Massimo Beleveresi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia
di Luca Patrassi
Si avvicinano le elezioni regionali, il direttivo provinciale di FdI ha indicato ieri sera le preferenze a margine delle candidature ottenute con il ricorso al casting. Nonostante le smentite di facciata sul fatto che ci fossero indicazioni e sollecitazioni chiare, dalle “urne” del partito sono emerse le due terne di genere ipotizzate alla vigilia. Da una parte il potentino Mirco Braconi e i consiglieri regionali uscenti Simone Livi e Pierpaolo Borroni, dall’altra la recanatese Nicoletta Marzioli, la corridoniana Gemma Acciarresi e la matelicese Rosanna Procaccini.
Una quindicina le candidature presentate, altri hanno preferito non muoversi “fiutata l’aria”. Sul fronte del terzetto femminile si registra il mancato arrivo sul podio delle più votate della vicesindaca di Macerata Francesca D’Alessandro e dell’ex vicesindaca di Tolentino Silvia Luconi.
Silvia Luconi e Francesca D’Alessandro
Questa mattina il segretario provinciale di FdI Massimo Belvederesi ha diramato una nota per (non) dire: « Nella sera del 3 giugno si è riunito il direttivo provinciale di Fratelli d’Italia Macerata per valutare le candidature pervenute, rappresentative del territorio, delle professionalità e della militanza in Fratelli d’Italia. Il direttivo ha espresso le sue preferenze e fatto le dovute osservazioni, e comunicherà l’esito al direttivo regionale, che poi si confronterà col direttivo nazionale per una conclusiva e definitiva valutazione. Solo la decisione del direttivo nazionale confermerà la lista ufficiale, in linea con la strategia complessiva per questa importante campagna elettorale». Nessuna indicazione dei nomi, nessuna motivazione sulle scelte fatte nel comunicato del segretario provinciale di FdI, il civitanovese Massimo Belvederesi. Magari si può provare a chiedere notizie a Roma, direttamente alla segretaria nazionale o alla premier.
Rosanna Procaccini, assessore a Matelica
Rosanna Procaccini ha detto a chiare note un paio di settimane fa che ringrazia ma non vuol essere della partita, eppure è risultata tra le più votate. Non escono benissimo dalle urne “amiche” invece Francesca D’Alessandro e Silvia Luconi che però, in quella che si chiama società civile che poi va al voto, hanno dimostrato di possedere radici e centinaia di preferenze. I vertici maceratesi di FdI hanno fatto le loro scelte, riserbo assoluto sulle motivazioni ed anche stamattina risultano muti i telefoni di molti dirigenti. Evidentemente una nuova forma di campagna elettorale.
Gemma Acciarresi, assessore a Corridonia
Nicoletta Marzioli, consigliera comunale a Recanati
Pervicacemente determinati a perdere le elezioni! Se vi prendete la responsabilità di consegnarci a Matteo Ricci sappiate che non vi sarà perdonato in eterno! I voti si prendono nella società no nel ristretto cerchio degli apparati. Cimpegneremo per Francesco Acquaroli e per il Cdx ma lesordio è pessimo!
Carlo, io che guardo all'altro versante posso copiare ciò che scrivi (unica distinzione io faccio proprio fatica a votare per diversi amici che si candidano, proprio perché non riesco ancora a digerire la sua candidatura. Secondo me entrambi i fronti fanno di tutto per far vincere l'altro. La cosa mi preoccupa, conferma ciò che penso da tempo. Hanno entrambi gli schieramenti lo stesso obiettivo: ridimensionare lo Stato sociale e la sanità pubblica. La differenza sarebbe solo nel fatto che, per il centrodestra è in programma. Per la finta sinistra, un traguardo.
Senza una candidata donna nella costa? Sarebbe un errore. Grande!
Ma la Gazzellini di San Severino? Visto il buon risultato alle scorse regionali del 2020
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Cmq vada sarà l’ennesimo inciucio di nullacosmico….
Come farsi del male da soli…
D’accordo con Bommarito e Cambi. Decodono le “famiglie” interne al Partito (vale per tutti i partiti)… E il popolo dov’è?
A proposito, Noi Moderati che farà?