
Flavio Corradini, coordinatore del movimento l’Officina delle Idee per Macerata
Elezioni amministrative nel capoluogo, nasce l’Officina delle Idee per Macerata. Un movimento coordinato dall’ex rettore Unicam, Flavio Corradini, pronto a impegnarsi in vista dell’appuntamento alle urne in programma per la primavera del 2026. A formarlo un gruppo di cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori, professioniste e professionisti, imprenditrici e imprenditori, docenti, pensionate e pensionati, operatrici e operatori culturali, attiviste e attivisti civici che, in modo volontario e senza appartenenze precostituite, hanno scelto di unire competenze ed energie per elaborare proposte di sviluppo, crescita e rigenerazione per la città e il suo territorio. «Un laboratorio civico aperto a tutte e tutti – f anno sapere -. L’Officina è nata per costruire idee, analizzare bisogni, raccogliere esperienze e trasformarle in proposte concrete, realistiche e attuabili. Le idee elaborate non sono proprietà di nessuno: saranno messe a disposizione di chiunque vorrà prenderle in considerazione, adottarle, criticarle o migliorarle, in vista della prossima tornata elettorale per le amministrative del 2026».
Per dare concretezza a questa visione, l’Officina sta lavorando a un articolato documento che affronta i principali temi strategici per il futuro di Macerata: «dalla cultura al turismo, dalla sanità al welfare, dalla partecipazione alla mobilità, fino all’inclusione, alla sicurezza, all’innovazione, al rilancio del centro storico, alla valorizzazione dei quartieri e a un rapporto con il territorio circostante che sia coinvolgente e inclusivo. Non un manifesto astratto, ma una base concreta di dialogo con la città. Il cronoprogramma dell’Officina delle Idee è chiaro e concreto. Entro la metà di luglio 2025 sarà conclusa la redazione del documento». Impegnati nel gruppo, tra gli altri, anche Stefano Di Pietro, Giuseppe Spernanzoni, Marco Sigona, Paolo Accattoli e Stefano Gregori.
«A settembre sarà definito il piano di comunicazione e pianificato il calendario degli incontri pubblici – annunciano -, che prenderanno il via nel mese di ottobre e proseguiranno fino a dicembre. In questa fase, l’Officina si aprirà all’ascolto del territorio: partiti politici, istituzioni pubbliche e private, associazioni, comitati, sindacati, categorie economiche e sociali saranno invitati a confrontarsi sul lavoro svolto. L’obiettivo è semplice e ambizioso allo stesso tempo: presentare le idee elaborate, raccogliere osservazioni, commenti e suggerimenti, e rendere il documento quanto più condiviso possibile. Perché un’idea, per essere davvero utile, deve essere anche credibile, condivisa e profondamente viva. L’Officina delle Idee – concludono – crede che il futuro di Macerata si costruisca così: mettendo insieme le intelligenze, ascoltando chi vive il territorio ogni giorno, partendo dalle idee per arrivare alle scelte. Con passione, competenza e spirito di servizio».
L'importante è....riprovarci....
Interessanti questi movimenti. Sarebbe meglio sapere prima se andranno con centro-destra o col centro-sinistra
Rossano Stura questo tipo di movimenti di solito si collocano dietro
Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?
La poltrona fa gola
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Il programma? Semplice poche cose ma fatte bene. P.S. le città italiane si sono riempite di nulla tenenti e nulla facenti passi per gli italiani ma per gli immigrati clandestini no. Il governatore della Banca d’Italia ha detto che con questo andamento demografico il PIL scenderà dell’ 11% ma se la gente non fa più figli un motivo ci sarà o no?
Tutti gli uomini nascono uguali ma solo i migliori diventano meccanici, frase letta in un’officina.
Sicuramente a sinistra
Interessante