Giordano Ripa
Tagli a Musicultura e convenzione ridotta ad un anno, mozione del consigliere Giordano Ripa: «Sorprendente e allarmante il cambio di orientamento da parte dell’amministrazione, nel 2022 il rinnovo era stato per tre anni e l’associazione veniva definita come elemento essenziale per la manifestazione».
Sarà in discussione nel prossimo consiglio comunale (in programma per il 7 luglio) la mozione firmata da Ripa, consigliere del gruppo misto, relativa al rischio per Macerata di perdere il festival Musicultura (leggi l’articolo). Sulla questione erano già intervenuti il candidato governatore Matteo Ricci (leggi l’articolo), Massimiliano Sport Bianchini, referente regionale di Marche civiche, e il consigliere di Macerata insieme, David Miliozzi (leggi l’articolo).
«La mozione – spiega Ripa – è in merito alla convenzione del Comune con l’associazione Musicultura, che prevede la riduzione a un solo anno della convenzione e tagli assurdi del contributo comunale. Il 14 novembre del 2022 il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Riccardo Sacchi commentavano, sul sito del Comune, il rinnovo per tre anni della convenzione con l’associazione Musicultura come elemento essenziale per la manifestazione canora al fine di trarne tutti i vantaggi in termini organizzativi, operativi ed artistici.
Ora, a ridosso del rinnovo della convenzione, registriamo, in maniera a dir poco sorprendente ed allarmante, un radicale cambiamento da parte dell’amministrazione comunale con un orientamento, da parte della Giunta, a rinnovare la convenzione solo per un anno, fino al 2026, con decurtazione del 10% del contributo annuo a favore dell’Associazione adducendo motivazioni poco convincenti».
La serata finale di Musicultura 2025 con Elena Mil
La meno convincente, secondo il consigliere, è «quella di non voler impegnare la prossima amministrazione comunale per altri tre anni: quale futura giunta rinuncerebbe all’evento, non fosse altro che per le comprovate potenzialità promozionali e culturali per la città con una valenza artistica unica e per la vasta risonanza mediatica a livello nazionale rappresentata da un evento a cui tutta la realtà musicale italiana fa riferimento? Senza contare il palese conflitto con quanto dichiarato dal sindaco e dall’assessore Sacchi nel 2022, come sopra riportato».
L’altra motivazione portata dalla Giunta, continua Ripa, sarebbe quella di «giustificare la riduzione del 10% del contributo annuale (passando da 190mila a 170mila euro) a favore dell’associazione come una riduzione delle risorse finanziarie per i festival, ma a fronte di ciò si rammenta che in data 3 aprile 2025 è stato presentato dal sindaco un maxi emendamento, approvato dal consiglio comunale».
Il maxi emendamento sarebbe «in riferimento a variazioni di bilancio 2025/2027, con cui i soldi derivanti dalla sospensione delle rate dei mutui a carico del comune verso la Cassa depositi e prestiti per l’anno 2025 per un totale di 1 milione 940mila euro sono stati stornati per finanziare una serie di spese atte a garantire l’operatività del Comune, al fine della realizzazione del programma elettorale. Ebbene, ora dopo un recupero di tali ingenti somme non si trovano 19mila euro (10% del totale) per garantire il contributo annuo a Musicultura senza decurtare il corrispettivo degli anni precedenti».
Ripa, infine, avverte di «non sottovalutare le ingenti somme sperperate dall’amministrazione comunale (1 milione e 200mila euro) per il notevole ritardo nella costruzione di due importanti opere pubbliche, Centro fiere a Villa Potenza e piscine comunali con conseguente incremento esponenziale dei costi. La mozione, che mi auguro ottenga un voto bipartisan, vuole sollecitare ad una opportuna riflessione impegnando l’amministrazione comunale a rinnovare per altri 3 anni la convenzione con l’Associazione Musicultura, con lo stesso contributo economico in atto». Questo, conclude, «al fine di evitare un sicuro danno di immagine e di indotto economico, derivante dalle numerose presenze in città durante la manifestazione canora, qualora l’Associazione decida di trasferire l’evento altrove, come paventato recentemente, con irreparabili danni di prestigio alla città di Macerata».
Musicultura, rinnovo con sforbiciata: possibile fuga verso altri lidi?
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Euterpe non vorrà mai lasciare il monte di Macerata che è per le muse il vero Elicona.
Spero che questa amministrazione capisca l’importanza di una manifestazione come Musicultura, certamente più importante della lirica (musicalmente irrilevante) per la nostra città.
Tranquilli Musicultura resta a Macerata lo Sferisterio ce l’abbiamo solo noi !!!!