Il sindaco Fabrizio Ciarapica fa quadrato attorno al consigliere Gianluca Crocetti
«I processi mediatici li lasciamo volentieri a chi ha tempo da perdere, non esiste alcuna causa di decadenza. Fuori luogo, chi si erge, con presunzione, a giudice morale». Il sindaco Fabrizio Ciarapica torna a parlare della condanna del consigliere Gianluca Crocetti e fa quadrato attorno a lui dalle accuse di chi pone la questione morale, tra questi consiglieri di opposizione, ma, sottotraccia, anche figure legate alla maggioranza come Maria Luce Centioni, presidente dei Tdc e Giorgio Pollastrelli.
La vicenda in verità ha suscitato imbarazzi in larga parte della maggioranza, ma il primo cittadino si trincera dietro al fatto che la sentenza non prevede l’interdizione dai pubblici uffici e anzi con parole dure sferza chi pone la questione etica e morale sull’opportunità che un consigliere condannato per evasione fiscale continui a votare, ad esempio, l’aumento della Tari.
«Noi continuiamo a rispettare la legge e a lavorare per la città – sostiene Fabrizio Ciarapica – la legge italiana, che piaccia o no, è chiarissima: l’incompatibilità con la carica di consigliere comunale si verifica solo in caso di condanne definitive superiori ai due anni e per specifici tipi di reato. Nel caso in questione, parliamo di una condanna a un anno e sette mesi, con pena sospesa. Tradotto in termini concreti: non esiste alcuna causa di decadenza, né alcun ostacolo all’esercizio della sua funzione. La legge, infatti, riconosce pienamente al consigliere Crocetti il diritto di continuare a svolgere il proprio incarico, poiché non ha commesso reati incompatibili con la sua carica. Davanti alla legge, dunque, trovo davvero fuori luogo, chi si erge, con presunzione, a giudice morale arrogandosi il diritto di decidere chi sarebbe “moralmente degno” di ricoprire una carica pubblica».
Il sindaco passa poi alla difesa di Crocetti elogiandone il valore e, se nella prima dichiarazione “a caldo” era stato più diplomatico, questa volta le parole del sindaco assumono connotazioni molto più polemiche, attaccando chi critica un mancato passo indietro e l’opportunità del primo cittadino di partecipare a inaugurazioni e tagli del nastro (di attività private) con al seguito i consiglieri Crocetti e Renzi come aveva sottolineato la minoranza: «Invito ad un esame di coscienza, politica e personale – prosegue Ciarapica – perché tutti sappiamo che Crocetti, nel suo ruolo da consigliere, ha sempre agito con serietà, coerenza e senso delle istituzioni. Non è mai venuto meno al suo impegno verso la città e ha continuato a lavorare con costanza nei settori del commercio e della promozione culturale. A chi critica la mia partecipazione alle inaugurazioni di nuove attività insieme ai consiglieri di maggioranza, mi dispiace deluderle: continuerò ad esserci perché lo considero un dovere istituzionale. A chi, invece, preferisce denigrare persone e città, soprattutto con post social velenosi, va la mia comprensione: evidentemente, è rimasto l’unico strumento per provare a restare a galla».
Crocetti dopo la condanna: «Ho la coscienza a posto, continuerò col mio ruolo istituzionale»
Evasione delle imposte, condannato consigliere comunale. Un anno e 7 mesi a Gianluca Crocetti
A questo punto mi sento moralmente autorizzata a non pagare le tasse comunali
Bene.
Ma questo Sindaco parla "moralismi" avanti ad un caso di condanna a 1 anno e 7 mesi di Danno allo Stato? Ma che esempio da anche questo Ciarapica? Inizio ad avere dubbi che anche Ciarapica sia opportuno si dimetta se continua a scrivere a favore di un condannato. Ma che esempio da Ciarapica? Vergogna !
Non decade Renzi, figuriamoci se può cadere Crocetti! Qui la decadenza è culturale!
La discriminante non dovrebbe essere i pochi mesi in meno
Come mai quelli di destra sono tutti evasori,non me lo spiego
Non paghiamo più nessuno le tasse comunali per mantenere ste classi
Se nella condanna non è contemplata la decadenza dai pubblici uffici e dalle cariche istituzionali, perchè dovrebbe dimettersi ??? Neanche la Appendino che fa parte di quelli che dicevano mai i condannati in Parlamento si è dimessa )e parliamo di Parlamento ... ) non capisco perchè u semplice consigliere di un piccolo comune Italiano dovrebbe dimettersi se la legge non lo prevede.
Federica Ludovisi non tutti pagano le tasse infatti
Tiziana Streppa io sì
Federica Ludovisi io pure
Federica Ludovisi basta che poi dici che è una faccenda personale
L'articolo 54 della Costituzione è chiaro Chi è stato eletto deve perseguire onore e disciplina Per non essere criticati chiedete al governo di mettere mano alla Costituzione
Se nella condanna non è contemplata la decadenza dai pubblici uffici e dalle cariche istituzionali, perchè dovrebbe dimettersi ??? Neanche la Appendino che fa parte di quelli che dicevano mai i condannati in Parlamento si è dimessa )e parliamo di Parlamento ... ) non capisco perchè un semplice consigliere di un piccolo comune Italiano dovrebbe dimettersi se la legge non lo prevede.
Roberto Lattanzi nemmeno mettere le corna alla moglie con un trans sul letto matrimoniale contemplerebbe lannullamento del matrimonio
Con 0,81 due anni di galera, che paese di ridicoli
Mariano Nazziconi e quidi? Secondo lei si dovrebbe dimettere anche se la legge non lo prevede? Per quale motivo per far contento lei e l'opposizione? Mah per favore in Italia i condannati che siedono nelle amministrazioni di tutti i livelli sono a migliaia, ed adesso si sta facendo un casino solo per un consigliere. Capisco che l'opposizione deve inventarsi qualcosa solo per dimostrare ancora di esistere, ma siamo alle comiche
Roberto Lattanzi non ci arrivi. Te lo dico in breve e poi chiudo: le dimissioni sono sempre su base volontaria per motivi di opportunità (è opportuno per motivi etici, politici, personali ecc) e non sono mai obbligatorie. Quando invece lo impone il giudice a seguito di una sentenza con pena specifica prevista, prima cè la sospensione e poi al terzo grado di giudizio la decadenza. Chiaro? Ma le scuole medie le avete fatte?
Tutto in linea.....
Quale è il problema tanto le paghiamo noi le tasse e daje sempre con se polemiche è primavera
Di fronte a uno che ha firmato 27 BILANCI FARLOCCHI nel Silenzio generale non rimane che inginocchiarsi. Secondo il padre nobile signor Marcello dell'Utri questo Sindaco arrivera' presto al Segretariato Generale dell'ONU.
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Dal sindaco di Civitanova parole di disprezzo per la gente onesta. Dovrebbero dare esempio di rettitudine, invece fanno discorsi alla Marchese del Grillo.
La disonestà al potere!
La cosa più assurda è che li marina’ lo hanno rieletto adde’ che te voli lamenta’?
Ma quale moralismi!?!?. Si tratta solamente di avere persone che per la loro condotta prevista e punita dalle leggi dello stato e dalla Costituzione dovrebbero abbandonare allegramente o con toni malinconici o come preferiscono che tutto è ben accetto, il posto che occupano che sarebbe cosa più che buona e ancor di più, graditissima . Vadano tranquillamente a delinquere tra chi non ha precisi comportamenti da seguire una volta che non fa più parte di qualsiasi istituzione che governa sulla sventurata plebe a cui “ infiocchettare “ regole e tasse rinnovabili a vista. L’affermazione o il desiderio o la megalomania del Ciarapica che lo portano a pensare di essere al di sopra di queste semplici norme che prevedono che nel suo regno è lui che decide è totalmente fuori dai continui flash fotografici che lo immortalano per l’eternità. Ma lo fa sbagliando, non tenendo conto che simili comportamenti sarebbero anche se non leciti comuni e mi ripeto, in varie comunità tipo associazioni a scopo di truffa, di raggiri, di appropriazioni di beni ad altrui appartenenti, dove ci si può sbizzarrire seguendo l’estro creativo. Ciarapica fa benissimo a difendere il suo alfiere.Farebbe anche meglio se nel rispetto di chi li ha votati non conoscendo eleggendoli che cosa avrebbe previsto il futuro, porsi una semplice domanda. Perché permette comportamenti scellerati tanto perseguiti da lui, lui che aveva fatto cacciare tutti i venditori che si esentavano dal pagare le tasse e adesso che è assodato che certe pratiche son da egli ben accette in barba alle sciocchezze che adduce in favore, non lo inducono ad agire di conseguenza? Dovrebbe essere lui il primo ad abbandonare Civitanova e a ritirarsi nel suo buen ritiro alle pendici delle colline che degradano dalle Cascinare fino al piano. Tralasciamo che altri fiori all’occhiello lo rappresentano al consiglio comunale. Adesso perché mezzo Parlamento è infestato da condannati, pre e poi- giudicati, malfattori di ogni risma, imbroglioni, pennazzoni , anche con reati specifici per loro, sul tipo di abuso d’ufficio, concussione e via cantando, anche Civitanova dovrebbe adeguarsi e assoggettarsi a chi mi pare comincia a scricchiolare e anche di parecchio nelle simpatie cittadine. Con simili condanne , ma sai quante professioni e porte verrebbero interdette a semplici cittadini o a pregiudicati non protetti o robustamente raccomandati? Come disse il buon Leonida Berstein: “ Non tirate troppo la corda che potrebbe spezzarsi. La vostra non e più robusta o sopportabile per chi se la sente stretta al collo.”