Il congresso di Forza Italia. A destra, in piedi, l’assessore Marco Caldarelli
di Luca Patrassi (Foto di Fabio Falcioni)
Un sabato congressuale frizzante quello che ha visto protagonisti oggi gli azzurri del capoluogo: dopo tanti commissari Forza Italia ha varato la stagione dei congressi iniziando da Macerata, appunto questa mattina negli spazi del Centrale Plus. Segretaria cittadina di Forza Italia è stata eletta la consigliera comunale, avvocata e presidente del Rotary Club Matteo Ricci Barbara Antolini (il padre Arrigo è stato tra i fondatori del partito).
Barbara Antolini con Riccardo Sacchi
A dare una chiave di lettura politica è stato – oltre ovviamente agli interventi degli esponenti di partito – il giornalista Carlo Cambi invitato “come amico” a firmare uno degli interventi. «Tra le opere realizzate – ha detto Cambi – non ce ne è una di quelle indicate nel programma elettorale. C’è in città un diffuso malcontento per come questa giunta ha amministrato ed è un malcontento diffuso soprattutto tra i ceti produttivi, il mondo delle professioni e il mondo della cultura».
Sembra di capire che nel mirino ci siano il sindaco Sandro Parcaroli e diversi esponenti dell’amministrazione comunale iniziando da Andrea Marchiori e Katiuscia Cassetta.
Altro elemento interessante è il fatto che l’intervento di Carlo Cambi è stato applaudito sia a tavolo del congresso che in platea. Detto di Cambi, quanto al contesto del centrodestra si può aggiungere che hanno portato il saluto i rappresentanti di Fratelli d’Italia con il capogruppo Pierfrancesco Castiglioni e gli assessori Marco Caldarelli (Udc) e Silvano Iommi (eletto nella lista civica Parcaroli). Non c’erano rappresentanti della Lega, non c’era il capogruppo e segretario cittadino Aldo Alessandrini ma è possibile che i salviniani (pure numerosi quanto a ruoli occupati in amministrazione) possano aver avuto altri impegni.
Insomma Forza Italia ha aperto ufficialmente i giochi per la prossima campagna elettorale e cerca una propria visibilità un po’ smarcandosi dalle visioni uniche e unitarie.
«Le ultime elezioni ci hanno dato una Forza Italia in crescita, un dato da incrementare ai prossimi appuntamenti. Siamo un partito di popolo e movimentista, vogliamo potenziare la capacità di ascolto dei cittadini – ha osservato la neo eletta segretaria Barbara Antolini – un partito di popolo deve riempire i vuoti che i nostri avversari aprono e percepire i disagi che vengono dal basso. Molto importante sarà il consolidamento del rapporto con le associazioni di categoria e con l’associazionismo vecchio e nuovo. Le prossime elezioni amministrative saranno dunque l’occasione giusta per presentare alla città persone e iniziative credibili, metteremo alla prova la nostra capacità di proporre valori e progetti innovativi com abbiamo peraltro fatto in questi quattro anni di governo. Forza Italia è al lavoro per il bene della nostra meravigliosa città, della provincia, della regione e dell’Italia».
L’assessore comunale Riccardo Sacchi ha sottolineato la crescita esponenziale negli ultimi sei anni del numero degli iscritti e degli amministratori in provincia di Macerata ed ha poi osservato: «Il nostro fondatore Silvio Berlusconi il centrodestra lo ha fondato e fatto crescere. Forza Italia sarà ancora parte integrante del centrodestra ma non in maniera prona quanto propositiva per aggregare tutto il mondo del civismo. L’obiettivo è confermare il governo di centrodestra e per quel che riguarda Macerata di farlo in maniera più ragionante, collaborativa e riflessiva del passato.
Forza Italia è una forza determinante dopo la “traversata nel deserto” fatta nei 21 anni di opposizione – ha continuato Sacchi -. Non abbiamo mai fatto polemiche con gli alleati, solo confronto: non voglio essere autocelebrativo ma anche in giunta abbia colto risultati importanti».
Una volta si diceva “ne ho prese tante ma quante gliene ho dette”, stamattina all’ingresso in sala dell’ex assessore comunale di Tolentino Fabiano Gobbi, l’assessore Sacchi ha proposto, salutandolo, una versione riveduta dell’adagio: «Bentornato all’amico Fabiano Gobbi, ha preso uno schiaffo dal sindaco di Tolentino ma ne ha restituiti almeno dieci. Bravo».
Carlo Cambi
In sala c’erano decine di iscritti, e tra questi Gianni Menghi che ha chiesto un’azione di maggiore apertura del partito verso la società civile, esponenti dei partiti della coalizione, Laura Ricci (Ircr) e Filippo Olivelli (Sferisterio).
Il congresso, presieduto da Antimo Flagello, è stato aperto dal consigliere regionale e coordinatore provinciale degli azzurri Gianluca Pasqui: «Diamo continuità a un percorso già significativo e ricco di contenuti quanto a buona amministrazione. Voglio rimarcare la centralità di Macerata capoluogo nel percorso politico e amministrativo non solo della provincia ma di tutta la regione, una città che ha segnato la storia sotto tanti profili».
Quanto alla continuità, Pasqui ha concluso ribadendo il giudizio positivo rispetto all’operato dell’amministrazione regionale a guida Francesco Acquaroli. Infine sono stati eletti i componenti del nuovo coordinamento: segretaria Barbara Antolini, vicesegretari Sandro Montaguti e Uliano Salvatori, poi Riccardo Sacchi, Sandro Callimaci, Maria Cristina Cappelletti, Giuliano Dignani, Gianni Menghi, Giacomo Molino, Gloria Pierucci, Leide Polci, Michela Diurno, Sandro Pugliese, Maria Daniela Radicetti, Ennio Tamagnini e Paolo Flamini.
Avanti tutta buon lavoro a noi !
Buon lavoro Barbara!
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Io faccio i complimenti a Carlo Cambi,vera voce critica di questa città, la quale deve dare spazio ai pochi giovani rimasti per non implodere e rimanere bella e vuota.