e possono essere portate avanti anche dai cittadini,i partiti “servono e non servono”,sostenere che queste battaglie vanno portate avanti dai partiti mi sembra una gran vecchia banalita’!
perchè per la sintegra un percorso e per la smea un altro ,caro tacconi questa è la domanda a cui rispondere. perchè in campagna elett avete preso(capponi e coalizione) impegni che oggi non rispettate? perche la sintegra si è chiusa e la smea deve soffrire?chi lavorava a sintegra?chi non si vuole di smea?bisogna dare risposte chiare altrimenti non si comprende di cosa si sta parlando.io questa notte ti ho detto quello che penso e che corrisponde a quanto è avvenuto.
la SMEA, cpostituita dalla mia amministrazione nel 1996, è una società modello per efficienza e managerialità, per qualità del servizio ed economicità: è riuscita a mantenere in attivo il bilancio, dopo la chiusura della discarica, ed ha un valore stimato dallo stesso CONSMARI attorno ai tre milioni di euro: porta attrezzatura tecnologicamente avanzata, esperienza vasta e personala qualificato, struttura aziendale rigorosa (personale ridotto al necessario , dopo che, in vista del passaggio al CONSMARI, ha lasciato appalti in settori non essenziali , Lo Statuto della SMEA prevedeva già il passaggio delle quote al Consmari in vista di un servizio unificato a livello ottimale nel settore de RSU. Oggi ci domandiamo tutti ( compreso l’UDC che in provincia sostiene chi non vuole accettare in toto la SMEA nel Consmari ) in Comune ci domandiamo perchè la SINTEGRA è stata interita nel Consmari addirittura con una sopravvalutazione finanziaria, mentre la SMEA non viene accolta neppure con la valutazione definita dagli stessi tecnici del Consmari: si tratta di un comportamento con due pesi e due misure che viene pagato dai cittadini di Macerata e per primo dal pesonale. Il Comune ha votato quasi all’unanimità la volontà di resistere ad ogni sottovalutazione: ma che ne pensano PDL e UDC che in Provincia devono sostenere la posizione opposta?
carissima Cristina Ciccarelli,condivido la tua opinione, anche i cittadini devono partecipare alla difesa dei posti di lavoro. I partiti, certo non possono avere l’esclusiva. Rispondevo all’amico Davòli molto polemico su un problema cosi serio. Al presidente Silenzi, chiedo di essere uniti, noi Udc di Macerata Comune, il 30 Marzo inizieremo la nostra dura battaglia in favore della smea, Giulio sai benissimo che politicamente non scherzo e ci metto sempre la mia faccia.
Silenzi, Tacconi, Maulo, ecc.ecc., continuate a parlare di questa storia come se la stessa avesse solo una valenza politica. Negli anni ’80 – all’epoca del craxismo – si usava dire “è una questione politica” quando si volevano superare le resistenze per fare una scelta poco ortodossa…..e sappiamo come è finita. La vicenda “Cosmari-Smea-Sintegra” è molto più che politica e se la affrontate così perdete tempo. Vi è chiaro o no che – con l’attuale legislazione – il Cosmari non ha più alcuna possibilità di attuare il disegno che prevedeva come necessaria l’acquisizione di Sintegra e della Smea ? Vi è chiaro o no che, anche prima delle ultime norme sui servizi pubblici (art. 23-bis), quel disegno andava contro le regole comunitarie ? Piuttosto chiedetevi se era giustificato, vista l’inattuabilità del disegno, l’acquisto della Sintegra. Lo capite o no che il Cosmari – alla luce della chiara inattuabilità di quel disegno – non è che non vuole, ma NON PUO’ comprare la Smea e, quindi, rende nei fatti impraticabile la trattativa. Che cosa ci fa con la Smea, se poi deve comunque indire una gara per affidare il servizio ?
se non vado errato perticarari è persona competenete per cui fino a proiva contraria prendo per buono quello che dice
e quello che dice potenzialmente è devasatante
– la provincia non può affidare al cosmari la gestione dei rifiuti senza fare una gara quindi tutta la filiera potrebbe passare in mani privater
– l’acquisto della sintegra è stata una fesseria quindi il cosmari ha buttato dalla finestra un mucchio di soldi pubblici (se non vado errato sui 700 milioni)
– la smea non verrà acquisita per cui il comune si ritrova sul groppone un’azienda che non può continuare a fare il lvaoro che fa oggi
se tutto questo è vero… si sta giocando sulla pelle dei dipendenti e sulle tasche dei cittadini
se tutto questo è vero… è capponi che sta giocando… e gioca sporco, come del resto sta giocando sporco anche sulle discariche
Caro PERTICARARI, alcuni avvocati diventano politicamente felici quando un’azienda è in difficoltà. art.23-Bis – Cosmari 2008/2009, craxismo, Granchi presi dalla stessa Cosmari! Noi semplici uomini che facciamo politica, ci rendiamo conto che le cose sono cambiate e che i problemi anche i più scabrosi, devono essere risolti. Siamo anche convinti che c’è ancora la qualità della politica. Tu citi Craxsi, io La Pira e non abbiamo nessuna paura di andare avanti. Ti è chiaro o no, lo capisci o no che non abbiamo nessuna intezione di distruggere quanto abbiamo costruito? E che tutti, dico tutti, i lavoratori della Smea, avranno il nostro appoggio incondizionato costi quel che costi? E che una città piccola come Macerata dovrà essere linda e pulita.
Caro Renato,le tue osservazioni sono più che fondate.Dal canto mio rilevo politicamente una questione e la ripeto.Capponi aveva promesso come impegno elettorale suo e della coalizione(caro Tacconi)l assorbimento di Sintegra e Smea e su questo impegno ha preso consensi.Per sintegra è stato fatto,per la Smea no.Io do delle risposte (leggi interventi sopra)a quel no,gli altri continuano a parlare della Smea , dei lavoratori,senza dare però queste risposte.