In meno di 24 ore due episodi
di violenza contro le donne

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di Matteo Zallocco

In occasione della Festa della Donna Cronache Maceratesi ha pubblicato una pagina speciale dove, attraverso la voce di vari protagonisti, si raccontava la condizione femminile in provincia. Ne è uscito un quadro preoccupante, una “realtà nascosta” difficile da accettare. Per tutti.

Purtroppo questa “realtà nascosta” ora è uscita allo scoperto con tutta la sua brutalità e i due bruttissimi episodi di violenza riportati ieri parlano di una situazione decisamente allarmante.

Avevamo pubblicato titoli che ad alcuni potevano esser apparsi troppo forti, ma è quello che ci è stato raccontato da chi si sta impegnando per cambiare le cose.

Articoli che potete trovare ancora su Cronache Maceratesi: dai servizi di Informadonna (maltrattamenti, divorzi, lavoro), alle iniziative realizzate a Tolentino per contrastare la violenza contro le donne e che – come sottolineato dall’assessore Loredana Riccio nell’intervista realizzata da Maurizio Verdenelli – evidenziano un boom di iscrizioni ai corsi di auto difesa “Perchè anche qui da noi la violenza contro le donne è una triste realtà”.

In un altro servizio la professoressa Barbara Pojaghi, da sempre molto attenta alle problematiche delle donne, aveva lanciato un chiaro messaggio alle ragazze: “Non illudetevi che la parità dei sessi sia ormai raggiunta, purtroppo c’è ancora della strada da fare”.

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Ieri tutte le agenzie di stampa, i tg e giornali online nazionali hanno parlato del tristissimo episodio verificatosi al centro commerciale Val di Chienti.

Una commessa è finita nel reparto di rianimazione dopo esser stata massacrata a calci e pugni dall’ex compagno. Alle 9 la donna, che vive a Tolentino, era appena entrata al centro commerciale, dove lavora come commessa nella libreria “Giunti al Punto”.

Il suo ex, 38 anni, le si avventa addosso e la prende a calci e pgni. Lei fa appena in tempo a chiedere aiuto alla commessa del negozio vicino della Sisley a cui grida di chiamare la polizia. Mentre è a terra lui le calpesta il volto con le scarpe, si accanisce contro di lei con una rabbia incontrollata. Poi scappa. Le tumefazioni all’occhio e all’orecchio la rendono irricconoscibile. L’ambulanza del 118 impiegherà quasi un’ora per coprire il percorso da Piediripa all’ospedale, costretta a fare tappe per praticarle la rianimazione. Lei non riesce a parlare ed è il lavoro  degli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico del sostituto commissario Walter Busiello a riscostruire l’identikit dell’aggressore.

Le denunce presentate li porta sulle tracce di M. Mariani, operaio in un’azienda del maceratese. E’ stato rintracciato subito dopo, alle 10.30. Si era rintanato nella sua bitazione di Corridonia, dove vive con i genitori. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia e non ha chiesto nulla delle condizioni della mamma della sua bambina (di due anni).  La donna nel tardo pomeriggio di ieri è stata trasferita dalla Rianimazione a Medicina d’urgenza con una prognosi di trenta giorni. Solo a fine serata l’uomo ha ammesso le sue colpe e spiegato l’inaudita aggressione con il fatto che la sua ex non gli permetteva di vedere la sua bambina. Mariani ha precedenti penali (nel 1994 venne arrestato per reati legati alla droga). E’ difeso dall’avvocato Vando Scheggia.

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Poche ore prima un altro episodio aveva allarmato tutti. Venerdì sera, intorno alle 21, una giovane studentessa universitaria della provincia di Ascoli mentre effettuava Jogging nei Giardini Diaz di Macerata, ha rischiato lo stupro. E’ stata seguita da un uomo e quando è arrivata nei pressi della “Gelateria Narcisio” è stata letteralmente scaraventata contro il muro ed è stata palpeggiata in tutto il corpo comprese le parti intime.

Per fortuna della donna in quell’istante è transitato un giovane automobilista che ha visto la scena ed ha chiamato subito il 113. Sul posto la “Volante” ha appreso che alle grida della donna e dopo che l’automobilista si era fermato, l’ignoto autore era scappato senza lasciare traccia.

L’uomo, probabilmente sudamericano, ha sui 30-35 anni ed è alto circa un metro e 65.

Sono in corso indagini da parte della squadra Mobile.



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