Hashish e metanfetamine nel camper,
arrestato pusher del rave party

CINGOLI - I carabinieri hanno trovato alcuni grammi di droga nel corso di una perquisizione. In manette il 23enne Andrea Parente. Il giovane si è difeso sostenendo che lo stupefacente era per uso personale. Dopo la convalida è stato sottoposto all'obbligo di dimora nel comune in cui risiede, San Marcello Pistoiese

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 Foto d'archivio

Foto d’archivio

 

di Gianluca Ginella

L’hanno sorpreso nel sonno, mentre dormiva all’interno del suo camper posteggiato vicino ad un circolo privato di Cingoli dove c’era stato un rave party nel fine settimana. A bordo del veicolo i carabinieri hanno trovato hashish e alcuni grammi di mdma (metanfetamina) e 1.600 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio di droga. In manette è finito un 23enne di Pistoia, Andrea Parente. La scorsa notte i carabinieri hanno svolto accertamenti su alcuni ragazzi che erano arrivati a Cingoli dove tra domenica e ieri c’era stato un rave party. Erano saltati fuori hashish e mdma. In seguito ad accertamenti i militari della stazione di Cingoli e di Apiro, intorno alle 7 di questa mattina, hanno raggiunto il camper di Parente e, con l’aiuto del cane antidroga dei cinofili di Pesaro, hanno dato il via ad una perquisizione. Nel camper c’erano Parente e la sua fidanzata. I carabinieri hanno trovato diverso stupefacente. Parente avevano nascosto negli slip 7,1 grammi di mdma, mentre in una scarpa aveva nascosto 9,3 grammi di hashish.

Lo stupefacente sequestrato dai carabinieri

Lo stupefacente sequestrato dai carabinieri

A bordo del camper i carabinieri hanno rinvenuto anche un grammo di marijuana e diverso denaro: 1.600 euro in contanti. Il 23enne è stato arrestato. Il giovane questa mattina si è difeso nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto che si è svolta al tribunale di Macerata davanti al giudice Daniela Bellesi. In aula, assistito dall’avvocato Carlo Maria Binni, il 23enne ha detto che la droga era per uso personale e che l’aveva acquistata al rave party. Il giovane ha detto di essere arrivato a Cingoli domenica pomeriggio. Non ha un lavoro fisso ma svolge lavoretti saltuari, ha spiegato.  Il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto la misura dell’obbligo di dimora del comune in cui Parente risiede (San Marcello Pistoiese) con il divieto di uscire dalle 21 alle 7 del mattino. Misura che è stata disposta dal giudice. Il processo per direttissima è stato rinviato all’11 maggio.

(Servizio aggiornato alle 16)



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