di Nicoletta Paciarotti
Un programma di 56 pagine, la promessa di un “cambio di Marche” – per citare lo slogan della campagna – vero e una coalizione larga, inedita nella storia politica regionale. Matteo Ricci ha presentato questa mattina ad Ancona l’Alleanza del cambiamento, insieme ai rappresentanti delle 19 sigle politiche (qui l’elenco) che sostengono la sua candidatura alla presidenza della Regione Marche.
«Alleanza del cambiamento perché abbiamo aperto le porte a tutti coloro che vogliono una regione più forte, più conosciuta. Chi si accontenta della mediocrità nella quale è seduta la Regione si sieda pure dall’altra parte», ha introdotto l’europarlamentare. «Mai prima d’ora il centrosinistra, le forze civiche e progressiste erano riuscite a costruire un fronte così unito. E questo è un fatto storico». Davanti a una platea raccolta all’aperto, fuori dalla sede elettorale ad Ancona in via Marsala, il candidato governatore ha elencato i punti cardine di un programma che punta a ridare centralità alla Marche su scala nazionale ed europea, a colmare i divari interni e a ridurre le disuguaglianze sociali.
Tra i temi più forti, la sanità. Ricci ha puntato il dito contro l’attuale giunta regionale, parlando di un sistema «al collasso» e ricordando i 160 milioni di euro che ogni anno la Regione paga per curare i cittadini fuori confine. «Un marchigiano su dieci ha smesso di curarsi perché non trova risposta nel pubblico e non può permettersi il privato. Non vedere questi dati non significa essere di destra o di sinistra: significa essere irresponsabili», ha detto. Un’idea condivisa dai Riformisti Marche. «La prima vera discontinuità deve essere la sanità pubblica – ha commentato Ivo Costamagna durante la firma del programma – è il nostro punto di partenza». Stesso appunto da Gabriele Marcozzi di Rifondazione comunista e Luca Angeloni (Possibile). «Combattere le disuguaglianze che si riflettono in ogni reparto e in ogni lista d’attesa è il primo obiettivo».
Matteo Ricci firma il programma
La seconda emergenza, secondo i firmatari di Alleanza del cambiamento, è quella economica. «Gli ultimi dati dicono che la crescita è ferma allo 0,4%, mentre le risorse mai viste prima finiscono in mille rivoli senza strategia», ha attaccato Ricci. Il programma prevede una proposta di legge sul salario minimo regionale di 9 euro all’ora e un piano di rilancio delle imprese. «Stanchi di vedere le Marche sempre ultimi alle classifiche», Giorgio Fede (Movimento 5 stelle) parla di rottura col vecchio modo di amministrare. «Premieremo quelle aziende che investono sulla qualità del lavoro e sulla sostenibilità, con una lotta al cambiamento climatico», gli ha fatto eco Gianluca Carrabs (Europa verde).
E poi il sociale. «Qui trovate le persone e le organizzazioni che ostinatamente continuano a guardare la società con gli occhi dei deboli», Ricci lascia la parola ai partiti. «Siamo qui per riportare al centro il noi, invece dell’io», ha rilanciato Tommaso Sanna del Movimento dei Popolari. Stesse considerazioni da Italia viva, Voce delle Marche, Movimento socialista liberale – Riformisti Marche. «Torniamo a difendere un diritto che è legge dello Stato – ha detto Sabrina Santelli (Alleanza verdi sinistra) – l’applicazione piena della legge 194, sulla tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza, non può più essere ostacolata».
«Le proposte sono chiare, le priorità anche. Attaccare Ricci è lo sport preferito della destra, ma noi siamo qui a garantire un risultato storico per le Marche», Chantal Bomprezzi (Partito democratico) ha rivendicato la concretezza del lavoro svolto. Frecciate da parte del centro sinistra verso l’altra parte politica. Per Ricci, il presidente Acquaroli evita il confronto. «Da qualche mese hanno mandato un badante a seguire la comunicazione – il riferimento è al superconsulente per la comunicazione Italo Bocchino – da quel giorno la campagna elettorale è diventata fake news e macchina del fango».
E chiude con una provocazione. «Siamo in campagna elettorale senza una data precisa. Perché settembre, ancora in bella stagione e non ottobre? Ci nascondono qualcosa?». Poi, precisa. «Possono farci votare a settembre, a ferragosto o a Natale: queste elezioni le vinciamo noi». Il prossimo appuntamento sarà l’11 luglio ad Ancona, con la manifestazione pubblica dell’Alleanza del cambiamento. Per le elezioni, in effetti, la chiamata alle urne sarebbe stata anticipata al 21 settembre. È questa, al momento, la data più probabile.
Tutti i 19 a Palazzo del Governo...
Cambiare tutto per non cambiare nulla, basta aspettare, d'altronde come sempre, purtroppo per noi
La grande ammucchiata!
Speriamo...
Cesanelli Paolo cosa?
Tutti commenti politici! Il bar dello sport
Che degrado
Che triste vedere il m5s come consolidata stampella del pd
Stefania dai MAI col PD al VAI col PD per rimanere in piedi , è un attimo. Mò 5 Sono.
Non erano 600.000?
il cambiamento de che?
Ma cosa è una riunione condominiale?
Manco na partita a briscola vincete
A Matte, non te fa frega da Bocchino luomo ombra de Acquaroli-
La carica dei 19 Walt Disney copyright
Ci vuole un cambio di Marche
Falla leggibile la firma
Ma 19 sono uno meno di venti e mi sa che anche stavolta caro Ricci le mancherà un verso. OPERA MAESTRA!
Solo 19 liste? Che ammucchiata
I marchigiani sono stanchi di sentire le tue cxxxxte
Sai che bbotta su li denti!
Troppi galli a canta ', non se fa mai giorno...
Posso fare una lista anche io almeno si arriva a 20?
io vorrei capire come fa' a metterli tutti sulla bici
noto commenti moooolto favorevoli
Prepara il malox ricci.una delle poche volte nella mia vita in cui aspetto con ansia il giorno del voto.strano ma vero .
Luca Simonetti è una vita che li voti
Hanno governato le Marche da quando sono state istituite le Regioni come entità politica fino a cinque anni fa ed ora si presentano come il nuovo che avanza e che ha le ricette per risolvere tutti i problemi che non sono riusciti a risolvere in 40 anni o meglio, che hanno in gran parte creati loro Ma fatemi il piacere.....
Dise quello che vendette la pelliccia dell'orso senza aver ammazzato l'Orso
Ah beh con voi invece faremo la fine dell'Emilia Romagna
Quelli de sinistra non si smentiscono mai.....gli piacciono le ammucchiate...do cojio cojio
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Se vincono questi veniamo annessi all’ Emilia Romagna…..
Gran bella ammucchiata, ma Ricci é in grado di mettere d’accordo sto branco? In bocca la lupo, haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Signor Bartoloni, quindi avremo smottamenti, allagamenti, esondazioni di fiumi anche noi, pur non avendo sperperato i soldi che a loro ha dato l’allora governo amico?
Signora Giorgia i 5 starne sono stati il vaso comunicante dei voti allora in libera uscita dal PD, che ora in parte sono riconfluiti e in parte provano a dimostrare di essere diversi, vedasi i mld sprecati col bonus 110.
Non bisognerebbe vendere la pelle dell’orso prima di catturarlo, come invece appare dall’articolo.
Una band molto briosa questi Ricci e Poveri.
E Pappardelle al Cinghiale ci sono?
Che confusione… sarà una festa continua a suon di carri colorati wow
Se vincono questi, poi quando ci sono da distribuire gli assessorati, viene il bello!!!
Fermiamo una volta per tutte questa deriva insensata della sinistra !!
E’ interessante anche questo articolo di Ancona Today:
https://www.anconatoday.it/politica/matteo-ricci-gay-pride-presidente-regione-patrocinio.html .
Ecco! Ricci accontentati dei 19 voti di quelli in foto, mi sembra già un bel risultato!!! Per 40 anni avete: isolato le Marche, portato il turismo a zero, ridotto ai minimi termini l’artigianato ed il commercio, ostacolato le attività industriali. In compenso sono aumentate le Feste dell’Unità ed i gaypride……