Il nuovo premio Nobel per la Chimica, Omar M. Yaghi, da dieci anni ha collaborazioni scientifiche con Unicam. Il riconoscimento che ha ottenuto in Svezia ha generato un’onda di soddisfazione anche alle latitudini di Camerino dove il docente è conosciuto e apprezzato sin dal 2015. Yaghi insegna all’Università della California, Berkeley, ed è tra i massimi esperti internazionali nel campo dei Materiali a Struttura Metal-Organica (Mof).
Il docente Claudio Pettinari, ordinario di Chimica Generale e Inorganica alla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, e il suo gruppo di ricerca collaborano da tempo con Yaghi, condividendo interessi di ricerca sullo sviluppo e sull’applicazione dei Mof, materiali innovativi con straordinarie potenzialità nei settori dell’energia sostenibile, della cattura della Co₂ e della purificazione dell’acqua.
Il legame tra il Yaghi e l’Università di Camerino risale al 2015, quando fu ospite d’onore del congresso nazionale della divisione di Chimica Inorganica della Società chimica italiana.
Yaghi a Unicam
Successivamente, nel 2021, Yaghi è intervenuto online nell’ambito di un incontro scientifico della Scuola di Chimica Organometallica, offrendo ai giovani ricercatori e ricercatrici partecipanti una lectio magistralis sui più recenti sviluppi dei reticoli cristallini porosi. Due giovani ricercatori Unicam in Chimica, Alessia Tombesi e Giorgio Mercuri, sono stati di recente ospitati nel gruppo di ricerca di Yaghi in California.
Claudio Pettinari con Yaghi
«Premiato uno scienziato straordinario, con cui abbiamo avuto il privilegio di collaborare e condividere esperienze scientifiche di grande valore – dice Pettinari -. È una soddisfazione anche personale vedere riconosciuto il suo contributo alla chimica dei metal-organic frameworks, un ambito che continua a ispirare molte delle nostre ricerche a Camerino. La collaborazione e il dialogo con scienziati del calibro di Yaghi sono stati fondamentali per ampliare le prospettive di ricerca del nostro ateneo e per favorire l’internazionalizzazione delle nostre attività nel campo della chimica dei materiali innovativi».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati