di Andrea Cesca (foto di Federico De Marco)
Pazza Civitanovese, la squadra allenata da Stefano Senigagliesi va sotto di due reti, gli ultras lasciano la curva e ripongono gli striscioni, un nutrito gruppo arriva in tribuna centrale, esplode la contestazione con il lancio di fumogeni e bombe carta sul terreno di gioco. Quando nessuno più ci spera, Franco accorcia le distanze al minuto 93’ con una zampata dal limite dell’area, due minuti dopo Vila sfrutta una disattenzione della difesa avversaria e sigla il definitivo 2 a 2.
Lancio di fumogeni in campo
Il punto serve a poco, forse scongiura l’esonero dell’allenatore, ma evita una sconfitta che avrebbe affossato ancora di più Visciano e compagni, a fine gara monta la protesta anche tra gli ultras del Termoli, amareggiati dal risultato, sotto accusa finisce il tecnico Mosconi. La Civitanovese scivola in penultima posizione di classifica (che equivale a retrocessione diretta) insieme al Roma City, dietro è rimasta solo la Fermana, staccata adesso di quattro punti. La salvezza diretta a quattro giornate dalla fine è lontana quattro punti, le prossime due partite in trasferta sui campi di Sora e Fermana nel turno pre pasquale saranno decisive.
La squalifica di Diop costringe l’allenatore Stefano Senigagliesi a fare a meno di un pilastro della difesa, al fianco di Passalacqua parte titolare l’under Mancini, un po’ a sorpresa il centrocampista Foglia (piede forte il sinistro) viene adattato a terzino di destra. In panchina si rivede Padovani, non c’è Milani per scelta tecnica, l’assenza del difensore De Francesco arrivato nel mercato di riparazione e mai utilizzato non fa più notizia. Anche Andrea Mosconi non può disporre della formazione tipo, gli acciaccati Sicignano e Allegretti dati in dubbio alla vigilia partono tra le riserve. Clima tutt’altro che primaverile al Polisportivo, l’aria è fredda, sullo sfondo il mare promette burrasca, una cinquantina i tifosi molisani sistemati nel settore ospiti.
Mentre le squadre entrano sul terreno di gioco la curva rossoblù espone lo striscione «Civitanova vuole vincere», in casa l’unico successo è datato 1 dicembre avversario il Sora. Il Termoli gela subito le speranze dei tifosi di fede rossoblù, al minuto 8 sul primo calcio d’angolo della partita i giallorossi si portano in vantaggio: calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Mariani, Mancini svirgola il rinvio, Esposito al limite dell’area batte di prima intenzione con il destro, la palla si insacca a fil di palo, Petrucci non ci arriva, 0 a 1. La Civitanovese prova a reagire immediatamente, al 13’ Brunet parte in contropiede dalla linea di centrocampo, la difesa molisana è sbilanciata in avanti ma il numero dieci si fa recuperare. Il Termoli controlla senza correre rischi, Palombo viene chiamato in causa al 24’ da un colpo di testa di Mancini debole e centrale. Poi nulla più, il primo tempo si chiude tra i fischi.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, la Civitanovese dovrebbe cambiare passo, aumentare i giri, la palla invece gira lentamente. Si fa male Ricci del Termoli, il numero 77 lascia il campo in barella, Buonavoglia calcia due volte con il mancino ma ci vuole ben altro per impensierire Palombo. Il Termoli quando graffia lascia il segno e al 62’ raddoppia: Volpe guadagna palla sulla trequarti e la difende, arrivato al limite scarica il destro, palla sotto l’incrocio dei pali, 0 a 2, partita virtualmente chiusa.
In campo piovono fumogeni dalla curva della Civitanovese, l’arbitro è costretto a fermare il gioco, esplodono bombe carta sul rettangolo di gioco, i tifosi ripongono gli striscioni e lasciano la curva, la delusione è troppa. I tifosi della curva arrivano in tribuna centrale, poi tornano sui propri passi. L’imponderabile succede durante il corposo over time, al terzo minuto di recupero una zampata con il sinistro del neo entrato Franco accorcia le distanze.
La Civitanovese ci crede e due minuti dopo Vila mette dentro la rete dell’insperato pareggio sfruttando una grave disattenzione della retroguardia avversaria.
Il pareggio arriva dunque dalla panchina, smorza in parte la delusione, ma la classifica fa sempre più difficile, soprattutto a causa della vittoria dell’Isernia.
CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci 5; Foglia 5,5 (37’ st Vila 7), Mancini 5, Passalacqua 5, Rossetti 5; Buonavoglia 5 (25’ st Domizi ng), Capece 5 (22’ st D’Innocenzo ng), Visciano 5, Brunet 5 (16’ st Franco 7); Rasic 5, Bevilacqua 5 (20’ st Padovani ng). A disp.: Raccichini, Cosignani, Macarof, Di Martino. All. Senigagliesi.
TERMOLI (3-5-2): Palombo 6; Hutsol 6, Magnani 6, Hysaj 6;
Ricci 6 (11’ st Oliverio ng) (30’ st Allegretti ng), Esposito 7 (41’ st Arduini ng), Galdo 6, Keita 5,5 (31’ st Ferchichi ng), Mariani 6; Volpe 7, Cancello 5,5 (42’ st Zammarchi ng). A disp.: Corci, Sicignano, Della Pietra, Traini. All. Mosconi.
ARBITRO: Gabriele Framba di Torino (assistenti Gherardini di Faenza e Bissioni di Cesena).
RETI: pt. 8’ Esposito (T); st. 17’ Volpe (T), 48’ Franco (C), 50’ Vila (C).
NOTE: spettatori 800 circa. Calci d’angolo 4 a 2. Ammoniti Keita. Recupero: 11’ (2+9).
Il presidente Mauro Profili in tribuna
Mister Stefano Senigagliesi
Il pareggio non serve a niente
Meritiamo rispetto!!
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