L’avvocato Giuseppe Bommarito
di Giuseppe Bommarito*
Litigano, si picchiano e si tirano le sedie prese dal dehor di un locale di via Gramsci, nel centro di Macerata. È successo giovedì notte, alla scena hanno assistito diverse persone e lo stesso titolare del locale. Alcune ragazze, spaventate, sono state fatte entrare nei locali per loro sicurezza. Secondo i testimoni i fatti sono avvenuti circa mezz’ora dopo la mezzanotte di giovedì, nel pieno della serata universitaria.
Tre uomini che potrebbero avere tra i 35 e i 45 anni, si tratterebbe di alcuni operai che lavorano nei cantieri aperti per il sisma, giovedì si trovavano nel centro cittadino e avrebbero bevuto troppo. Secondo i testimoni i tre uomini erano alticci a causa dell’alcol assunto e uno di loro ha iniziato ad andare a disturbare le ragazze che incontrava.
Via Gramsci durante una serata universitaria (Foto d’archivio)
Sempre secondo chi ha assistito a quanto accaduto l’uomo avrebbe anche offerto dello stupefacente. A causa del comportamento che stavano tenendo all’interno di un locale i tre sono stati cacciati. È stato allora che avrebbero iniziato a discutere con altri giovani presenti. Le cose sono proseguite in un crescendo quando in via Gramsci i tre hanno iniziato a picchiarsi tra loro prendendo delle sedie di plastica di un dehor e lanciandosele contro.
Per calmare gli animi è intervenuto un gruppo di persone che è riuscito a spingerli verso piazza Cesare Battisti dove i tre si sono calmati. A causa della situazione molte ragazze sono state fatte entrare nei locali presenti in via Gramsci. I tre alla fine, dopo essere rimasti per una mezz’ora in piazza Cesare Battisti, sono saliti in auto e si sono allontanati. I fatti accaduti giovedì sarebbero avvenuti sotto la lente delle telecamere di videosorveglianza del centro storico oltre che davanti agli occhi di tante persone presenti. Da quanto si è appreso sul posto non sono intervenute le forze dell’ordine. Nessuno dei tre avrebbe fatto ricorso a cure in ospedale e al momento non ci sarebbero state denunce.
* Avvocato, presidente dell’associazione “Con Nicola Oltre il deserto di indifferenza”
Non si può avere "timore" di uscire la sera perché non c'è chi deve controllare. Non si parla di chiamare la polizia (cosa che è stata fatta, ovviamente!), si tratta che la polizia dovrebbe, per una questione di sicurezza, girare tra le vie durante la serata universitaria e non solo pensare a fare multe a chi parcheggia fuori le righe... Mi metto anche nei panni dei gestori dei locali, non possono più vivere!! Mi dispiace!!
Universitari , presumibilmente alfabetizzati ,e..... nonché il futuro !!!!!!
M poi se controllano il maceratese medio commenta perché controllano.fate pace co so cervello
Questo succede la sera. Ora immaginiamoli sulle impalcature, insieme ad altri poveri cristi innocenti che stanno lassù per portare a casa qualcosa per la famiglia.
È sicuramente brava gente .....
Ormai il processo di abbrutimento sociale è completato
Io non capisco perché la gente si droga e fa le risse. Cercate cosa è l'operazione blue moon in Italia. Per chi non lo sapesse.
Forze dell'ordine operative in orari notturni solo quando c'era il Covid e c'era da perseguitare i gestori dei locali. Dopodichè.... puff! sparite!!!!
Non solo Carabinieri e Questura a due passi, ma si sono pure "soffermati" mezz'ora in Piazza Cesare Battisti.
Basta chiudimo tutto! Addirittura dei ragazzi hanno bisticciato per le vie della città... questo è troppo!
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A Citanò hanno il Donoma per queste cose, ma anche Macerata si sa difendere…
Bah…
…troppo “Maalox”… Macerata del futuro purtroppo…!!!
Perché non sono intervenute le forze dell’ordine ??
Per completezza di informazione, e per altre notizie che nel frattempo mi sono arrivate, devo aggiungere qualche particolare.
I tre ceffi che si sono presentati dopo la mezzanotte davanti alla Galleria Scipione, tutti e tre di origine meridionale e di età certamente non universitaria, palesemente strafatti di cocaina e palesemente ubriachi, mentre si dedicavano allo spaccio appunto di cocaina e a fastidiare pesantemente le ragazze, hanno aggiunto che loro potevano garantire “protezione” al locale ed evitare così altre scene simili. Hanno anche chiesto, con tono perentorio, di non chiamare le forze dell’ordine.
Garantire “protezione” significa racket, significa praticare estorsioni, una modalità di controllo del territorio da parte della malavita organizzata che in certe regioni d’Italia conoscono perfettamente.
Per finire, alcune considerazioni. Il giovedì universitario precedente, quando il centro storico di Macerata, è stato praticamente blindato da numerose autovetture delle varie forze dell’ordine, non c’è stato alcun incidente e tutto è filato liscio. Durante questo ultimo giovedì invece si è tornati alla situazione dei controlli ordinari ed è successo il patatrac. Capisco che non sia possibile ogni giovedì mettere in campo uno spiegamento di forze imponente, le risorse in termini di personale non lo consentono, ma una via di mezzo, almeno maggiori controlli quando c’è il giovedì universitario e si sa che situazioni di spaccio e di possibili risse sono all’ordine del giorno, non è possibile organizzarli?
Poi c’è la piaga dell’illuminazione nella Galleria Scipione, la cui gestione, nella consapevolezza delle istituzioni, è di fatto lasciata ad un privato, cioè al gestore del bar, che ad una certa ora della notte spegne le luci (che, si badi bene, sono di proprietà pubblica, non so bene se del Comune o dalla Provincia) e crea una situazione di quasi oscurità totale che rende inutili le telecamere della videosorveglianza e favorisce un’attività di spaccio alla grande.
L’assessore competente, avvisato settimane addietro di ciò, si era impegnato ad intervenire con immediatezza per mettere fine a questo sconcio, ma, a quanto pare, questa situazione di illegalità consentita dalle istituzioni e favorevole allo spaccio nessuno la vuole rimuovere. Perchè? Qui, se il Comune e la Provincia non intervengono, non c’è materia di intervento del Questore ex art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza?
E non tratta di una cosa da poco, da sottovalutare. Si pensi a quanta attività di spaccio può essere impunemente effettuata in un ambiente ristretto dove sono ammassati centinaia di ragazzi e dove le luci sono spente.
La classe operaia va in paradiso artificiale.
Un ulteriore indizio del processo di acclimatamento di dehors nell’italiano comune è la presenza della variante grafica dehor, con caduta della s finale, che va considerata una retroformazione iperocorrettistica: si toglie la -s etimologica perché si pensa che sia la marca morfologica del plurale di una parola francese (in cui effettivamente non viene pronunciata) se non addirittura inglese. Nella tabella sottostante, forniamo alcuni risultati delle occorrenze di dehor, comparandole con quelle di dehors:
La tabella mostra la prevalenza in rete (dove il linguaggio è generalmente meno sorvegliato rispetto ai libri e agli articoli di giornale) del singolare il dehor, mentre la presenza, seppur minoritaria, del plurale i dehor persino all’interno della stampa sembra indicare una certa cognizione da parte dei parlanti/scriventi della norma che suggerisce di trattare come invariabili, eliminando la -s del plurale, i forestierismi acclimatati.
Lo sfoggio di sterile erudizione è di Luisa di Valvasone:
https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/emdehorsem-dalla-francia-all-italia-passando-per-torino/22202
?!!!…
Signori c’è una nazione al mondo che se ti fai gli affari tuoi stai tranquillissimo però i nostri mezzi di informazione non ne parlano mai chissà perché? Forse perché la gente poi incomincerebbe a farsi qualche domanda anzi qualcosa di più. P.S. sicuramente a casa delle persone nessuno va a rubare.
Luci di competenza del Comune e della Provincia…In pratica di competenza di un solo capoccia…Magari se qualcuno gli mette paura dicendogli che al buio le foto non vengono bene..forse interviene…
Perché non organizzate una bella Conferenza Stampa invitando i principali Programmi Nazionali che si occupano di degrado?? Dopo qualcuno che gli spiega nei particolari come sono le dinamiche a Macerata magari si può anche trovare.
Perchè dovrebbero intervenire le Forze dell’Ordine, se una parte del Parlamento, della Magistratura e perfino la più Alta Carica dello Stato, sembra non accorgersi della caduta libera del convivere civile, pure da i “costoro” citati, causato con il loro silenzio-assenso?
Allora, da Cattolico riconvertito, affermo che non tutti sono miei “fratelli”. Io voglio scegliermi i Fratelli che rispettano il mio modo di vedere il convivere civile. Per chi non è nel mio “campo di gioco”, fatto di “LIBERTA’, BARRIERE e SCOPI”, senza i quali il GIOCO NON ESISTE, non ha il diritto ad essere da me accettato come “fratello”.
Tutto questo “buonismo” clerico-progressista ci sta portando alla confusione, alla disperazione, alla violenza e alla morte psicofisica.
Rudolf Steiner darebbe la colpa all’opera di superiori entità “lunari”, come Lucifero, Arimane, e, in tono minore, Lilith, a cui abbiamo dedicato una scultura all’entrata di Macerata (Città di Maria), provenienti da Sforzacosta: Influenza omicida che si manifesta col giornaliero omicidio-suicidio di coppie, con la spinta alla violenza di gruppo, spesso a fini sessuali, ai fomentatori di guerre e ai loro sostenitori e finanziatori (che conosciamo).Non se è reso conto neanche il Papa, figuriamoci se ne rendono conto i cattolici di Sinistra, i Progressisti, i Radicali e compagnia bella. Ma sembra che pure il Centrodestra non riconosca la gravità della situazione, poichè dovrebbe fare intervenire la forza pubblica in difesa della incolumità e delle proprietà dai cittadini onesti, e non lo fa.
Quindi, ci costringono a chiuderci in casa, dato che non possiamo andare in giro armati, per la difesa personale e per la difesa degli innocenti cittadini.
PS – Esoterismo a parte, ciò che ho scritto è ciò che vorrebbe la gente che vuole uno Stato sovrano democratico, e che non ne può più di uno Stato in cancrena come quello in cui lo hanno ridotto chi vuole distruggere questa nostra civiltà giudaico-cristiana, verso un Nuovo Ordine Mondiale, di cui sappiamo di che natura (pure demoniaca) è fatto.
Dopo qualche anno di relativa tranquillità per quanto riguarda la sicurezza,l’ordine pubblico e lo spaccio degli stupefacenti si sta registrando una recrudescenza dei fenomeni,come opportunamente rilevato dall’Avvocato Bommarito.Gli organi competenti che in primis dovrebbero intervenire ,Comune e Provincia,stanno a guardare.
Dopo qualche anno di relativa tranquillità’ a Macerata si stanno riproponendo in modo molto preoccupante problemi di sicurezza,ordine pubblico e soprattutto un dilagante fenomeno dello spaccio degli stupefacenti. Di fronte a queste recrudescenze gli organi istituzionali (Provincia e soprattutto Comune)che dovrebbero intervenire in primis stanno a guardare.