Massimo Beleveresi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia
di Luca Patrassi
Un bando di gara o forse un casting, qualunque sia il punto di vista c’è da dire che il direttivo provinciale di Fratelli d’Italia – guidato dal presidente civitanovese dell’Atac Massimo Belvederesi – nei giorni scorsi si è riunito nella sede di corso Cairoli per affrontare il tema delle candidature alle prossime elezioni regionali. I rumors indicavano una riunione vivace con possibili distinguo rispetto alla linea ufficiale e forse per questo la riunione si è risolta con un cambio di programma. Nessuna discussione nel merito delle candidature ma soltanto sul metodo: la novità è che chi vuole candidarsi al ruolo di candidato nella lista di Fdi per il rinnovo del Consiglio regionale delle Marche dovrà inviare una mail al partito e specificare questa sua aspirazione.
Mirco Braconi
Poi la direzione provinciale voterà i nominativi che reputa degni dell’inserimento in lista, sembra addirittura a scrutino segreto. Il tutto dovrebbe definirsi a breve termine, forse entro maggio. Il bando di concorso, o il casting, non è noto nei contenuti visto che si conosce soltanto l’indirizzo mail. Non si ha notizia di requisiti particolari indicati dal segretario Massimo Belvederesi: alcuni amanti dei retroscena assicurano che per i maschi sia preferita la residenza sulla costa e l’aver già svolto il ruolo.
In sostanza il terzetto maschile dovrebbe vedere in lista gli uscenti Pierpaolo Borroni e Simone Livi, che si sono visti molto tra i like ai post del governatore Acquaroli, e il potentino Mirco Braconi. Fuori invece, tra gli altri, il treiese Andrea Mozzoni, la civitanovese Barbara Capponi e la matelicese Rosanna Procaccini che si sono visti molto alle scorse comunali con parecchie centinaia di preferenze ognuno. Sul fronte femminile il requisito potrebbe essere la residenza da Macerata verso la montagna ma il problema è che a questo punto i desiderata si scontrano con le varie anime interne del partito che fanno resistenza rispetto ai nomi che circolano.
Silvia Luconi e Francesca D’Alessandro
A Macerata chiede di candidarsi la vicesindaca Francesca D’Alessandro, sostenuta dal commissario alla ricostruzione postsisma Guido Castelli (ieri è intervenuto anche sulla nomina del Papa), ma l’ipotesi non sembra suscitare entusiasmo tra i meloniani maceratesi. Altro nome in ballo è quello della ex vicesindaca di Tolentino Silvia Luconi che pure incontra più di una resistenza. Insomma il bando, o il casting, è pronto: per le candidature mandare una mail. Poi qualcuno voterà.
Verrebbe da dire in dialetto: Le cerque non fa le melarance. Buon sangue non mente e cé chi insegna: Chi scappa da fare il sindaco per fare il parlamentare e poi scappa da parlamentare per fare il governatore (purtroppo male). Aho !! Ma finissero un incarico preso coi cittadini se sentono puzza di soldi in più.
Roberto Giampaoli e questo sarebbe niente pensa a quelli eletti in un partito e poi cambiano casacca
Sempre peggio !
Articolo scritto con una sottile ironia non richiesta. Ma sono molto contento per l'amico Mirco Braconi .
Marco Cingolani che alla prima seduta del consiglio comunale dopo le elezioni di giugno 2024 giurò che per 5 anni non si sarebbe mosso.
Stefano Dall'Aglio siamo uomini di partito, che vengono dall militanza giovanile. Chi ha consenso, storia politica, esperienza e capacità ha il diritto e il dovere di mettersi a disposizione. Se venisse eletto Mirco non credo che cadrebbe il consiglio comunale di Potenza Picena. Non capisco quale sia il problema
Marco Cingolani per me nessuno, poteva fare a meno di dirlo in diretta al primo consiglio. Poi è ovvio che gli venga rinfacciato (bonariamente, s'intende).
Mi raccomando, se avete condanne evidenziatelo nel curriculum, sarete i primi nella scelta!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Però i requisiti necessari dovevate chiederli, anzi inventarli almeno per i nomi degli uscenti che vogliono rientrare. Si potrebbe ovviare, una volta raggiunta la scelta che di segreto non avrà niente, mettendo i motivi per cui si faranno le solite scelte. Cinque anni fa non si potevano conoscere ma adesso è chiaro che non ci sono, non esistono proprio titoli anche semplici e senza nessuna aspettativa che potrebbero giocare a loro favore . Neanche per uno scrittore di fantascienza sarebbe possibile immaginarle. Ma perché un segretario provinciale sempre all’altezza dei suoi compiti…. non stiamo a misurarla con il centimetro, decide stavolta di ripetersi come fa solitamente in una squallida parodia di ” Ballando con le Stelle”.
Al ridicolo non c’è ma la fine per stà gentaglia….
Poi faranno la pubblicità a poltrone e sofà
Questo articolo discute le dinamiche interne a Fratelli d’Italia per le candidature alle prossime elezioni regionali nelle Marche, con un approccio che sembra più simile a un casting che a una tradizionale selezione.
Il direttivo provinciale, guidato da Massimo Belvederesi, ha deciso di non entrare nel merito dei nomi, ma piuttosto di adottare un metodo inedito: chiunque desideri candidarsi deve inviare una mail al partito.
Tra le certezze, si segnala l’ingresso di Mirco Braconi e la conferma degli uscenti Pierpaolo Borroni e Simone Livi.
Tuttavia, ci sono resistenze interne, in particolare verso nomi come Francesca D’Alessandro e Silvia Luconi, che non sembrano suscitare entusiasmo tra i membri del partito nelle Marche.
Si ipotizza che la direzione provinciale voterà i candidati, anche se non sono stati specificati requisiti chiari per la selezione.
Questa nuova modalità di selezione delle candidature potrebbe riflettere una volontà di rinnovamento e apertura all’interno del partito, ma al contempo potrebbe anche evidenziare divisioni e resistenze interne. Il fatto che le candidature non siano discusse pubblicamente ma tramite un “casting” potrebbe generare confusione e malcontento tra i militanti, soprattutto se i nomi che emergono non rispecchiano le aspettative della base.
Inoltre, la predilezione per candidati con esperienza pregressa e residenza specifica potrebbe limitare le possibilità di nuovi volti.
In un contesto politico in evoluzione come quello attuale, sarà interessante vedere come queste scelte influenzeranno l’elettorato e la posizione di Fratelli d’Italia nelle Marche.