Incontro tra il presidente dell’Amap, Marco Rotoni, a sinistra, e il sindaco Sandro Parcaroli
Allarme tarlo asiatico a Collevario: gli esemplari malati accertati sono per il momento 4 aceri di monte su 78 complessivi da sottoporre a taglio e cippatura (tra questi, esemplari di ippocastano, frassino, pioppo e olmo). Si tratta di piante individuate all’interno di un’area del raggio di 100 metri secondo quanto previsto dalla normativa europea come luogo soggetto a controllo specifico, al fine di scongiurare la presenza di ulteriori infestazioni.
Per far fronte alla situazione sono al lavoro l’Agenzia Marche Agricoltura Pesca (Amap) e il comune di Macerata. C’è stata una riunione operativa in mattinata a palazzo Conventati tra il sindaco Sandro Parcaroli e il presidente di Amap Marco Rotoni e i tecnici competenti a seguito dell’individuazione dell’insetto infestante su alcune specie arboree in zona Collevario.
L’azione di Amap si tradurrà ora nella nuova piantumazione con esemplari resistenti all’organismo nocivo, dopo aver provveduto, a partire dalla metà di luglio, al preventivo abbattimento e alla cippatura delle piante ormai compromesse. La segnalazione pervenuta da una cittadina maceratese all’Ufficio Ambiente della città. I costi di abbattimento e cippatura del legname delle piante nelle aree interessate, sia pubbliche che private, saranno sostenuti dall’Agenzia, grazie ai fondi già messi a disposizione dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione.
«Voglio sottolineare la sinergia tra Amap e Comune per garantire gli interventi necessari nel più breve tempo possibile – ha detto il presidente dell’Agenzia Marco Rotoni –, il tarlo asiatico è sotto stretta osservazione da parte della Regione Marche e dei nostri esperti: a Macerata, come in altre zone del territorio, stiamo già provvedendo a debellare il problema per contenerlo all’interno dell’aree individuata. Non solo, forniremo al quartiere di Collevario un progetto di ripiantumazione botanica che ne garantisca la salvaguardia del suo polmone verde».
«Ringrazio Amap per le azioni già messe in moto e la collaborazione dimostrata – ha ribadito il sindaco Parcaroli –, un plauso soprattutto va alla cittadina che prontamente ha saputo riconoscere e segnalare il problema agli uffici preposti, evitando altri ulteriori danni al nostro patrimonio arboreo. È importante per questo garantire una corretta informazione per proseguire l’opera di prevenzione rispetto ai danni causati dal tarlo asiatico e, come avvenuto efficacemente in questo caso, l’avvio repentino delle azioni di contrasto per bloccarne l’espandersi».
Ormai è ovunque è inutile abbattere preventivamente ..
Sicuri che vene dall'Asia?
Abbattere, segare e triturare e facile, le nuove messe a dimora per compensare ampiamente la perdita di produzione di ossigeno ed assorbimento della CO2 sempre complicato!
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Sicuramente l’hanno portato dall’Asia quelli di prima quei rosiconi di sinistra scusate se ho anticipato il signor Maalox… “…ottimo e abbondante signor generale…” e vamos….