La recinzione intorno alla scalinata
di Mauro Giustozzi
Scalinata crollata di via Ettore Ricci, a Macerata, 135 giorni dopo è tutto fermo. L’area è stata delimitata, con marciapiede off-limits, e parte della carreggiata è occupata dalle transenne che impediscono l’accesso alla zona oggetto del crollo. Eppure questa scalinata, che mette in collegamento via Ricci con via Carradori, è vitale per tutti gli abitanti della zona, che tramite questo passaggio possono raggiungere il quartiere di Santa Croce da via Roma. Una zona che oltre ad avere numerosi residenti vede la presenza di attività commerciali che sono penalizzate da questa situazione.
Il crollo dello scorso 24 settembre
Il cedimento è avvenuto il 24 settembre scorso tra via Carradori e via Ettore Ricci, coinvolgendo il pianerottolo di una scalinata pubblica. I calcinacci si sono staccati dal pianerottolo, precipitando sulla strada sottostante e rischiando di colpire un passante, che è riuscito a mettersi in salvo per pochi istanti. Le cause del crollo sono state individuate nella vetustà della scalinata, che negli anni ha subito un progressivo degrado, accelerato anche dalle piogge dello scorso autunno.
Queste, impregnando il terreno sottostante, hanno contribuito al deterioramento della struttura, già indebolita dal tempo e dall’usura.
Il crollo ha interessato il solaio della scalinata, sotto il quale vi erano ex locali tecnici, creando un vuoto che ha facilitato il cedimento.
Immediatamente dopo l’incidente, le autorità locali sono intervenute per mettere in sicurezza l’area, ma da allora nulla è accaduto ed ora i cittadini reclamano un intervento che ripristini questo passaggio, un corridoio pedonale strategico per tutta l’area.
Il Comune ha inizialmente percorso la strada di richiedere un indennizzo al ministero, tramite la Regione, per accedere ai fondi che sono stati stanziati in occasione dei danni provocati dai fenomeni alluvionali che hanno colpito la nostra regione nel 2024 ma nessun riscontro sino ad oggi è giunto all’amministrazione comunale che questo crollo possa rientrare nel novero dei danni che sono indennizzabili a livello governativo. Per cui a questo punto per ripristinare la scalinata di via Ettore Ricci sarà necessario attingere a fondi comunali.
«Il nostro Ufficio tecnico è al lavoro per capire il tipo di intervento da eseguire – dice l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Marchiori – adesso si tratta di stilare un progetto di fattibilità, tenendo conto ovviamente anche delle risorse economiche necessarie. Non si tratta di rifare completamente tutta la scalinata ma di realizzare una sorta di parete di contenimento laddove si è verificato il cedimento strutturale, quindi un ripristino della pavimentazione e delle scale laterali. E’ un lavoro comunque impegnativo perché ci troviamo di fronte ad una situazione costruttiva di moltissimi anni fa che non prevedeva accorgimenti particolari. L’intervento lo faremo nel più breve tempo possibile, certamente nel corso di questo anno».
Crollo in viale Carradori: cede il pianerottolo della scalinata «Da anni segnaliamo problemi» (Foto)
Per via Mattei aspettiamo che la natura si riprenda quello che è suo vero?
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Senza PNNR le cose cambiano eh? Inoltre apriamo e NON chiudiamo i cantieri (nella stragrande maggioranza) inutili, ma va tutto benissimo…mah
Per via Mattei la vedo lunga però in compenso ci sono i cinghiali i caprioli i lupi ma cosa vogliamo di più. Ho detto ciò perché mi sembra che si sia perso il senso delle cose cioè di fare quello che serve senza se e senza ma.
Spassatevi a vedere le date di scadenza lavori dei cantieri e regolatevi sulla promessa sopraindicata
Macerata granne scalette
Non
‘lo faranno nel più breve tempo possibile’,
ma
‘CERCHERANNO di farlo nel più breve tempo possibile’.