Un momento del Capodanno cinese a Macerata
Quest’anno niente pioggia e allora il dragone, simbolo del Capodanno cinese, è arrivato in piazza Mazzini accompagnato da una grande quantità di pubblico. Il centro storico maceratese si è trasformato per una giornata in una città dell’Estremo Oriente, popolandosi di artisti e specialità provenienti dalla Cina per l’atto finale dei festeggiamenti per il nuovo anno, che sarà nel segno del serpente.
Festa celebrata per l’undicesimo anno dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, in collaborazione con il Comune, ha raggiunto uno dei suoi apici. Mai come questa volta la risposta del pubblico è stata tanto entusiasta: centinaia di persone hanno affollato piazza Mazzini per visitare le botteghe della Città dei Draghi e assistere agli spettacoli proposti.
A rendere unica la festa di primavera maceratese è il coinvolgimento di un’ampia rete di partecipanti: non solo insegnanti e studenti, ma anche numerose associazioni e istituzioni, tra cui l’Accademia Arti Marziali Giuseppe Giosuè e l’Accademia di Lingua Cinese delle Marche.
L’evento ha inoltre beneficiato del supporto dell’azienda Itaci – Asian Food Made in Italy. La direzione artistica è stata affidata a Daniele Montenovo, responsabile e coordinatore per la provincia di Macerata dell’Accademia Giosuè. Il Capodanno cinese non si è limitato a una semplice riproposizione folcloristica, ma ha offerto un’autentica esperienza culturale, arricchita dalla consulenza scientifica di docenti e studiosi dell’Istituto Confucio guidati dal direttore Giorgio Trentin.
«Questo evento collega il mondo intero attraverso la cultura della bellezza e della condivisione. Ci auguriamo che possa portarci ancora speranza, felicità e unione» ha detto Huang Ping, insegnante e lettrice di cinese, che anche quest’anno ha condotto la serata dando ufficialmente il benvenuto all’Anno del Serpente di legno.
Nel suo intervento dal palco, il rettore John McCourt, ha sottolineato il valore del dialogo interculturale: «La lezione di padre Matteo Ricci, che ha affrontato un lunghissimo viaggio per conoscere e capire l’altro, continua ancora oggi a essere un faro per Macerata e per tutta l’Italia. Lui e Marco Polo sono i personaggi più importanti che collegano i nostri due popoli». Al suo fianco, il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore ai rapporti con l’Università, Katiuscia Cassetta, hanno ribadito l’importanza di iniziative come questa per rafforzare i legami tra le comunità.
In piazza Mazzini si è aperta la Città dei Draghi, con spettacoli di arti marziali, canti, danze, calligrafia, truccabimbi, giochi, foto in costume e degustazioni di tè e ravioli cinesi. Inoltre, il collettivo artistico Mutoid Waste Company ha fatto rivivere “La leggenda del serpente bianco”, una delle storie cinesi più amate, con performance e giocoleria pirotecnica.
L’esibizione finale (Foto di Unimc)
Fino a sera la piazza si è animata con un susseguirsi di esibizioni. Il gran finale ha lasciato il pubblico a bocca aperta con l’esibizione dei Mutoid, maestri del fuoco, che per l’occasione hanno realizzato uno spettacolo inedito ispirato alla leggenda del Serpente d’acqua.
(Foto di Fabio Falcioni)
Un 2025 nel segno del Serpente: si apre con il Capodanno cinese
Uguale , come Pechino sembra Macerata.
Li abbiamo accolti ma i cinesi sono famosi per fare terra bruciata, in termini economici, intorno a loro. Cosa hanno portato di buono?? Un'economia basata sulla imitazione e sulla contraffazione? Una ristorazione basata su cibi scaduti e cucine tenute senza alcuna regola igienica? Un lavoro basato sullo sfruttamento e su orari di lavoro massacranti? E' questo quello che volete??? Si, certo, rispetto ad altri immigrati che arrivano senza problemi a compiere anche atti delittuosi contro la persona, sono più "gentili", non arrivano a tali estremi.... però per loro l'illecito è il pane quotidiano, o vogliamo fare finta di niente?
Marco Corsi chissà se il dragone aveva il marchio CE..
Stefano Morelli CE come China Export
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Macerata allora non e’ morta come ci vogliono far credere i soliti noti anzi Macerata e’ straviva la gente ha voglia di partecipare agli eventi e’ una città sempre più inclusiva quindi ai soliti noti dico falsi, bugiardi e ipocriti !!!
…sembrasse solo Pechino, non sarebbe niente!!! gv
Il Capodanno Cinese è una bellissima festa che ogni anno si rinnova, come del resto il Capodanno del mondo occidentale che cade tra il 31 dicembre e il 1° gennaio.
Grande festa sostenuta dall’Istituto Confucio, Unimc e Città di Macerata e vede la partecipazione dei cinesi della provincia di Macerata perché la città in verità ne ospita non molti.
Fin qui tutto nella norma.
Ma per il signor Sergio Bartoloni che per ogni evento ha una visione politica, il Carnevale Cinese dimostrerebbe che Macerata è una città inclusiva anche la sua parte politica non la vuole esattamente così per tante altre etnie !
Quanto poi alla conclusione in cui afferma:
“… ai soliti noti dico falsi, bugiardi e ipocriti !!!” direi di fare attenzione perché qualcuno potrebbe risentirsi e io tra questi.
Un Capodanno Cinese non può bastare per offendere senza alcuna argomentazione chi legge.
…ottimo e abbondante signor generale…che ipocrita il signor “Maalox”…
Stavolta il solito noto direbbe “Macerata glanne… alla faccia dei sinistloidi “!
Egregio Sig. Bartoloni, sembra proprio che Lei vada alla ricerca di qualche querela per diffamazione; ha veramente soldi (oltre che convinzioni) da sprecare? Impari a moderare i termini ed a rispettare le idee altrui se vuole rispetto per le sue, non insulti!!
MACERATA e CINA sono unite grazie al nostro gesuita che si chiama PADRE MATTEO RICCI che x adesso e’ venerabile, speriamo che tra qualche anno che diventi beato, in questo modo verranno tantissimi pellegrini x PADRE MATTEO RICCI.
Per quanto riguarda l’esteso uso della CONTRAFFAZIONE hanno raggiunto il top con il marchio C E (china export) simile ma ingannevole per molti disinformati con quello di sicurezza europea sui prodotti a beneficio dei consumatori CE con una piccola differenza di distanza fra le due lettere, inoltre e probabilmente chi ha votato pollice rosso sul primo commento condivisibile di MARCO CORSI è lo stesso che votato pollice verde sul secondo breve commento di risposta a STEFANO MORELLI che non può essere di contraddizione ma una conferma di critica. Aggiungo che è necessario aprire gli occhi su questo tema e credere più alla GUARDIA DI FINANZA ed ai NAS CARABINIERI con tutti i sequestri e truffe milionarie scoperti che continuare a parlare di Padre Matteo Ricci che equivale a DISTRAZIONE DI MASSA E SOLO PROPAGANDA STRUMENTALE
Festeggiano per gli ingenui ed i complici che hanno mentre creano solo problemi al nostro sistema produttivo e commerciale, solo propaganda per loro.
N.B.: per quanto riguarda il marchio CE ovviamente trattasi di IMITAZIONE INGANNEVOLE e non di CONTRAFFAZIONE