Si dice che tre indizi fanno una prova e pertanto la prosecuzione della partnership tra Fisiomed e il Chiesanuova football club dimostra l’intesa totale e la robustezza del legame. Un connubio che è stato ribadito nell’incontro nella sala conferenze del polo del gruppo medico, a Sforzacosta. Nell’occasione Fisiomed ha rinnovato il suo ruolo di medical partner e sponsor ufficiale del club biancorosso per la terza stagione consecutiva.
«Anzi da questa annata il Chiesanuova diventa la società calcistica più importante per Fisiomed» dicono dal gruppo medico. Per il sodalizio della frazione di Treia (realtà più piccola per numero di abitanti, circa 800, nel campionato di Eccellenza che è il massimo torneo regionale) erano presenti il presidente Luciano Bonvecchi, la segretaria Lucia Sacchi e una nutrita rappresentanza di calciatori guidata da capitan Carlo Mongiello.
A fare gli onori di casa Enrico Falistocco, amministratore di Fisiomed: «Oggi mi sento a casa – ha esordito- e se tre indizi fanno una prova, questo connubio che prosegue è testimonianza del legame e della stima che ci unisce. Il Chiesanuova è una delle più importanti realtà calcistiche non solo della provincia, ma anche delle Marche visto che siete protagonisti in Eccellenza e venite da due semifinali playoff. Con il presidente Bonvecchi c’è stata empatia fin dal primo momento e sono felice di poter condividere con il sodalizio biancorosso la terza stagione assieme. La partenza del campionato non è stata quella desiderata, ma ci sono le basi tecniche e organizzative per risalire la china e magari ripetere le ultime due stagioni sensazionali».
Il presidente Bonvecchi ha aggiunto: «Ammiro Fisiomed, nel loro campo che è anche ben più grande e delicato del nostro, sono un riferimento e un fiore all’occhiello per Macerata. Abbiamo riconfermato immediatamente questa collaborazione, riconoscendo a Fisiomed velocità e bravura nel risolvere dubbi e problemi fisici dei nostri giocatori. Anzi non solo dei giocatori. Purtroppo il nostro campionato è iniziato male, nei 3 anni con Fisiomed mai eravamo partiti così. Forse ci eravamo abituati bene ma credo che abbiamo tutto il tempo per recuperare e tornare in alto. Però dobbiamo venirne fuori con le nostre armi di grinta, cuore e appartenenza».
(promoredazionale)
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