Bocciata la mozione per Musicultura:
«Da Sacchi giustificazione ridicola»

MACERATA - A presentarla il consigliere comunale del gruppo misto, Giordano Ripa: «L’assessore ha cercato di tranquillizzare dicendo che per l’anno prossimo ha già provveduto a rimediare, dal momento che Musicultura è destinataria di un compenso di 50mila euro nell’ambito del progetto MaMa Rebuild. Ha omesso di dire che questa somma si riferisce ad attività e prestazioni che non sono comprese all’interno di quel festival»

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Giordano Ripa, consigliere comunale del Gruppo misto

«Mozione per la permanenza di Musicultura bocciata dall’amministrazione, nessuna spiegazione dall’assessore Riccardo Sacchi, si è limitato a una giustificazione ridicola», così il consigliere comunale del gruppo misto e coordinatore della lista civica Futuro per Macerata, Giordano Ripa. La mozione l’ha presentata durante il consiglio di venerdì.

«Chiedevo di mettere in sicurezza la permanenza a Macerata di Musicultura – spiega -, ripristinando la cadenza triennale della convenzione e il contributo, che nel frattempo era stata tagliato di ben 19mila euro. Conseguentemente si corre un rischio reale che Macerata possa perdere la possibilità di continuare ad ospitare una manifestazione canora di cosi notevoli proporzioni». La mozione è stata bocciata.

«Nella sua replica l’assessore Riccardo Sacchi non ha fornito spiegazioni di queste scelte, ma si è limitato a giustificare, in maniera ridicola, l’idea di una convenzione annuale con il fatto che, in passato, anche altre amministrazioni si erano comportate nello stesso modo. Inoltre ha ribadito il concetto, dal significato di un alibi politico poco credibile, di etica politica verso la futura amministrazione non impegnandola sulla programmazione di Musicultura.

Sulla questione economica Sacchi ha ammesso che il problema c’è. Implicitamente ha svelato l’arcano: la convenzione triennale non si può fare per la semplice ragione che c’è una precisa volontà politica di non mettere a disposizione le risorse necessarie. Sacchi ha cercato di tranquillizzare tutti dicendo che per l’anno prossimo ha già provveduto a rimediare, dal momento che Musicultura è destinataria di un compenso di 50mila euro nell’ambito del progetto MaMa Rebuild mettendo una pezza peggiore del buco. L’assessore ha omesso di dire che questa somma si riferisce ad attività e prestazioni che non sono comprese all’interno del festival di Musicultura, e che, quindi, si aggiungono ad esso. Egli ha imprudentemente messo in relazione le due cose senza argomentare con la necessaria puntualità, ma anzi rimanendo volutamente nel vago. In questo modo però, rischia di ingenerare dubbi e perplessità. Viene da domandarsi, infatti, come sia possibile che con il programma di MaMa Rebuild, che prevede la realizzazione di una serie di spettacoli itineranti, con una stima dei costi e dei ricavi che dovrebbe essere attendibile, corretta e verificabile, si possa compensare il taglio di 19mila euro del contributo di Musicultura. L’assessore Sacchi si è reso conto che, così dicendo, ha lasciato intendere che i fondi del progetto MaMa Rebuild vengono utilizzati per altri scopi? Interrogativi che richiedono ulteriori spiegazioni e che si prestano a interpretazioni di ogni genere e non tutte benevole». Ripa conclude: «Resta l’amara constatazione dell’appiattimento sulla posizione dell’assessore Sacchi ostentata durante Consiglio comunale dalla maggioranza che sostiene questa amministrazione che, anche di fronte ad argomenti cruciali per la città, non mostra interesse ad approfondire la discussione, a cominciare dal sindaco, apatico e silente per tutta la seduta. È lecito domandarsi se la maggioranza abbia veramente a cuore il destino di Musicultura». 

 

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