Riqualificazione del sottopasso Sferisterio
«Mantenuto il murales di Morden Gore
anche se non lo riteniamo appropriato»

MACERATA - In questo caso l'intervento è stato seguito dall'assessore Marchiori: «Tra pochi giorni sarà riaperto e faremo decidere ai cittadini se tenerlo. Non sappiamo perché la precedente amministrazione abbia ritenuto di commissionare un'opera così particolare». Intanto il Pd attacca sul murales cancellato ai Cancelli: «Destra affamata di vanagloria monumentale, troppi fondi Pnrr da spendere malamente»

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Il murales di Morden Gore al sottopasso dello Sferisterio

Mentre ai Cancelli il bianco cancella la street art, dall’altra parte del centro storico di Macerata il Gore non si tocca. Sempre di riqualificazione dei sottopassi si parla, ma in quello di viale Pantaleoni, che serve l’attraversamento per lo Sferisterio, il murales dipinto da Morden Gore è stato salvato. L’intervento, seguito dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori per la parte dei lavori e dall’assessore alla cultura Katuscia Cassetta per la parte generale del finanziamento per lo Sferisterio inclusivo, ha riguardato anche la riqualificazione del sottopasso con la nuova pavimentazione ma in questo caso si è scelto di mantenere l’opera.

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L’assessore Andrea Marchori

«In effetti con l’assessore alla cultura ci siamo interrogati sulla questione e abbiamo preferito mantenere il dipinto in quanto non mostra segni di degrado anche se l’illustrazione non è molto attinente al contesto urbano – dice Marchiori – . Non sappiamo bene perché la precedente amministrazione abbia ritenuto di commissionare un’opera così particolare e non abbia invece pensato ad una illustrazione che potesse accompagnare il pedone all’arena in maniera più appropriata. In ogni caso, tra pochi giorni il sottopasso completamente riqualificato verrà riaperto e saranno i maceratesi a valutare meglio l’opportunità o meno di mantenere l’opera». Insomma, quest’altro murales di Morden Gore per ora non è stato toccato dall’amministrazione comunale, ma non con troppa convinzione.

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Ninfa Contigiani, segretaria cittadina del Pd

Intanto il Pd Macerata, con la sua segretaria Ninfa Contigiani, interviene sul murales sbiancato nel sottopasso di corso Cavour. «Ormai è evidente che c’è un vero accanimento che la destra di questa città e il suo prode assessore architetto hanno sull’area di piazza Garibaldi. Già Iommi in barba a ogni criterio di sostenibilità estetica e funzionale ha avviato un disegno adatto a deturparla in modo irrecuperabile con l’ideona di due mega ascensori (uno per lato della piazza), di fatto sventreranno l’area, dice lui, per consentire il passaggio in sicurezza dei pedoni. Come se non ci fossero mai state alternative. Al contrario già nel 2021 i Giovani Architetti di Macerata seppero fare un’interessante proposta riqualificante e sostenibile, sia dal punto di vista urbanistico/estetico, che della funzionalità inclusiva. Si otteneva il risultato di riportare la piazza alle sue origini e al contempo di creare sicurezza per l’attraversamento dei pedoni solo modificando i flussi della viabilità.
Basta volerlo, ma a Macerata invece la destra è affamata di vanagloria monumentale e ha troppi fondi Pnrr da spendere malamente. Così avremo altri ascensori da manutenere a spese dei cittadini, che già si chiedono come mai non si riesca a ripristinare decentemente quelli che ci sono e non si potevano evitare.
Dopo l’ostentato disprezzo dimostrato anche a Dante Ferretti, dimenticato (?) persino all’inaugurazione con le sue opere di Largo Beligatti, l’aggravante arriva con la cancellazione di un’opera d’arte che fu anche l’esito di un progetto europeo vinto, finanziato proprio per dare una identità e calore ai luoghi della città a rischio. Il murales “Gates No Frontiers” di Morden Gore non era solo colore, non era solo street art, ma portava con sé un messaggio di apertura e libertà. “Cancelli e non Confini” recitava rappresentando ciò che Macerata ha saputo essere per anni, fino a che non ha dovuto subire la furia cementificatrice e sbianchettatrice di chi non la ama, tanto che non fa altro che buttarne via pezzi per rifarli più anonimi che mai. Eppure, l’architetto ‘moderno’ dovrebbe sapere che un luogo urbano non caratterizzato rischia fortemente di diventare un non-luogo che i cittadini terranno distante .Inquietante e respingente il sottopasso di piazza Garibaldi sembra diventato più simile al corridoio dell’albergo di Shining che non un luogo gradevole in cui, seppur di passaggio, puoi scambiare due parole con qualcuno.
E sì, assessore Iommi, è stata compiuta l’ennesima “barbarie” da parte sua, il Partito democratico e i Giovani democratici di Macerata le chiedono di chiarire finalmente se lei agisce per recuperare e valorizzare questa città pensando ai suoi abitanti oppure insegue sognante solo i suoi disegni».

(redazione CM)

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