Alberto Cicarè, consigliere di Strada Comune
«Discarica, il Comune non ha mosso una paglia quando si è deciso di includere Macerata tra i siti idonei e ha presentato con enorme ritardo le controdeduzioni al piano di localizzazione», così Alberto Cicarè, consigliere di Strada Comune. Macerata è stata individuata, con località Botonto, come primo tra i siti idonei. «Adesso Lega e Fratelli d’Italia protestano perché la nostra città è al vertice tra i luoghi dove realizzare la nuova discarica provinciale – dice Cicarè -. Dicono che Macerata ha già dato, ha ospitato in passato due discariche e non ne può contenere un’altra. Dicono che hanno votato la mozione del Pd che nel 2021 impegnava il Comune a rifiutare l’ipotesi di una nuova discarica nel nostro territorio. Peccato che in sede di assemblea di ambito il nostro comune non ha mosso una paglia, nel 2023, quando si è deciso di includere tra i siti idonei anche quelli che hanno già ospitato una discarica. Peccato che il nostro comune abbia presentato con enorme ritardo le controdeduzioni al piano di localizzazione della nuova discarica».
Cicarè passa dal Comune alla Regione: «in 5 anni chi governa non è stato in grado di approvare il Piano regionale dei rifiuti. Piano che prevederebbe la sparizione delle discariche e la realizzazione di un termovalorizzatore. Chissà dove lo metteranno, visto che nessuno vuole ospitare i rifiuti a casa sua».
Ieri in contrada Botonto si è svolto un incontro pubblico e i residenti hanno formato un comitato per opporsi alla discarica. «Ci risulta – dice Cicarè – che esponenti della nostra destra di governo si siano presentati alla riunione del comitato auto-costituito di contrada Botonto regalando pacche sulle spalle e rassicurazioni che hanno il valore di una moneta da tre euro. Sindaco, assessora all’Ambiente, proponente un bell’incontro in cui venire a dirci cosa avete fatto e cosa farete in tema di rifiuti, grazie».
Ma può PARCAROLI sindaco andare contro gli interessi di PARCAROLI presidente della provincia dopo aver nominato al cosmari un presidente non nominabile aver annullato un concorso da direttore per cui il cosmari è stato condannato e aver approvato un aumento della Tari pesantissimo? È la via per vendere ai privati. Lo stesso intento non dichiarato ma presentissimo per lacqua!
Sicuramente gli esperti che hanno fatto uno studio del territorio tenendo conto delle varie problematiche che potevano andare ad interferire con la presenza di una discarica; hanno stilato una lista dettata da rilevanze scientifiche. Sarebbe importante sapere se nello studio dei siti idonei è stato tenuto in considerazione anche il numero di residenti per Comune e perciò la quota di possesso di azioni COSMARI. Visto chi ha più azioni ha più peso nelle decisioni, in questo caso chi è più rappresentato nel consorzio deve fare fronte più degli altri ad ospitare una discarica, al netto di discariche già presenti. La matematica aiuta a capire ed agire, le manifestazioni dettate da impulsi, magari pompati da politica non avveduta, crea solo una grossa confusione ed illusioni mal digerite
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