I rilievi della polizia locale sul posto
di Gianluca Ginella
La domenica, in corso Cairoli, a Macerata, era andata a comprare dei dolci e tornava a casa, dalla figlia. Pochi passi ancora e sarebbe arrivata ma Clara Calzolari, 87 anni, a casa non è tornata. È morta in pronto soccorso dopo essere stata investita da un’auto in via Beniamino Gigli.
È successo questa mattina, verso le 8,45. Cosa, esattamente sia accaduto, è al vaglio della polizia locale di Macerata. Di certo c’è che l’87enne nel rientrare a casa, all’altezza delle strisce pedonali che si trovano a monte del semaforo di via Gigli, è stata investiva da una Fiat Panda di colore nero con a bordo una donna di 69 anni insieme alla figlia. L’anziana, centrata dall’auto, è andata a sbattere sul parabrezza della vettura (chiarissimi i segni sul vetro, lato passeggero, dovuti all’impatto).
Il parabrezza sfondato dell’auto dopo l’investimento
A quel punto è stato un viavai di sirene nella zona, che si trova a pochi passi dall’ospedale. Il 118 ha prestato le prime cure alla donna. La situazione però da subito è apparsa molto grave. L’87enne è stata portata in ospedale. Lì, nonostante i tentativi del personale dell’emergenza di salvarle la vita, la donna poco dopo è morta.
Intanto la strada è stata chiusa per consentire i soccorsi della polizia locale. Gli agenti, guidati dal comandante Danilo Doria, hanno fatto tutti i rilievi e informato il magistrato di turno, Enrico Barbieri. Situazione chiara: niente autopsia e nullaosta per il funerale della 87enne. Come prassi la Fiat è stata sequestrata.
L’ultimo saluto martedì alle 10 nella chiesa del SS Sacramento (Cappuccini), a Macerata.
(Ultimo aggiornamento alle 18)
Non conosco la dinamica quindi nessun giudizio, ma provenendo dalla Stazione la gran parte delle auto percorre questa salita a velocità troppo alta. In generale e visti i tanti episodi come questo, credo sia necessario rendere gli attraversamenti pedonali più sicuri, illuminati di notte e maggiormente visibili anche di giorni, ma qua parliamo che non cè una lira neanche per rifare le strisce quando scoloriscono, figuriamoci!
Marco Salvatori pienamente d'accordo con te ...ho i miei anziani genitori a Macerata e spesso passo anche da lì....in effetti le macchine vanno molto veloci in quel punto ..trovare soluzioni adatte prima che succedano ancora queste disgrazie...condoglianze alla famiglia della vittima....
Ci vogliono i dossi, come quelli in viale Don Bosco. Attraversare in molte zone, è diventato sempre più pericoloso. Condoglianze alla famiglia
Io vivo proprio in zona e ogni attraversamento è un sospiro. Se il conducente non l'ha vista significa che andava forte ben oltre il lecito. Andrebbe rifatta anche la segnaletica orizzontale. Tante strisce sono scomparse. Però le righe blu sono perfette. Condoglianze alla famiglia.
Niente di nuovo. Non mi spingo a valutazioni sulla dinamica, ma resta il fatto che non esiste la cultura del rispetto verso il pedone che permetta di renderne meno pericolosa anche un'eventuale impudenza. Nella gran parte dei casi, all'estero, gli automobilisti, se ti vedono avvicinarti alle strisce pedonali, rallentano; qui accelerano. Condoglianze alla famiglia.
Dispiace per la signora, a Macerata non cè una buona cultura stradale, spesso e volentieri si va più veloce del consentito e quando si avvicina il pedone alle strisce la gente accelera. Inutile mettere dossi sui passaggi pedonali perché se dovesse passare un ambulanza poi ammazzi il trasportato, forse meglio i semafori pedonali a patto che vengano rispettati sia dai pedoni che dagli automobilisti
Via Due Fonti. Se non concludono i lavori a Villa Potenza prima o poi ci scappa il morto.Condoglianze alla famiglia della signora.
Innanzitutto condoglianze alla famiglia,poi per strada dobbiamo tutti adoperare prudenza,molta prudenza.
Il nostro codice della strada fa obbligo al conducente di fermarsi se c'è un pedone in procinto di attraversare sulla strisce pedonali.
se attraversi presso le strisce pedonali molti automobilisti invece di rallentare accelerano soprattutto quando piove e l'asfalto è scivoloso. Bisogna prestare molta più attenzione per strada
Lo so ovviamente le macchine DEVONO sempre fermarsi, ma secondo me c'è talmente ignoranza che bisognerebbe applicare dei dissuasori appena prima delle strisce che magari aziona anche il pedone. Tipo dei dossi che si alzano di alcuni centimetri, sarà macchinoso? Ma sto sentendo troppo spesso di investimenti sulle strisce pedonali
Povera donna ...Condoglianze alla famiglia
Chi viene dalla stazione non prende quella strada come una salita, LA PRENDE COME UNA RAMPA DI LANCIO
Ma c e anche un semaforo con le strisce che e molto più sicuro, perché non viene usato? Invece di attraversare dove e pericoloso?
Stefania Iommi inutile i commenti dopo che e gia succeso se possono fare molte polemiche
Quelle strisce sono pericolossime, appunto perché c'è il semaforo pedonale pochi metri più giù, ed è lì che si ci si aspetta di trovare i pedoni, ma nel frattempo devi anche guardare a destra chi arriva dall'ospedale e affronta, diciamo con fantasia, l'immissione su via Gigli o peggio scende verso via Verdi
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Le mie più sentite condoglianze alla famiglia.
Sono pienamente d’accordo con il Signor Marco Salvatori.
Zona Pace, nei pressi della scuola Materna e chiesa, si corre, anche se il limite è 30,
Uccidere una persona che attraversa nelle righe lungo un rettilineo significa semplicemente che sei un pericolo pubblico. Mi auguro che la patente gli venga ritirata a vita, non si può morire perché tanta gente prende la patente per sport.
Sentite condoglianze alla famiglia comunque faccio notare che lì le auto vanno troppo veloci chi di dovere dovrebbe attivarsi per risolvere la cosa.
Qualcuno dice che non c’è una lire per rifare la segnaletica stradale; l’APM rinnova le strisce blu dei parcheggi mediamente due volte l’anno (Azienda paretcipata dal Comune) mentre la segnaletica bianca orizzontale viene ripristinata solo ed esclusivamente quando si rinnova l’asfalto (nemmeno sempre, vedi via Mattei). In città sono praticamente illeggibili strisce pedonali, strisce di mezzeria, strisce di stop; capisco che i rinnovi di ciò non sempre possono significare inaugurazioni con gilet riflettenti e caschetti antinfortunistici di ben noti amministratori….. VERGOGNA, poi lacrime di coccodrillo sui poveri morti…. ancora VERGOGNA!!!
Ed aggiungo che qui non serve parlare di colore politico ma più semplicemente di essere ESSERI UMANI SEZIENTI e con un minimo di correttezza e senso di responsabilità verso quanto si deve gestire!
Mi associo al pensiero di Giovanna Fornaro e aggiungo: la signora tornava verso casa andando verso Via Rossini o verso l’Ospedale?
Perché, dal momento che il vetro è spaccato sulla destra, forse la signora veniva dal marciapiede dell’Ospedale e non si è accorta della Panda che saliva, attraversando incautamente proprio al suo sopraggiungere.
Non voglio dire che la colpa sia stata sua, ma prima di scagliare lance e frecce alla cieca bisognerebbe capire come sono andate le cose realmente.
Mentre mi associo partecipando al lutto che ha colpito la famiglia di Clara, vorrei segnalare che si verificano diversi investimenti in quel tratto di strada perché le macchine si lanciano molto frequentemente in salita e non basta il segnale che limita la velocità.