di Mauro Montali
Da piazza della Libertà, sede del Comune, tutti guardano giù in fondo verso la fine di via don Minzoni dove tra un pregevolissimo Vanvitelli e la posticcia (e orrenda) “casa del clero”, si ergono la Cattedrale e il Vescovado. Ma stavolta la prospettiva è dialetticamente capovolta. Chi sta in basso guarda dall’alto. Oggi come non mai, la Chiesa conta e conterà nelle scelte politiche. E questo ieratico e giovane Vescovo, monsignor Claudio Giuliodori, destinato per scienza, sapienza e conoscenza delle cose più segrete di oltre Tevere a salire molto in alto nelle gerarchie vaticane, sta dando le carte alla società civile sul futuro complessivo di Macerata.
Chi vuol essere candidato alle prossime elezioni comunali dovrà, per forza di cose, fare i conti con lui.
E, attenzione, parliamo al momento di semplici candidati. Quando poi la rosa si restringerà e rimarranno in campo due o tre nomi, il peso della Curia si farà ancor più stringente. Oddio: non stiamo certo accusando monsignor Giuliodori di illegittime intrusioni nel campo della politica. No, lui non farà mai pressioni dirette. Parlerà, questo sì, di problemi sociali e religiosi, come ha sempre fatto, per cercare un largo “consensus” verso la formazione di un’opinione pubblica, per così dire, orientata. O, quanto meno, dirà cose per offrire strumenti interpretativi della realtà politica. Il Vescovo, coerente con la linea apostolica romana, vuol lasciare, così crediamo, il segno in città per alcuni decenni a venire. E questo è il primo punto. Del resto, non ci pare che Macerata sia scossa da venti laicisti in grado di rompere quel vecchio e collaudato apparato ideologico e culturale che è stato il collante di ogni direzione di marcia, di centro sinistra o di centro destra che sia, della città di padre Matteo Ricci e di Valeriano Trubbiani, dal dopoguerra in poi.
Tuttavia, c’è un altro piccolo-grande vincitore. Reduce dai successi (come si diceva una volta all’avanspettacolo) di Civitanova Alta, il laicissimo professor Evio Hermas Ercoli è tornato a Macerata, dopo le gaffes del sindaco Meschini, con le stimmate dell’uomo di genio e dell’organizzatore culturale di molti e multiformi talenti. E si trova oggi, Ercoli, ad essere corteggiato sia dalla destra che dalla sinistra. Dopo averlo in qualche modo osteggiato, Macerata, l’ingrata, ritrova uno dei suoi figli migliori. E chiunque, oggi e nei prossimi mesi, lo vorrà al suo fianco, come consigliere del principe o magari come assessore alla cultura. I giochi sono aperti.
Per il resto siamo in alto mare e la confusione regna sovrana da una parte e dall’altra. Eppure il voto è vicino, marzo è dietro l’angolo. In campo ci sono sette o otto nomi semiufficiali e altri tre o quattro che si agitano un pò più nell’ombra. Cominciamo da quest’ultimi. A Deborah Pantana, consigliere comunale del Pdl, ex Forza Italia, non dispiacerebbe per nulla fare il sindaco o il candidato sindaco. Dalla sua parte giocano due fattori: i rapporti fecondi con parte dell’associazionismo cattolico e l’investitura della Lega. Il cui leader Rapaccini non si è fatto velo dal farlo sapere. Ma la cosa ha mandato in bestia i consiglieri comunali, ex An, Castiglioni e Sacchi, che hanno accusato il leghista di mettere in difficoltà Fabio Pistarelli, che tra tutti, a destra, è il più forte nell’agone. Ecco: Castiglioni. E’ possibile che Pierfrancesco sia sempre l’eterno secondo? Eppure, stavolta potrebbe essere la risorsa dell’ultim’ora.
Poi c’è l’architetto Silvano Iommi, uomo arguto e competente e grande conoscitore di urbanistica. Il suo passato comunista costituisce un handicap? Tuttavia, Bondi docet….
Rimaniamo sul terreno del centrodestra. Anna Menghi farà una lista che appoggerà il Pdl? Ci sono stati dei contatti, è vero. Ma lei dice al nostro giornale che “le buone intenzioni non ci sono state e mi pare che l’improvvisazione la faccia da padrona” . Ragion per cui, conoscendo l’ex sindaco, riteniamo che l’ipotesi che lei possa ancora correre da sola, rimanga realistica.
Infine c’è il confronto scontro tra Fabio Pistarelli, consigliere comunale del Pdl ed ex presidente provinciale di An, e Giulio Conti, ex padre padrone del Msi e, poi, di An, deputato per un quindicennio, che, sulla carta, è l’unico ad essersi candidato ufficialmente. Tra i due, come è noto, non corre buon sangue. Anzi ,Giulio Conti sta ancora pensando di querelarlo dopo un’intervista, al Messaggero,dove il buon Fabio avrebbe avanzato l’ipotesi di ripagare l’esclusione del vecchio leone della politica maceratese con l’ingresso in giunta o in consiglio di suo figlio Fabio Massimo. Alla fine, Conti non adirà le vie legali per mere opportunità di valutazioni politiche.
Il popolarissimo Giulio vorrebbe una candidatura unitaria da parte del Pdl, visto che da una settimana è stato nominato nell’esecutivo regionale del partito. Ma forse gli hanno fato uno scherzo da preti (per rimanere in tema) e non se n’è accorto. In buona sostanza lo hanno imbrigliato. Con quale faccia potrebbe presentarsi al partito e dire che farà una lista autonoma? Però, l’uomo è capace di tutto e anche del suo contrario.
Fabio Pistarelli, a quanto dicono, vorrebbe delle garanzie. Di ordine finanziario. Già, perchè un conto è fare il consigliere regionale e un altro il sindaco di Macerata, dove, come si sa, non si sciala. Per questo è alla ricerca, dicono, di un incarico romano in grado di compensare le perdite. In ogni caso, sarà lui, con ogni probabilità, a fare il candidato sindaco. E già girano i nomi della squadra: Sacchi, Pantana, Matchovic…
Voltiamo a sinistra. Bruno Mandrelli, Romano Carancini, Romano Mari, Massimiliano Bianchini sono tutti ottimi nomi. “L’avvocato Mandrelli – dice a Cronache Maceratesi, l’ex sindaco Gian Mario Maulo- sarebbe per competenza, onestà e prestigio il sindaco ideale. Ma ce la farà ad ottenere la nomination?”.
Questo è il punto: Mandrelli ha dalla sua il carisma e la statura dell’amministratore sapiente ma gli apparati lo appoggiano? E del resto ancora non si sa se il Pd farà le primarie per sentire gli umori della gente. Senza primarie (allargate) anche Bianchini, amato assessore alla cultura, potrebbe essere in difficoltà. Difficile che le segreterie del Pd lo possano scegliere. Potrebbe essere una notte dai lunghi coltelli. Romano Carancini, a detta di tutti, è molto cresciuto ed ha fatto bene, molto bene, come capogruppo prima dei Ds e poi del Pd. E’ sostenuto dall’ex area repubblicana del pd ma è pronto a sostenere lo scontro con le armate della destra? Infine, Romano Mari, last but not least, stimato medico, con un passato di amministratore di lungo corso: sindaco di Urbisaglia eppoi consigliere comunale di Macerata. Ex dc, cattolico, è il medico curante del Vescovo e della curia. Basterà questo per essere un cavallo di Troia dentro le mura fortificate del mondo cattolico tradizionale?
Le idee, però, non circolano. E’ guerra di tutti contro tutti ma sul piano del progetto c’è un silenzio assordante.
L’occasione potrebbe essere il confronto fra tutti i papabili che si terrà, organizzato dal Club della Rosa, giovedì 22 ottobre all’hotel Claudiani. Chissà che non venga fuori un’idea forte e luminosa.
Il tutto mentre a Macerata c’è, tra la società civile, assoluta calma piatta e in Comune si sta discutendo della cosiddetta “minitematica” che aggiungerà altri 95mila metri cubi ai 650mila del piano casa. Lasciamo perdere.
(Nelle foto: Mauro Montali, il Vescovo Claudio Giuliodori ed Evio Hermas Ercoli).
PS: Questa rubrica si chiama Parole e Libertà che è l’assoluto contrario di Parole in libertà. Parole per costruire concetti che poi vengono detti con responsabilità e determinazione, ossia la Libertà. Grazie
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Un benvenuto nella squadra di CM a Mauro.
Un ritorno importante per l’opinione pubblica maceratese.
Mauro Montali ha 59 anni. E’ andato in pensione da poco dopo 35 anni di giornalismo. Prima all’Unità dove ha girato il mondo come inviato di guerra e poi a Macerata al Resto del Carlino e al Messaggero dove ha seguito in particolare la politica locale. Ama la filosofia, le auto d’epoca e la Juventus.
Attualmente si divide tra Rimini e Macerata e sarà da noi ogni settimana per scrivere le sue “Parole e Libertà”.
Salutando il giornalista Mauro al suo ritorno a Macerata, non posso che commetare il suo articolo certamente fondato su ipotesi maceratesi di candidati sindaci e assessori. Che Dio ci scapi e liberi da personaggi dal trascorso politico trasversale e a mio avviso non coerente. Deborha Pantana non è solo ex Forza Italaia ma anche ex Comitato Anna Menghi, Fabio Pistarelli era un consigliere che il 12 luglio 1999 mandò a casa l’amministrazione Menghi ecc…. Non commento sull’insegnate Ercoli ex Forza Italia poi passato alla centro sinistra e suoi trascorsi politici parlano da soli, e così via … Assistiamo a una passerella di nomi e addittura candidati assessori senza che ancora sia chiaro con quale presunto schieramento saranno affiliati. Onestamente provo disappunto, sembra una caccia alle poltrone. Come Comitato Anna Menghi, coerenti politicamente parlando alla nostra aziane politica ormai decennale, una lista civica, l’unica a Macerata indipendente dagli schieramentei di partito, posso dire che non siamo a caccia di poltrone vorremmo solo spostare il dibattito politico dalle poltrone ai problemi dei maceratesi cercando di risolverli … e di questo nessuno ne parla. Certo potremmo andare da soli, ma ache allearci su questi presupposti anche con schieramenti inediti, l’importante è condividere quali sono i problemi dei maceratesi e quale sarà la conseguente iniziatibva politica che dovrà essere intrapresa. Credo che la politica sia una cosa seria e non una passerella di personaggi che attualmente mi sembrano poco affidabili politicamente parlando.
Bentornato Mauro! La tua presenza qualifica ulteriormente questo portale. Grazie di essere qui (e fammi avere il tuo numero che l’ho perso)
Dal Pdl arriva una precisazione sul caso Pistarelli-Conti: “Quella di Pistarelli non fu un’intervista ma solo delle interpretazioni della giornalista”.
Concetto che lo stesso Pistarelli aveva sottolineato nella replica pubblicata da Cronache Maceratesi dopo la conferenza stampa di Giulio Conti.
Un caloroso ben venuto a Mauro da me che l’ho sempre stimato e seguito con attenzione. Sono d’accordo con Roberto la presenza di Mauro qualificherà ulteriormente questo portale. Grazie Mauro per aver rimesso in moto la tua penna.
…certo….sembra che ci sia oltre al virus dell’influenza A (H1N1) che minaccia gli italiani, per i maceratesi un virus altrettanto particolare e devastante, il VIRUS ” Primariae-maniae”. Un virus terribile che sta attacando fortemente gli anticorpi politici dei maceratesi, fino ad innescare una pandemia da “candidatura a sindaco”. Tutti i colpiti si sentono legittimati a candidarsi a sindaco nelle primarie del centrosinistra. Non passa giorno che non venga fuori un’altra vittima.. Importante avere una “famiglia” numerosa..ne rimani colpito senzaltro!!. Siamo all’emergenza!!. Non bastano gli esempi dimostrativi di grande dirompenza come quelli avvenuti durante la pandemia di Ascoli Piceno ( Provincia e Comune)..non bastano altri dati provenienti dal territorio nazionale. No..Non bastano, come centrosinistra ..Ci piace farci del male, quindi marciamo come ossessionati nella ricerca di abbracciare questo virus, che ci permetterà di perdere anche la città di Macerata, consegnandola senza colpo ferire alla destra. Io sostengo che siamo folli!!. Una coalizione che si candida al governo, dovrebbe, a mio avviso, prima di tutto condividere alcuni aspetti fondamentali per la convivenza. il rispetto per il partner politico, l’onestà politica e intelletuale, l’abnegazione e il sacrificio personale e della propria appartenenza per il fine ultimo collettivo. A me hanno insegnato che per trovare un accordo si può tranquillamente sedersi ad un tavolo, valutando con la massima chiarezza, trasparenza, rispetto, tutte le proposte presentate, fino a trovare quella che sicuramente risulta la migliore. Questi insegnamenti non provengono da alcuni “cicerchì” della politica, ma dai grandi politici del passato: BERLINGUER, MORO, NENNI, LA MALFA..ecc. ecc. ecc. Questi non avevano bisogno di primarie conflittuali, avevano grandi valori a cui tutti facevano riferimento.Spesso, bastava la parola.
Ora i colpiti dal virus pandemico…grideranno…haaaaa….eccoloooo…il comunista che vuole limitarci nella volontà di far esprimere democraticamente il popolooo…far scegliere il popolooo…Ma quale scelta democratica??….Ma quale volontà di partecipazione popolare?…una barzelletta…come se non si sapesse che la personalizzazione della politica oltre a ridurre gli spazi alla possibilità di scelta individuale, non è altro, che, un mostrare i propri “muscoli” economici in un confronto spesso, SCONTRO che fa emergere nella maggior parte dei casi quello più potente, economicamente e lobbysticamente. Sarà, questo anche il caso di Macerata?….ha… saperlooo..?..Io per non “sapere leggere e scrivere” (come si diceva una volta)…vorrei non correre questo rischio, ne farlo correre agli elettori di centrosinistra maceratesi. Con un pò di umiltà, disponibilità, rispetto, mettendo da una parte ogni mira ambiziosa, CI SI PUO’ SEDERE INTORNO AD UN TAVOLO, valutando insieme, con obiettività e onestà, PERCORSI, PROGRAMMI, CANDIDATI ..Tutto nella ricerca della migliore proposta possibile per il rilancio della città di Macerata.. SI PUO’!!…
E’ un vero piacere leggere Mauro Montali e il suo agile balletto attraverso le dinamiche della politica, una sorta di didascalia per tutti coloro (molti a dire il vero) che si tengono lontani dalla politica e, pur osservando dall’esterno, hanno bisogno di una guida per cogliere le sfumature.
Benvenuto Mauro, è un vero piacere!
Lo sguardo di Mauro Montali sulla realtà e sulle persone si è sempre tradotto in parole dentro e dietro alle quali puoi leggere passione e pensiero che si animano e si rincorrono sfuggendo la complicità amicona e la cattiveria gratuita. E Macerata con Cronache Maceratesi ritrova un amico sincero e schietto che non snobba la provincia, e potrebbe permetterselo da inviato d’altri tempi, ma la racconta e la vive con la libertà del giornalista vero. Bentornato, Mauro
Caro Mauro, ottimo pezzo, ma vi è una lacuna. L’incarico da Roma me lo hanno già dato: sono il nuovo capo dell’ufficio legale della Presidenza del consiglio dei ministri, per un compenso di 750 milioni di euro…Scherzi a parte, bentornato (ma in realtà non sei mai andato via..)e a rivederci e risentirci presto per parlare finalmente di quel che pensiamo di Macerata e per Macerata, presente e futura.
Bentornato Mauro!!
personalmente non mi sono mai accorto della tua assenza…….
un abbraccio, ci vediamo presto!
Fabio Massimo
Bentornato Mauro,
mi auguro che l’intelligenza e l’arguzia che ti hanno sempre contraddistinto possano germogliare anche qui….
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Che la città non si illuda troppo.
Così come è avvenuto da quando si sceglie direttamente il Sindaco tutti i candidati Sindaci (di destra, sinistra, sopra, sotto, oltre…) dovranno prima essere in possesso del certificato di autenticità…..
Solo dopo essere stati “vidimati” dal Clero, solo dopo potranno correre e scannarsi tra loro.
carissimo Mauro, la chiesa non condiziona soltanto la politica, ma anche la cultura, vedi l’università, in particolar modo la facoltà della formazione, dove si dovrebbero formare i nuovi insegnanti, ma invece è tutto condizionato da una forte presenza di “ciellini” che disinformano completamente sulla realà della odierna società., per non parlare di docenti imposti dalla curia provenienti dalla cattolica di roma.
sono un marchigiano,un marchigiano cresciuto a botte e msi nei perdiodi di goliardia politica,poi sono cresciuto,ho viaggiato per il mondo ed ora mi affaccio a macerata per affari,alcuni clienti mi hanno chiamato,
leggo e sento tanto sulla snob macerata e penso:ma quando la smettono di fare politica personale e invece non iniziano a fare politica per il territorio? quando se la semtteranno,da destra e manca di calpestare i cittadini per i loro interessi egoistici personali(che siano economici,narcisisti o di potere?).mah..oggi vedo ,a livello nazionale che il centro destra fa bene le cose,non le dice,e vedo che la Lega controlla come un sentinella .la lega fa quello che una volta facev a e bene l’MSI con Almirante.
quando anche a macerata si vedranno donne e giovani prendere il meritato posto e lavroreranno per la vs.macerata? i vecchi leoni DEVONO lasciarec il posto ai piu’ giovani e fare a loro da consiglieri,PUNTO!
saluti
33d.c.
Scusa cosa faceva bene l’MSI?