L’assessore comunale al centro storico Giovanni Di Geronimo risponde a Riccardo Sacchi, consigliere comunale del Pdl.
“Comprendo il clima elettorale e la necessità di mettersi in vista, ma foorse anche il consigliere Sacchi non si è accorto che le elezioni sono provinciali e non comunali, per le quali c’è da aspettare un altro anno. Ma veniamo al dunque:
1) I sistemi di controllo per gli accessi nei centri storici, anche con funzioni di videosorveglianza, sono presenti in quasi tutti i Comuni e soprattutto in quelli amministrati dal centro destra. Non solo per salvaguardare i centri storici dall’inquanamento e dal caos ma per la sicurezza. Su questo il centro destra è molto impegnato (anche troppo) ed è incredibile ricevere critiche su questo punto. Sacchi telefoni alla segreteria del suo partito e avrà spiegazioni più convincenti delle mie..
2) Tariffe dei parcheggi e multe milionarie. Ho lanciato da tempo la sfida per un confronto sulle tariffe praticate da altre amministrazioni. A tutt’oggi nessuna risposta. Nei nostri parcheggi in struttura si paga 2 euro tutta la giornata e non 2 euro l’ora come in quasi tutte le città. Semmai Sacchi un giorno sarà assessore, vedremo se sarà così bravo da rendere gratuiti tutti i parcheggi e togliere i varchi di accesso in centro.
3) Molto è stato fatto: piano sosta e parcheggi, con agevolazioni per i lavoratori, con possibilità di passaggi bus gratuiti (abbiamo tolto dalla strada oltre 1.200 auto), sosta libera per le auto con a bordo bimbi fino a tre anni, restauro di piaggia della Torre, rifacimento via Don Minzoni e piazza della Libertà, bando e assegnazione dei lavori per la riqualificazione di Galleria del Commercio, bando per le telecamere per video sorveglianza nei punti sensibili e riqualificazione viale viale don Bosco per attuare il progetto sicurezza, recente ordinanza per favorire in tutto il centro e a ridosso delle mura il parcheggio per i residenti anche nelle zone a pagamento, allargamento di un’ora e mezza delle fasce orarie di accesso gratuito in centro, le isole pedonali in fase di realizzazione in via Garibaldi, corso della Repubblica e piazza Mazzini. Non è poco e trovo scorretto che, specie sul fronte dei parcheggi, non si riconosca almeno lo sforzo di unificare tariffe e aperture a fronte di tre gestioni diverse.
Sacchi deve poi sapere che ricevo ogni giorno richieste opposte alle sue. Chi considera il centro un Bronx invivibile e chi sostiene che è morto. Chi sostiene che debbano circolare le auto liberamente e chi vuole un centro totalmente chiuso. E’ una vecchia storia che ha attraversato tutte le Amministrazioni, con l’aggravante che oggi siamo passati da un’auto a famiglia a oltre 2.5, con 37.000 circolanti nel territorio comunale. La verità è che far convivere diverse esigeneze è difficile. Forse Sacchi ignora che i proprietari di case al centro sono andati in periferia, ricavando più alloggi per studenti ed axtracomunitari (con profitti legittimi e non), e che la tipologia di residenti in centro è radicalmente cambiata? Glli studenti sono una ricchezza in tutti i sensi e non possiamo chhiedere loro solo affitti (spesso esosi). Quanto poi alla chiusura della Banca di Roma e della Banca d’Italia o la ristrutturazione della Chiesa di San Filippo, Sacchi dovrebbe sapere che, nonostante l’impegno profuso, non sono di nostra competenza.
In ultimo un invito ad abbandonare piagnistei e atteggiamenti denigratori che non portano da nessuna parte. Sacchi prenda spunto dal suo presidente Berlusconi: ottimismo e non pessimismo. Piuttosto, tiriamo fuori proposte e non solo slogan elettorali. Personalmente sono innamaorato di Macerata, lo sono sempre stato e con qualsiasi Amministrazione. Tutti coloro che vengono nella nostra città (semplici turisti ma anche importanti personalità) rimangono sorpresi dal grado di vivibilità, dalla qualità della vita e dalla pulizia. Certo non va tutto bene e io non ho ricette risolutive. Per questo chiedo a tutti, Sacchi compreso, un sincero contributo per rendere ancora più godibile questa meravigliosa città”.
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Risponde a Sacchi anche il consigliere Alessandro Savi.
“Più di vent’anni di militanza politica mi hanno insegnato soprattutto una cosa: la critica priva della proposta è sterile e controproducente, anzi: è massimalismo puro. Nelle note di alcuni esponenti della destra maceratese le proposte concrete per far uscire il centro storico dalla condizione di degrado (sia pur in parte solo presunto) latitano e nascondono una superficialità di fondo sconcertante che serve solamente alla propaganda. Lo stile è quello berlusconiano, la versione è quella dell’opposizione e della campagna elettorale permanente. Sacchi, in particolare, si pone tre domande (perché si è arrivati a questo punto? Era inevitabile? Cosa ha fatto l’amministrazione per evitarlo?) senza indicare le risposte. Poi accenna ad una apertura serale dei parcheggi, cita l’ex Upim, la Banca di Roma e la Banca D’Italia come se la chiusura o il trasferimento di queste realtà fossero imputabili all’amministrazione comunale, infine cita i costi, definendoli esorbitanti, degli stessi parcheggi (provi il collega Sacchi a parcheggiare nel centro di Ancona, in particolare in piazza Stamira, o in altri capoluoghi della nostra regione). In ultimo, parla di divisioni ed immobilismo politico sul parcheggio a nord dimenticando come proprio l’ultima amministrazione di centro destra si divise (e probabilmente cadde) in quanto dilaniata su questa e su molte altre decisioni. Non è un mistero la nostra contrarietà rispetto ad una struttura assolutamente inutile, di forte impatto ambientale e neanche minimamente risolutiva dei problemi del centro cittadino. Si punta il dito sulle telecamere e sulle multe (forse, effettivamente, sarebbe stato migliore un sistema di telepass, come i Comunisti Italiani, pressoché inascoltati, avevano proposto anni fa) e si dimentica di citare le tante amministrazioni locali di centro destra che hanno adottato sistemi analoghi così come, volutamente, si dimentica di citare il fatto che quasi tutti i centri storici italiani soffrono tremendamente la concorrenza dei centri commerciali situati in periferia. Altre imperdonabili dimenticanze: i tanti progetti in cantiere elencati dall’assessore Di Geronimo, la straordinaria partecipazione dei cittadini alle iniziative pubbliche e private poste in essere nel centro cittadino, la concentrazione dei principali eventi in questa zona della città (a tal proposito sarebbe veramente legittima una protesta dei commercianti della periferia – ad esempio Collevario, Colleverde o le frazioni – che possono beneficiare delle feste di quartiere e di poco altro) oltre al nome, al colore e alla marca della bacchetta magica che la “nuova classe dirigente” fresca, convinta ed entusiasta ha in mano”.
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Il precedente intervento di Sacchi:
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Caro Giovanni, perchè ti difendono sempre e solo i comunisti? Perchè quasi mai si ha il coraggio di rispondere agli sproloqui della destra con voci che non provengono dalla giunta? Perchè i partiti stanno abdicando rispetto alle loro funzion principali ed emergono le persone, personalizzando così in maniera insopportabile la poiltica? Rimbocchiamoci le maniche e troviamo il coraggio, in questo mare di individualismo, di ridare forza alle idee…Rispetto a queste NOI VENIAMO DOPO!
Non entro nel merito della diatriba, del tutto elettorale da entrambe le parti, visto che avevo già scritto (mio intervento su https://www.cronachemaceratesi.it/?p=5517) e che molto del mio scrivere viene poi utilizzato per replicare (facendo delle idee altrui idee come idee proprie, quando ragionamenti propri non sono)
Tengo però a sottilineare che sul parcheggio a Nord, o anche chiamato di Rampa Zara, presumibilmente vi è poca informazione, anche da parte di chi presumibilmente i progetti se li dovrebbe aver letti e studiati e dovrebbe conoscere tutta la storia
Il Parcheggio sotto Rampa Zara è storia vecchia; la prima ipotesi è del 1985 (24 anni fa).
Un grande parcheggio a raso, all’epoca si parlava di circa 350 posti (poi ipotizzati a 500), esterno con una struttura in cemento.
Per “nascondere” (a chi vedeva la struttura dalla valle) la vista delle auto si era anche ipotizzato una piantumazione apposita per cui si sarebbe visto solo una macchia verde.
Il parcheggio sarebbe stato funzionalissimo se si fosse realizzata la Strada Nord (chiamata anche Longarini) poichè chi attraversava Macerata (da valle a valle) poteva anche fermarsi in città, parcheggiando sotto il Centro, senza però intasare le vie citadine per arrivare al parcheggio.
Poi la Strada Nord è morta (ma ha ingoiato sembrerebbe ben 100 MILIARDI per non essere mai finita:nessuncolpevole tra gli amministratori o i tecnici che avrebbero dobvuto vigilare!!!) ma il problema del parcehggio a servizio del Centro Storico è rimasto.
Il Parcheggio ai Giardini Diaz è decollato solo quando tutto attorno ci sono stati fatti parcheggi a pagamento, altrimenti prima era una struttura inutile e vuota (che avrebbe dovuto costare 3 poi 6 poi 9 e alla fine si dice 12 MILIARDI), ed anche il parcheggio Garibaldi (in cui fino a poco fa ci si entrava solo da via dei velini, quindi intasando di traffico tutta la città) era solo una soluzione di ripego.
Originariamente il parcheggio sotto Rampa Zara si ipotizzava costasse 1/10 di quelo che è costato quelo dei Giardini Diaz, quindi come soluzione era di miniore impatto ambientale E MOLTO PIU’ ECONOMICA.
Quindi affermare, ancora oggi, che il parcehggio a Nord sarebbe stata una scelta antieconomica e che non avrebbe risolto il problema deiparcheggi a servizio del Centro Storico non è esatto…. Anzi è proprio sparlare senza avere conoscenza della situazione dell’epoca
All’epoca il parcheggio Diaz e Garibaldi non esistevano (e nemmeno Pancalducci), il parco circolante era circa 2/3 di quello odierno e quindi il Parcehggio Rampa Zara era la scelta più intelligente, concreta e funzionale (e meno dispediosa).
Se si fosse fatto si sarebbero risparmiati MOLTI MILIARDI di lire, utilizzati poi per i parcheggi Dizaz e Garibaldi.
Miliardi di lire dell’epoca (cioè TANTI milioni di euro di oggi) che avrebbero potuto essere utilizzati per case per i meno abbienti, migliorare la viabilità, fornire più servizi, migliorare i servizi erogati dal Comune.
Ma se non scavi (come nel caso di Rampa Zara) i costi non decollano, se invece scavi i costi aumentano a dismisura… Ecco uno deimotivi per cui Giardini Diaz si e Rampa Zara no: non si è visto quale era più funzonale ma si è visto solo il “gioco di potere” tra chi
voleva il bene della città e chi era “legato” ai costruttori
Di seguito la replica di Riccardo Sacchi all’assessore Di Geronimo:
“Un bel “10” alla foga, alla rabbia ed alla disperazione con cui l’Assessore Di Geronimo, punto nel vivo, ha replicato alle nostre critiche sull’operato suo e della Giunta ed un bello “0” ai pessimi risultati del suo lavoro.
Se solo le sinistre usassero la stessa foga e la stessa rabbia per risolvere, finalmente, i tanti problemi… e invece riecco il vecchio tic: reazioni nervose e scomposte quando si osa criticare i loro errori, nell’ottica del “non disturbare il manovratore”. Stai a vedere adesso che la colpa è di chi non governa da oltre dieci anni! Il centro destra ha fatto la sua parte formulando numerose proposte, tutte puntualmente bocciate: tra le altre, apertura serale dei parcheggi, incentivi nel pagamento della sosta per chi compra negli esercizi commerciali e per gli automobilisti virtuosi, creazione di un “centro commerciale naturale” con le grandi firme della zona, ecc.
L’Assessore, dopo quattro anni di lauta retribuzione, non può pensare di lavarsi la coscienza aggrappandosi a quattro “numeretti” che non cambiano la realtà. Egli dimentica che le patologie del centro storico del capoluogo, con tutte le sue realtà (Università, Sferisterio, Fondazione, Musei, ecc.), non possono non avere valenza sovra-comunale. E’ proprio questa mancanza di assunzione di responsabilità, di visione complessiva, organica della politica provinciale da parte delle sinistre che ci portano a perdere il ruolo di capoluogo; è proprio la chiusura mentale che caratterizza lo scomposto e vittimistico intervento dell’Assessore che da la misura di una palese inadeguatezza. A ciò si aggiunga anche la sua approssimativa preparazione: egli dovrebbe sapere che il sottoscritto non è candidato alle elezioni provinciali.
Purtroppo per l’Assessore, non la pensano come lui i tanti giovani che vorrebbero incontrare i propri coetanei nel “salotto buono” cittadino ma sono costretti ad “emigrare” verso i centri commerciali o verso la costa; non la pensano allo stesso modo i cittadini vittime delle più di 25.000 multe da 75 Euro l’una ad opera delle telecamere e “braccati” dagli ausiliari del traffico; non la pensano allo stesso modo i commercianti “dimenticati” che assistono allo scivolamento a valle della città, o quei turisti che trovano chiusi tutti i palazzi storici cittadini.
Mettere in discussione l’operato di chi governa non è solo un sacrosanto diritto, ma un dovere per chi, come noi, ha davvero a cuore le sorti di Macerata, malgovernata ed esausta dopo dieci anni di amministrazione delle sinistre. E, semmai ce ne fosse bisogno, è proprio la reazione arrogante, supponente ed astiosa dell’Assessore che dimostra la forza, la fondatezza delle critiche da noi formulate e fornisce un’ulteriore conferma dell’urgenza di un cambiamento politico”.
Macerata, 25 maggio 2009
Avv.to Riccardo Sacchi (Coordinatore comunale PDL Macerata)
Siamo chiari Riccardo: o noi siamo “le sinistre” e voi “le destre” oppure siamo centro sinistra e centro destra. Poi, visto che dai i voti, mi permetto di assegnarti un 5 per il populismo che sta caratterizzando la tua attività politica in questo ultimo periodo. Causa bimbo piccolo ed età che inizia ad avanzare recando con sè la stanchezza tipica di chi lavora molto (quando sarai assessore anche tu ti accorgerai che la “lauta retribuzione”, soprattutto per chi ne versa una buona parte al partito non è poi così lauta…) non esco molto spesso la sera ma, le poche volte che mi è capitato, soprattutto di giovedì, mi è parso di aver visto giovani provenienti da mezza provincia e un centro storico davvero vivo e vivace. Anche nei giorni festivi, soprattutto in concomitanza con le iniziative organizzate dal comune, c’è sempre un bel via vai e mi è parso (uso il condizionale) di vedere tante famiglie con bambini che, proprio grazie alle telecamere, possono scorrazzare tranquillamente per le vie del centro. In merito all’apertura serale dei parcheggi, francamente non credo sia questo il problema visto che di notte l’accesso al centro è permesso e, bene o male, un posto si riesce a trovarlo quasi sempre: in caso contrario, visto che si parla di giovani, 5 minuti a piedi non sono un dramma per nessuno. Sulle multe occorre essere onesti fino in fondo: esistono i divieti, esistono le regole e bisogna rispettarle. Ci sono cartelli esplicativi fin dall’inizio di rampa zara, non puoi dire che gli automobilisti sono braccati perchè la segnaletica è fin troppo chiara. Oltre a ciò si può sempre fare il permesso e, se si hanno motivi validi per accedere, con 2 euro si può entrare in qualsiasi fascia oraria. Una idea: perchè proprio i commercianti non si fanno carico degli incentivi che tu proponi contribuendo al pagamento del parcheggio con uno sconto? Mi risulta che questa iniziativa sia stata tentata in passato e non mi pare ci sia stata una corsa agli acquisti da parte dei cittadini nei negozi del centro storico. Come mi sono permesso di suggerirti, in realtà i problemi sono altri e sono per lo più legati allo sviluppo dei centri commerciali a ridosso delle città e alla convenienza degli acquisti negli stessi ipermercati. Lì è tutto più semplice: il parcheggio è a due passi, i prezzi sono più bassi e, soprattutto, si può comprare di tutto in un unico negozio.
Rispetto a questo ti (vi) faccio una domanda: voterete a favore della lottizzazione dei Salesiani? Se sì contribuirete all’ulteriore impoverimento del centro cittadino e ucciderete anche corso cairoli.
Giorgio Gaber
Tutti noi ce la prendiamo
con la storia
ma io dico che la colpa e’ nostra
e’ evidente che la gente
e’ poco seria
quando parla di sinistra o destra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Fare il bagno nella vasca
e’ di destra
far la doccia invece
e’ di sinistra
un pacchetto di Marlboro
e’ di destra
di contrabbando e’ di sinistra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Una bella minestrina e’ di destra
il minestrone e’ sempre di sinistra
tutti i film che fanno oggi
son di destra
se annoiano son di sinistra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Le scarpette da ginnastica
o da tennis
hanno ancora un posto
un di destra
ma portarle tutte sporche
e un po’slacciate
e’ da scemi piu’ che di sinistra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
I bluejeans che sono un segno
di sinistra
con la giacca vanno verso destra
il concerto nello stadio
e’ di sinistra
i prezzi sono un po’ di destra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
I collant
son quasi sempre di sinistra
il reggicalze
e’ più che mai di destra
la pisciata in compagnia
e’ sinistra
il cesso e’ sempre in fondo a destra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
La piscina bella azzurra
e trasparente
e’ evidente che sia un po’
di destra
mentre i fiumi, tutti laghi
e anche il mare
sono di merda piu’ che di sinistra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
L’ideologia l’ideologia
malgrado tutto
credo ancora che ci sia
e’ la passione l’ossessione
della tua diversita’
che al momento
dov’e’ andata non si sa
dove non si sa
dove non si sa
Io direi
che culatello e’ di destra
la mortadella e’ di sinistra
se la cioccolata svizzera
e’ di destra
la Nutella e’ ancora di sinistra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Il pensiero liberale e’ di destra
ora è buono anche per la sinistra
non si sa se la fortuna
sia di destra
la sfiga e’ sempre di sinistra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Il saluto vigoroso
a pugno chiuso
e’ un antico gesto di sinistra
quello un degli anni venti
un po’ romano
e’ da stronzi oltre che di destra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
L’ideologia l’ideologia
malgrado tutto
credo ancora che ci sia
e’ il continuare ad affermare
un pensiero e il suo perche’
con la scusa di contrasto
che non c’e’
se c’e’ chissa’ dov’e’
se c’e’ chissa’ dov’e’
Tutto il vecchio moralismo
e’ sinistra
la mancanza di morale
e’ a destra
anche il Papa ultimamente
e’ un po a nistra
e’ il demonio è
ancora andato a stra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
La risposta delle masse
e’ sinistra
con un lieve cedimento a destra
son sicuro che il bastardo
e’ a sinistra
il figlio di puttana e’ a destra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Una donna emancipata
e’ di sinistra
riservata
e’ già un po’piu’ di destra
ma un figone
resta sempre un’attrazione
che va bene
per sinistra e destra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Tutti noi ce la prendiamo
con la storia
ma io dico che la colpa
è nostra
e’ evidente che la gente
e’ poco seria
quando parla di sinistra o destra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Ma cos’e’ la destra
cos’e’ la sinistra
Destrasinistra
Destrasinistra
Destrasinistra
Destrasinistra
Destrasinistra
Basta
PS: Caro Alessandro: visto che mi sembra nessuno ti abbia costretto con la pistola puntata alla testa a fare l’assessore provinciale (e contemporaneamente il consigliere comunale) se il lavoro è troppo (ed è poco retribuito) perchè non ti dimetti?
Caro Gianfranco, veramente non riesco a capire perchè ce l’hai tanto con me in questo periodo o, perlomeno, perchè scrivi sempre con questi toni polemici nei confronti di tutto ciò che scrivo io poi, quando ci incontriamo, ti comporti diversamente. Proprio non riesco a capirlo, davvero. Oltretutto non siamo poi distanti anni luce in quanto a pensiero politico…
Nessuno mi ha costretto a fare l’assessore e, tanto per essere chiari fino in fondo, sappi che come consigliere comunale non percepisco un euro perchè la legge vieta la sovrapposizione di più indennità. Mi da solo fastidio che la classe politica, a questi livelli, venga considerata come nullafacente e milionaria e, ad un uomo che conosce la politica come te, dovrebbe fare lo stesso effetto. Quando Sacchi parla di lavoro “lautamente retribuito” fa demagogia perchè 2000 euro al mese (ai quali, ripeto, vanno sottratte diverse centinaia di euro che, di norma, si versano ai partiti) non sono pochi ma neanche tali da vivere nella bambagia. Se a questo aggiungi che spesso si lavora per tante ore al giorno e in condizioni di stress difficili da sostenere, ti puoi facilmente render conto che siamo dei privilegiati ma fino ad un certo punto. Il gap è enorme se si sale di livello perchè, ad esempio, in Regione le indennità sono altissime.
Questo è quello che ho cercato di dire e di far capire all’amico Sacchi. Non mi aspettavo, davvero, una tua risposta così meschina e per certi versi irritante. Sei una persona seria e molto intelligente. Lo so perchè ti conosco e ti stimo da una vita. Per questo il post che hai aggiunto al testo di Gaber proprio non ti fa onore.
Un caro saluto.
Caro Alessando,
Io avevo fatto semplicemente un commento sul tuo “lamento” per il troppo lavoro.
Non ho scritto che percepisci troppo o che hai una doppia indennità.
Se, come dici tu, c’è una grossa spesa di tempo ed energie per il tuo doppio incarico confermo quanto detto sopra: nessuno ti costringe a tenerli tutti e due.
Se vuoi essere sia consigliere in Comune che Assessore in Provincia questo non è un titolo per lamentarti…..
Nel merito della retribuzione (argomento che non ho tirato fuori io) credo che si vada a toccare un nervo molto scoperto e ritengo, pertanto, che sia meglio glissare altrimenti nel “conto” andrebbero anche aggiunti (oltre l’indennità) anche i tanti piccoli benefits che un comune cittadino non ha.
Se invece vogliamo fare un discorso più generale tra indennità, trasferte, benefits e privilegi vari i nostri amministratori (dal Comune al Prlamento, epr non parlare delle indennità degli amministratori delle regioni a Statuto Speciale) vengono LAUTAMENTE stipendiati per il lavoro (poco) che in tanti (non) fanno…
Ma anche qui poi si va a toccare un nervo scoperto e a taluni amministratori viene l’orticaria e l’allergia se poi si raffronta la loro (poca) produzione (e relativi denari che incassano e orario di lavoro) con la produzione (stipendi e monte ore lavoro) di un qualsiasi manager (che non opera nel pubblico).
Certo ci sono alcuni che sono PRIVILEGIATI ed altri piccoli privilegiati ed è sbalgiato fare il raffronto con un Assessoere e un Parlamentare poichè i tuoi priccoli privilegi, rispetto ai tanti GRANDI privilegi di un Parlamentare, non vale nemmeno la pena di discuterne…
Però, come detto sopra, mal comprendo il tuo lamento in quanto anche io ti stimo come persona, so il buon lavoro che fai.
E so che tu sai benissimo che, di questa “nuova” classe politica dirigente (locale e nazionale), io ho pochissima stima e pertanto mi meraviglio a leggere i tuoi lamenti, visto che nel calderone dei politici fancazzisti non ti ci avevo mai messo….
Caro Gianfranco,
credo che all’origine della nostra discussione ci sia una serie di malintesi che voglio chiarire una volta per tutte perchè, in fondo, la pensiamo allo stesso modo su molte cose. Io non mi lamento affatto del mio lavoro, semplicemente tengo a sottolineare che le indennità degli assessori provinciali (contrariamente a quelle dei consiglieri o asessori regionali) non sono poi così alte come si crede. E’ vero, non hai tirato fuori tu l’argomento, lo ha fatto l’amico Sacchi parlando di “lauta retribuzione” in riferimento all’assessore Di Geronimo ma non è assolutamente vero che abbiamo dei privilegi perchè, oltre all’indennità, non percepiamo assolutamente nulla se non il rimborso spese chilometrico quando ci spostiamo da Macerata per le missioni di rappresentanza: 0,22 cent a Km come previsto dalla legge. Per la cronaca, in questi cinque anni ho dovuto buttar via la macchina che avevo e comprarne un’altra a causa dei tanti chilometri percorsi. E, ti assicuro, la spesa che ho dovuto affrontare è stata ben più alta del rimborso chilometrico accumulato in questo periodo. Ovviamente non ho comprato una Lamborghini ma una Fiat Multipla del 1999…Di auto dell’ente nemmeno a parlarne, ho utilizzato una Fiat Palio solo un paio di volte, quando la mia era dal meccanico e solo per esigenze di rappresentanza (pensa te che figura…la rappresentanza con la Fiat Palio station wagon…scherzo, ovviamente). Per il resto nulla di nulla. Nemmeno un rimborso per i pasti che consumo sempre fuori da casa nè altri gettoni di presenza a riunioni di qualsiasi genere. Praticamente lo stesso trattamento di un qualsiasi dipendente di una qualsiasi azienda pubblica o privata. Ma, te lo assicuro, NON MI SONO MAI LAMENTATO DI TUTTO CIO’, anzi, mi sono sempre considerato un privilegiato perchè ho (anzi, oramai ho avuto) la possibilità di svolgere un lavoro che adoro al fianco dei più deboli ottenendo grandi soddisfazioni ogni qualvolta ho avuto l’occasione di aiutarli e far loro del bene. A tutto questo va aggiunto il fatto che, due mesi dopo la nomina ad assessore, su richiesta (giustissima) del presidente Silenzi ho dovuto lasciare il mio lavoro e, in quanto libero professionista, non mi è spettata la aspettativa. In poche parole, tra meno di un mese, probabilmente dovrò rimettermi in discussione ( a 40 anni) ed iniziare un nuovo lavoro. Bada bene, carissimo Gianfranco: ero perfettamente consapevole di tutto ciò e, di conseguenza, ne pagherò tutte le conseguenze ma, ti prego di comprendermi, non riesco ad accettare insinuazioni – anche solo “di passaggio” come ha fatto Sacchi – relative ad indennità esagerate o alle “laute retribuzioni”: semplicemente questo mi manda in bestia. Per il resto condivido la tua poca stima nei confronti della cosiddetta “nuova” classe politica: uomini come me e come te che hanno avuto la fortuna di fare i primi passi in un altra epoca non possono riuscire a sopportare l’individualismo e la pochezza dei politici di oggi.
Con affetto, amicizia e grandissima stima.
Alessandro.
PS: non ho citato biglietti dell’autobus, spese autostradali, ingressi ai cinema e ai teatri più altri benefit concessi ai nostri parlamentari perchè ritengo scontato il fatto che gli stessi non siano minimamente previsti. E ci mancherebbe altro! Personalmente a me fanno più indignare questi privilegi che non le altissime indennità percepite da deputati e senatori…Ci può stare l’autostrada ” a gratis”, ci può stare il treno ” a gratis” ma il taglio e la messa in piega dei capelli o l’ingresso libero nei cinema o in altri locali è veramente disgustoso…