Dal bar Campo dei Pini
a “Tuttincluso Caffetteria”
«Riapre un luogo storico della città»

MACERATA - L'inaugurazione venerdì 3 gennaio alle 17,30. Il presidente dell’Anffas Marco Scarponi: «Il fatto che ci lavoreranno ragazzi con bisogni educativi speciali sarà solo un valore aggiunto allo standard di un servizio che ci si aspetta di trovare in qualunque altro locale simile»

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La presentazione del progetto

di Mauro Giustozzi

Venerdì 3 gennaio, 17,30. Si rialzano le serrande del bar del campo dei pini di Macerata, esattamente a 23 mesi dalla chiusura del febbraio 2023. Merito dell’Anffas Macerata che attraverso il progetto “Tuttincluso Caffetteria” fa tornare a vivere un luogo storico della vita della città e dei maceratesi.

Molto più di un’inaugurazione quella di venerdì prossimo, un riappropriarsi da parte di un luogo dei ricordi che si mette nuovamente al servizio della città, inizialmente attraverso il servizio di colazioni e aperitivi ma in futuro anche con serate a tema, culturali o dedicate alla presentazione di libri, eventi dell’Anffas in particolare nel periodo estivo quando il Tuttincluso Caffetteria potrà contare su ampi spazi all’aperto.

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Certo le caratteristiche del nuovo bar del campo sportivo saranno diverse dal passato, quando era luogo dove prevalentemente si giocava a carte o si assisteva a partite in televisione: il locale di viale Martiri della Libertà ospiterà un progetto di inclusione con i ragazzi dell’associazione che ne saranno protagonisti ed allo stesso tempo un locale commerciale che dovrà fare i conti con la concorrenza nel settore e quindi essere all’altezza con il servizio ed i prodotti offerti che saranno di provenienza esclusivamente locale.

«Io sono felice così», ha detto durante la presentazione dell’iniziativa tenutasi nella sede Anffas di via Vanvitelli, Alex Cesca un ragazzo di 24 anni che già da nove è inserito nel circuito di formazione dell’associazione e che da Civitanova, dove risiede, verrà tutti i giorni a lavorare a Tuttincluso Caffetteria.

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Emanuela Passeri e Alex Cesca

«Arrivo da un anno e mezzo di formazione attraverso i catering – ha sottolineato Cesca – e sono pronto ad abbracciare questa nuova esperienza dove voglio dare il meglio di me per ripagare la fiducia di chi ha organizzato tutto questo. La mia specialità è la mescita del vino ma sono pronto a disimpegnarmi anche in altre attività».

Alex arriverà in città con un pullman di linea che ferma all’inizio di via Roma e di lì, sempre in maniera autonoma, raggiungerà il bar del campo dei Pini. Lo staff iniziale del locale potrà contare su cinque operatori e tre tirocini di inclusione, ma il numero dei giovani coinvolti è più ampio in quanto diverse preparazione verranno effettuate nella cucina della sede Anffas e poi trasferite al locale di viale Martiri della Libertà.

L’apertura sarà dal martedì al giovedì con orario 7-12,30 e 14,30-20,30 mentre venerdì, sabato e domenica al mattino l’orario sarà lo stesso mentre quello serale sarà prolungato sino alle 21,30. Lunedì giorno di chiusura. Una ventina i posti disponibili all’interno del Tuttincluso Caffetteria.

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«Un anno e mezzo fa avevamo definito tutto questo un sogno ed oggi che lo abbiamo realizzato sono contento di vedere la presenza di tanti partner qui che ci hanno sostenuto – ha ribadito il presidente Anffas Marco Scarponi -. La nostra mission è quella di essere vicini alla vita delle persone disabili in tutti i periodo della vita e quindi anche nell’inserimento lavorativo.

In questo bar troverete non solo un luogo inclusivo ma di alta professionalità, un ottimo servizio, dove useremo i prodotti eccellenti locali. Non ci saranno differenze perché questo sarà un luogo aperto a tutti. Il fatto che ci lavoreranno ragazzi con bisogni educativi speciali sarà solo un valore aggiunto allo standard di un servizio che ci si aspetta di trovare in qualunque altro locale simile. Il risultato che abbiamo ottenuto è un bellissimo posto che si distinguerà per professionalità e qualità. La responsabile del bar sarà la nostra infaticabile Ipazia Mariotti».

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Il Tuttincluso Caffetteria dovrà tornare ad essere quel luogo dove ci si fermava prima e dopo aver raccolto i pinoli, essere saliti in altalena, aver fatto atletica o allenamenti, giocato a calcio, letto un libro o il giornale, fatto due chiacchiere e respirato aria buona al campo dei Pini.

«E’ davvero un sogno che si realizza – ha ribadito Emanuela Passeri, presidente dell’impresa sociale Tuttincluso – una vetrina che restituiamo al territorio. Io provengo dalla scuola alberghiera di Loreto, ci sarà tanto spazio per i nostri ragazzi, coinvolgeremo anche l’alberghiero di Cingoli ed altri istituti locali. Facciamo tanta formazione in Anffas e l’ultimo step è quello lavorativo: con questo progetto vogliamo dimostrare che si può fare attività commerciale anche con persone con bisogni educativi speciali. Dovremo essere competitivi con altre attività simili. Lavoreranno al bar persone regolarmente assunte e retribuite: è chiaro che non avendo scopo di lucro qualora ci fossero degli utili saranno reinvestiti».

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Al fianco di Anffas hanno sostenuto l’iniziativa Comune di Macerata, Fondazione Colonna, Fondazione Carima, Regione, Garante dei diritti della persona, Confartigianato, Rotary Matteo Ricci, Mondo Solidale, associazione ex dipendenti Carima, Abaco, Nuova Simonelli e Romcaffè. L’architetto Marco Cicconi che ha ridisegnato internamento il bar del campo sportivo ha ricordato come «si siano attuate soluzioni sull’accessibilità non solo dei fruitori del locale ma pure di chi ci deve lavorare, come ad esempio l’altezza dei piani di lavoro più bassa rispetto ai bar tradizionali oppure allarmi sonori e visivi che contribuiscono alla sicurezza negli spostamenti all’interno».

Dal canto suo il presidente della Fondazione Carima, Francesco Sabatucci, ha ricordato come «è una bellissima iniziativa ci saranno certamente differenze ma in meglio rispetto ad altri locali simili» mentre la vice sindaca Francesca D’Alessandro ha detto come «l’inclusione non sia affatto scontata e quando c’è attenzione ai più fragili siamo tutti più garantiti e tutelati».

La consigliera regionale Anna Menghi ha affermato di essere felice «perché oggi per fortuna la disabilità va di moda e sono fiera di aver sostenuto a livello regionale l’Anffas in questa iniziativa» mentre il Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli ha ribadito «come la disabilità in questa legislatura sia diventata centrale nel mio impegno grazie anche al potenziamento dei fondi disponibili passati da 30mila euro ereditati dalla precedente amministrazione ai 400 mila euro stanziati dalla Regione entro il 2025».

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