L’ultimo Consiglio comunale
di Luca Patrassi
I capigruppo di maggioranza non ci stanno e replicano alle critiche arrivate nello scorso Consiglio comunale dal centrosinistra sulla gestione dell’Apm. Nota a firma di Aldo Alessandrini (Lega), Alessandro Bini (lista civica), Pierfrancesco Castiglioni (Fratelli d’Italia), Antonella Fornaro (Udc) e Sandro Montaguti (Forza Italia).
Aldo Alessandrini
Si parte con un po’ di ironia: «Tra Apm ed atm (“automated teller machine” o bancomat) ci sono delle differenze. Proviamo a farle comprendere al centrosinistra: per far fronte ai bilanci comunali hanno utilizzato l’Apm, la municipalizzata del comune di Macerata, come la cassaforte di famiglia. Ora che, fortunatamente per i maceratesi, il centrosinistra è all’opposizione si permette di dire che la colpa di tutti i problemi presunti o meno sarebbe del centrodestra. Hanno provocato disastri ed ora ci vorrebbero perfino dare lezioni di gestione delle risorse pubbliche e di economia aziendale». La cronistoria: «Ai tempi dell’amministrazione Carancini – continuano i capigruppo -, il Comune ha acquistato il parcheggio dei Giardini Diaz che sarebbe tornato pubblico al termine della concessione: sono quindi stati spesi diversi milioni per comprare una struttura che sarebbe comunque tornata tra i beni del Comune.
Pierfrancesco Castiglioni
Non bastasse questa perla del parcheggio, il Comune, sempre con la giunta Carancini, si è fatto anticipare i canoni di concessione delle lampade votive per circa 275mila euro, poi 1,5 milioni di canoni sempre anticipati di concessione dei parcheggi, poi 932mila euro di canoni anticipati per l’affitto della nuova sede di viale Don Bosco. Secondo il Pd la colpa è del centrodestra. In sintesi si sono fatti anticipare canoni per 2,7 milioni dalla liquidità Apm ed utilizzato altri milioncini per acquistare un parcheggio che sarebbe diventato comunale.
Antonella Fornaro
Tra Apm e atm ci sono delle differenze che il centrosinistra non ha percepito equivocando magari sul suono delle parole. L’Apm è una società di capitali a partecipazione pubblica ed è qualcosa di completamente diverso rispetto alle Atm cioè agli sportelli automatici che di norma si trovano all’esterno di ogni banca.
È qui che il centrosinistra deve essersi confuso quando era al governo: ha scambiato l’Apm per il proprio bancomat personale da cui attingere in continuazione dimenticando le regole base anche dei bilanci familiari».
I cambiamenti operati secondo il centrodestra maceratese: «Per fortuna, dall’insediamento fino ad oggi, la nostra amministrazione, con la diligenza del buon padre di famiglia, con oculatezza e massima attenzione delle risorse a disposizione, ha lavorato e sta lavorando garantendo stabilità economica ad Apm nonostante tutto quanto effettuato ed appena descritto dai nostri predecessori.
Sandro Montaguti
A tal proposito in condizioni storiche ed economiche avverse e diverse da quelle dell’era Carancini l’amministrazione Parcaroli ha comunque sostenuto e sostiene Apm valorizzando si il proprio gioiello di famiglia nel percorso finalizzato alla costituzione del gestore unico percorso di cui non è dato rinvenire traccia nell’oltre ventennio di amministrazione di centrosinistra».
Alessandro Bini
Il fronte dei trasporti: «Nel medesimo solco di sostegno la Regione che ha erogato per il trasporto pubblico locale cospicui contributi sia una tantum causa del Covid, sia strutturali incrementando i corrispettivi chilometrici del trasporto urbano in relazione all’inflazione dal 2022 con corrispettivo unitario diventato di euro 1,56 km con un incremento annuo di 60.473 euro».
Ma sono rimasti invasi dal demone di Carancini?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Che muserole….senza vergogna !!
Bartolo’….se lo scrivi al singolare pare proprio che fai finalmente autocritica ….