«Il sindaco blocchi il bando
per la gestione dell’ippodromo.
Convocare il vecchio comitato ippico»

CORRIDONIA - L'ex sindaco Sandro Giustozzi: «L'amministrazione faccia marcia indietro. Apprendere che nessun imprenditore locale sia stato in grado di proseguire l'attività ippica appare incomprensibile»

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Sandro-Giustozzi

L’ex sindaco Sandro Giustozzi

«Ho appreso da Cronache Maceratesi che l’ippodromo di Corridonia rischia di essere gestito da un’impresa che ha sede fuori dalle Marche. Chiederò al sindaco di bloccare immediatamente il bando e di convocare il vecchio comitato ippico. La gestione dell’impianto non può essere avulsa dal coinvolgimento delle persone che ancora fanno parte di tale comitato. L’amministrazione faccia marcia indietro».

Così l’ex sindaco di Corridonia, Sandro Giustozzi, a cui non va giù il passaggio di gestione dell’ippodromo Martini a alla Caroli Global Service delle sorelle Anita e Milva Carelli, proprietarie dell’ippodromo Paolo Sesto di Taranto (leggi qui l’articolo). L’offerta deve ancora essere vagliata dagli uffici ma, salvo colpi di scena, la gestione dell’impianto passerà di mano ai proprietari pugliesi, unici a presentare l’offerta.

«Tale notizia mi ha addolorato perchè l’ippodromo, da sempre, è stato il fiore all’occhiello di Corridonia – prosegue Giustozzi -, conosciuto in tutta Italia. Anni fa, forse i tempi erano diversi, abbiamo costruito sempre nuovi box per alloggiare i cavalli da corsa che provenivano da tutte le parti d’Italia. In occasione delle corse la cittadinanza partecipava e la stagione ippica rappresentava un momento di incontro e di socializzazione e, addirittura, in occasione delle inaugurazioni della stagione ippica, hanno partecipato personaggi dello spettacolo di rilevanza nazionale. Ora apprendere che nessuno di Corridonia sia stato in grado di proseguire l’attività ippica appare incomprensibile. Chiederò al sindaco di bloccare immediatamente il bando e di convocare il vecchio comitato ippico che per decenni si è prodigato per tenere aperto l’ippodromo».

Secondo Giustozzi «la gestione dell’impianto non può essere avulsa dal coinvolgimento delle persone che ancora fanno parte di tale comitato.
Dovranno collaborare anche i nuovi soci della Ippo Corridonia. Il sindaco dovrà convocare una assemblea aperta e in particolare la fiorente imprenditoria corridoniana, facendo da collante tra le persone, affinché di comune accordo con l’ultima gestione, con quella precedente e con le nuove forze possa essere gestito sotto il controllo del comune l’ippodromo Martini. Auspico che l’attuale amministrazione raccolga questo invito, affinché le persone di Corridonia possano continuare a gestire la struttura pubblica con la collaborazione del Comune, come avvenuto nei decenni passati».

Il bando prevede la gestione, per quattro anni, dell’area per le gare ippiche, della tribuna coperta e della gradinata non coperta. E poi spogliatoi, uffici, ristorante (dal 1 giugno 2026) e area tondino. Il Comune dovrà occuparsi della manutenzione straordinaria, del parcheggio esterno e della pulizia delle aree verdi.

«Affidare l’impianto – conclude Giustozzi -, peraltro privo delle attrezzature, ad un soggetto esterno, lontano anni luce dalla storia di Corridonia, rappresenta un vulnus per la nostra collettività. Chiedo che l’amministrazione faccia immediatamente marcia indietro e si apra alla cittadinanza ed agli imprenditori per risolvere il problema in casa».

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