Il Giro nel Maceratese dopo 15 anni:
l’8° tappa si chiude a Castelraimondo

CICLISMO - Svelato ufficialmente il percorso della Corsa rosa, che vivrà una tappa molto intrigante sui saliscendi del nostro entroterra, con Gran premi della Montagna a Sassotetto, Montelago e Gagliole: l'ultimo arrivo in provincia c'era stato nel 2010 a Porto Recanati

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Il tracciato della tappa presentato oggi

di Marco Pagliariccio

Dopo i rumors dei mesi scorsi, ora c’è l’ufficialità: il Giro d’Italia numero 108 torna nel Maceratese il 17 maggio con l’arrivo dell’8° tappa a Castelraimondo. L’annuncio è arrivato con la presentazione del percorso tenutasi oggi pomeriggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma: la carovana rosa torna a tagliare il traguardo di una tappa in provincia per la prima volta dal 2010, quando la celeberrima corsa ciclistica arrivò a Porto Recanati.

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Il profilo altimetrico della tappa

Si preannuncia una tappa per attaccanti, con tanti saliscendi e tutta la parte finale che si snoderà sulle strade nell’entroterra maceratese. Partenza dalla costa abruzzese, a Giulianova, e gruppo che si dirigerà subito verso l’entroterra a cavallo tra le province di Teramo e Ascoli Piceno. La carovana risalirà verso nord entrando nel Maceratese da Sarnano e resterà in provincia per tutti gli ultimi 110 km. Da qui salirà verso il primo dei tre Gran Premi della montagna che i corridori saranno chiamati ad affrontare: la salita verso il valico di Santa Maria Maddalena, a Sassotetto (13 km al 7,4% di pendenza media). Si scenderà quindi da Bolognola a Fiastra, quindi via verso Muccia e Serravalle per tornare a salire verso Montelago. Quindi si muove verso il traguardo posto ai piedi del Cassero, ma non prima di aver toccato Sefro, Pioraco e Matelica ed essere saliti un’ultima volta, a Gagliole, per l’ultimo trampolino di lancio a 7 km dal traguardo.

Tra i ciclisti già confermati al via ci saranno il vincitore dell’edizione 2023 Primoz Roglic e quello del 2019 Richard Carapaz, mentre non ci sarà Tadej Pogacar, proiettato alla doppietta Tour-Vuelta, e molto probabilmente neanche il suo grande antagonista Jonas Vingegaard. Non dovrebbe esserci nemmeno il camerte Giulio Pellizzari, che nella sua prima stagione del World Tour, con la maglia della Red Bull-Bora-Hansgrohe, non dovrebbe essere schierato dal suo team e non potrà quindi correre sulle strade di casa.

Sarà comunque un 2025 con tanto grande ciclismo sulle strade della nostra provincia: il 15 marzo, infatti, ci sarà anche l’arrivo di Frontignano della tappa della Tirreno-Adriatico, che poi il giorno dopo vedrà la partenza della tappa conclusiva della corsa da Potenza Picena.



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