Da destra: il segretario generale della Uil Fpl Marche, Marcello Evangelista e l’assessore Filippo Saltamartini e la segretaria nazionale Rita Longobardi
Il nuovo contratto nazionale della sanità pubblica al centro del consiglio regionale della Uil Fpl Marche che si è svolto ieri a Montegranaro. Le questioni sul nuovo contratto le ha sollevate il segretario generale Uil Fpl Marche, Marcello Evangelista che ha sottolineato come la segreteria nazionale stia, tutta Italia, cercando di fare chiarezza sul nuovo contratto nazionale della sanità pubblica firmato da Cisl Fp, Fials, Nursind e Nursing Up.
Marcello Evangelista
«Durante l’incontro molto partecipato dai dirigenti sindacali e Rsu eletti abbiamo messo in luce, con precisione e trasparenza – dice Evangelista -, tutte le criticità di un contratto che presenta gravi mancanze sul piano normativo, aumenti economici insufficienti e nessun reale riconoscimento del valore professionale di chi lavora nel comparto. Un contratto nato male e peggiorato nel tempo, che non dà risposte né al personale sanitario né alle reali esigenze del nostro Servizio sanitario nazionale».
Nel corso del consiglio regionale della Uil Fpl si è parlato anche delle prossime iniziative del sindacato a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità.
«È stato anche un momento di confronto e di orgoglio, in cui abbiamo celebrato lo straordinario risultato ottenuto alle ultime elezioni Rsu, sia a livello nazionale che nelle Marche. Un successo che ci premia per la nostra coerenza, indipendenza da ogni ideologia e fedeltà ai valori autentici del sindacato. Le lavoratrici e i lavoratori ci hanno dato fiducia, riconoscendo il nostro impegno soprattutto nella battaglia per contratti giusti, sia nella sanità pubblica che nelle funzioni locali».
Presente al consiglio regionale del sindacato anche l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
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L’emorragia di infermieri temo che non si arresterà. Stipendi medi di 1950-2000 euro per un turnista prossimo alla pensione.Molti gli infermieri che si dimettono, quasi la totalità dei pensionati usufruisce dela pensione anticipata come prima possiblità d’uscita, gli infermieri in formazione nelle università italiane sono ovunque meno dei posti messi a bando, gli infermieri lombardi vanno a fare i frontalieri in Svizzera ( Bertolaso chiama infermieri dall’ India),è stata introdotta la figura dell’ assistente infermiere che sarà un ibrido tra le figure dell’ infermiere e dell’ O.S.S. ( voluto dalla Lega), negata la possibilità di essere esentati dalle notti agli ultrasessantenni, permane il vincolo del rapporto di esclusività che vieta la professione privata ( I medici non hanno questo vincolo e vengono premiati con un indennizzo se scelgono di lavorare in escusiva er il pubblico).Ahinoi, del Comparto e noi Italiani, non la vedo bene.
Ma la Cisl, che dice?
la CISL ha da subito risposto all’ appello del governo schierandosi per la firma del contratto. L’ ex segretario generale della CISL Sbarra è stato da poco promosso sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. A pensare male si fa peccato ma spesso ci si acchiappa!
La Cisl è passata anima e core al servizio della Meloni. State con lei e le cose potranno essere due: non vi da una lira oppure ve la toglie.