Il sindaco Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
In Provincia vive un po’ meno “assediato” di quanto avvenga in Comune, sembra perfino rilassato. L’incontro con il sindaco e presidente della Provincia Sandro Parcaroli è in Provincia ma si parla, perlopiù, di Macerata. Tra passato e, principalmente, futuro. Dalla candidatura bis, o meno, ai progetti e alle liste da mettere in campo. Partenza “alla Marzullo”, per la serie si faccia una domanda e si dia una risposta”. «Ho letto che a Pesaro il sindaco ha tagliato 21 auto. Io che taglio? Di auto non ne abbiano una, vado in giro con la mia, mi pago le spese, non porto una ricevuta in Comune e in Provincia. Per gli auguri di Natale in Provincia ci ho pensato io, in Comune lo stesso ma ho fatto tirar fuori i soldi anche agli assessori».
Il cantiere del sottopasso ferroviario in via Roma
Chiusura di anno, la cosa più carina del 2024? Magari anche della legislatura, visto che siamo quasi al termine pur se con i supplementari accordati per via dello stop Covid.
«Sicuramente il sottopassaggio di via Roma quando sarà finito. Manca poco, i tecnici mi dicono che taglieremo il nastro entro la primavera prossima. C’è stato uno stop per consentire la rivisitazione del progetto iniziale per realizzarlo a scivolo ed evitare qualunque rischio legato alle bombe d’acqua. Anche il sottopassaggio di via Marche è stata un’opera storica che ha cancellato i problemi ultradecennali di viabilità del rione ed ora procederemo con la scuola e la bretella su via Ancona. Certo, i lavori sono belli ma creano anche disagi per via dei tanti cantieri come accade ora in via dei Velini ma dove infine beneficeremo dei risultati».
Il cantiere del nuovo Centro Fiere a Villa Potenza
Lavori finiti ora in un cono d’ombra, si inizia dal centro fiere di Villa Potenza.
«I lavori sono quasi ultimati, anche in questo caso si arriverà ai primi mesi del 2025. Il problema è la gestione che dovrà essere pubblico- privata e chi mette i soldi all’inizio per partire con una società che abbia 3/4 milioni da investire per gli arredi, la promozione. Ci saranno un albergo, un ristorante, un padiglione da dedicare alla didattica, alla formazione».
Lo scorso 6 dicembre l’inaugurazione del sottopasso di Rione Marche
Le piscine?
«Entro la primavera al massimo devono chiudere. E’ un merito dell’amministrazione precedente, un’opera che serve alla città». Le strade: «Siamo in azione per la progettazione della Regina, alla ricerca dei fondi necessari. Sono due le cose che vorrei realizzare: la strada dalla fiera fino al casello di Porto Potenza Picena e sull’altro versante fino a Castelraimondo e poi a Macerata la strada che dalla caserma dei vigili del fuoco arrivi al sottopasso».
La viabilità.
«Il problema del traffico a Macerata è che chi entra dalle direttrici principali poi deve passare da corso Cavour o da corso Cairoli. E’ prossima alla cantierizzazione via Mattei-La Pieve, poi via dei Velini sarà una strada di quartiere, ci saranno il raddoppio del ponte di Piediripa e lo svincolo sulla statale a San Claudio».
Ci sono stati i fondi enormi del Pnrr, altri dal Governo e dalla Regione, avete beneficiato di una congiuntura favorevole o comunque siete stati capaci di farvi finanziare tanti progetti. Qualcosa però sembra scomparso dai radar: il centro commerciale Simonetti?
«Lo porteremo in Consiglio prima o poi, il Consiglio è sovrano e deciderà. Penso entro gennaio».
Il parcheggio di Rampa Zara?
«Stiamo vedendo, ma faremo un parcheggio a raso, non altro, non abbiamo i tanti milioni necessari per altre soluzioni ipotizzate. L’idea è quella comunque di passare sotto la strada evitando attraversamenti con gli attracchi meccanizzati. Sarebbe bello poter salire attraverso il cortile della questura e della prefettura, forse è solo un sogno. A quel punto tolgo le auto dalla piazza. I finanziamenti. Possibile un project a 20 anni».
Parcaroli dopo l’intervento di fine ottobre con i medici che, dichiarò, “mi hanno salvato la vita”
Il tempo di evocare la parola elezioni e il sindaco gioca di anticipo.
«Vuoi sapere se mi candido? L’altra volta, quando mi sono deciso a candidarmi, ho visto San Pietro con la barba tra le nuvole. Stavolta, se lo rivedo, vedremo. Devo metterla sullo scherzo dopo quello che ho passato, ho rischiato di morire. Sono andato in ospedale per farmi una visita cardiologica, mi hanno detto che se non fossi andato quella mattina non sarei arrivato vivo alla sera. Il mio bilancio – a parte la fatica che faccio, mi riposo un giorno a Natale – è positivo. Sono in mezzo alle persone, ne ho conosciute tantissime, e ne sono felice: il problema è che non posso fare tutto da solo, mi serve un’equipe che lavori in sinergia».
Questa squadra ora non ce l’ha? Alla domanda il sindaco risponde con una eloquente espressione del volto. Allora, sembra di capire che sia più orientato verso il bis che in senso contrario?
«Mi ricandiderò, ma non lo so. A novembre 2026 compirò 70 anni, la famiglia? Io gli anni non me li sento ma vorrei tranquillità. Il primo mandato è sempre difficile, il secondo è peggiore se non ci metti le mani per bene».
Parcaroli introduce un tema non secondario.
«Chi dice che i partiti mi vogliano? Forse i cittadini sì, ma gli altri? Deciderò deciderò dopo l’estate prossima, tocca vedere se la politica mi vuole o no, forse stanno già facendo il dopo Parcaroli».
Parcaroli con il governatore Acquaroli durante il discusso incontro sulla sanità di venerdì scorso
Dopo le Regionali? Come vede l’eventuale confronto Acquaroli-Ricci?
«Acquaroli ha dalla sua il lavoro svolto come governatore della Regione, Ricci è stato sindaco di Pesaro. Sono due cose diverse, Acquaroli comunicherà tutto quello che ha fatto per i marchigiani: Macerata ha avuto un sostegno impoirtante dalla Regione e dal governatore Acquaroli».
Una cosa che l’ha delusa in questi anni?
«L’atteggiamento dell’opposizione, la politica deve essere compatta nel perseguire il bene dei cittadini ed invece se io dico a loro dicono b, se io dico b loro dicono a. Se fossi stato all’opposizione voterei le cose che sono utili alla città, è più bello essere costruttivi».
Le divisioni in giunta?
«Contrasti tra alcuni assessori ma gli impatti sono più virtuali che reali, hanno una rilevanza mediatica ma nessuna base concreta».
Una cosa che non rifarebbe?
C’è una lunga pausa di riflessione ed arriva la risposta: «Magari rivedere alcune deleghe in base alle capacità dimostrate. Sono entrato in politica non conoscendo nessuno, mi sono fatto le ossa. Andrebbe comunicato tutto quello che si fa, anche se io sono più portato a fare, a risolvere i problemi».
Gianluca Micucci Cecchi (ex presidente Apm) alla guida dell’ex civica Parcaroli che ha rotto con il sindaco
La lista civica Parcaroli sembra essere implosa all’indomani della mancata conferma del suo coordinatore Gianluca Micucci Cecchi al vertice dell’Apm, peraltro il gruppo aveva già registrato alcune uscite di scena (De Padova, Leombruni). Cosa pensa di fare nel caso si dovesse ricandidare?
«Rifarei una lista civica scegliendo le persone».
Grandi opere, elezioni ma c’è anche un’emergenza sociale legata alle difficoltà anche economiche che le persone affrontano.
«Il nostro bilancio è per la maggior parte caratterizzato dagli investimenti per il sociale, ma dobbiamo anche considerare che Macerata si caratterizza per le attività culturali, bisogna trovare i soldi per sostenere l’azione di chi fa il bene della città. I fondi arrivano dalle entrate, non posso però fare i bilanci con le multe, non sarò mai tra quelli che piazzano gli autovelox per fare cassa. Dobbiamo invece lavorare per attrarre gli investimenti, abbiamo 70 ettari a Valleverde che devono partire. Il centro commerciale può essere un volano per la città, diversamente va come abbiamo visto finora con le imprese che investono a Corridonia e a Montecassiano e a Macerata restano con il cerino in mano».
Lo Sferisterio?
«Sono fiducioso nell’azione che svolgeranno la sovrintendente e il direttore che abbiamo scelto. Dobbiamo essere attenti».
Che segnali ha sul versante delle imprese?
«Basta guardare cosa accade a Fabriano con le multinazionali. Qui abbiamo tutte piccole aziende, il problema è garantire lo sbocco sui mercati esteri e trovarne di nuovi. Non è facile, è dura per tutti. Viviamo nel benessere, c’è un eccesso di consumi, ma ci sono persone che sono in difficoltà, che non arrivano a fine mese: dobbiamo pensare al lavoro, a cercare di essere attrattivi come territorio».
Il sindaco Parcaroli operato d’urgenza per un’arteria occlusa al 99%
Le opposizioni sanno fare solo quello Sig. Sindaco, in passato sono riusciti a farlo pure tra loro.
Pensi alla salute e si ritiri. Il ruolo di sindaco non fa per lui.
Fare il sindaco e' un mestiere difficile, non ci si improvvisa, bisogna fare gavetta ed esperienza, ovvero si parte da rappresentate di quartiere, si entra in consiglio comunale, si ricopre il ruolo di assessore, prima nel ruoli piu' facili, poi in quelli di peso.....ecco che si e' pronti per fare il sindaco.. Altrimenti i risultati sono deludenti.........
svincolo sulla statale a S. Claudio? Se non sbaglio S. Claudio è comune di Corridonia. Ha concordato il tutto con il comune di Corridonia?
Chi comanda fa legge
Se la sua equipe non lavora bene la può cambiare, e può anche rivedere le deleghe agli assessori, al fine di migliorare
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Grande intervista a 360 gradi al nostro Sindaco che mi sembra abbia risposto con il cuore in mano si ora sono ancora più convinto Parcaroli e’ una gran brava persona che lavora per il bene della città e sulla sinistra sono d’accordo con lui, dice sempre no a prescindere di qualsiasi argomento si parli !! Atteggiamento assolutamente vergognoso.
Parcaroli, bella persona, sempre gentile, educato, grande venditore di Apple….solitamente chi viene dal privato con certi requisiti ci si aspetta molto perché scevro da certi lacciuoli, sicuramente le preoccupazioni hanno la loro colpa, per fortuna tutto è andato bene e faccio auguri sinceri al Sindaco di ogni bene….purtroppo è vero, in politica anche se le decisioni sono giuste l’ opposizione è sempre contro, ma non è sola la sinistra la destra non è da meno ….mi permetto di far notare al Sindaco che viene dal privato essere il primo cittadino e presidente di provincia è un colossale conflitto di interessi politici,, non me lo aspettavo da chi ha una formazione per nulla politica…
troppe preoccupazioni fanno male al cuore ed a certi risultati……Le auguro tanta salute e successi politici…futuri.
Ahhh..che bella cosa la democrazia..si può pensarla completamente diversa la realtà.. Mah…
Dalle ns parti si dice..
Ma c’hai proprio la faccia comme lu…..??!!
Nonostante i lauti stipendi da sindaco e da presidente della provincia ci tiene a far notare che alcune spese le affronta di tasca sua e si muove con la sua auto. Che dire? Buon Natale… soprattutto agli operai che saranno licenziati a comunanza a Fabriano e in giro per le Marche.
Non mi sembra una bella mossa da parte del sindaco Parcaroli ricreare una lista civica che porti il suo nome. Ne esisteva una, che ha avuto un ruolo molto importante per la sua elezione, e lui l’ha totalmente ignorata, fino ad affossarla completamente, passando inopinatamente alla Lega.
Uno schiaffo totalmente immeritato a chi aveva avuto fiducia in lui e, al contempo, uno sbaglio enorme, perchè lo ha messo completamente nelle mani dei partiti della coalizione e, soprattutto, ovviamente, della stessa Lega.
Non penso che ora troverà altri nomi significativi disposti a raccogliersi in una lista civica sotto il suo nome.
Ma Parcaroli, forse ricordo male, non era un papabile tra i nomi che si facevano per il nuovo sindaco. Poi qualcuno glielo propose e lui accettò, così come se gli avessero proposto di fare il Maestro della Banda paesana senza però saper suonare un qualsiasi strumento. Il tamburello, quello sì, lo suonerebbe chiunque e da tamburellista è diventato Maestro. Dirò di più, sempre se i ricordi sono veritieri: lui alla politica ci pensava più o meno come tanti, magari non come quelli che non vogliono più sentirla nominare. Però ci sono quelli che in combutta con banditi similari lo diventano sindaco e non è difficile capirne il motivo. Di certo Parcaroli non ha niente in comune con quest’altro tipo di amministratore che per natura non può che essere subdolo, farabutto, poco furbo ma molto ladro, intelligenza non richiesta ma tanta voglia di derubare gli amministrati che spera siano pure contenti naturalmente senza saperlo. A mio parere sono quelli come Parcaroli ad essere sopraffatti. Pagano ingenuità che chiaramente solo un diavolo tipo il serpente Salvatore, quello di Geppo, può trasformarlo in leghista almeno che non ci creda veramente e allora qui non tocchiamo per niente il tasto di una eventuale venatura di intelligenza.
Vada pure in pensione Sindaco, di danni autorizzando la costruzione della Centrale Elettrica di Villa Potenza in zona soggetta ad allagamenti ( come ora) ne ha fatti già abbastanza
Fare il Sindaco di una cittadina non è per niente facile anche soprattutto per chi non proviene direttamente dalla gavetta politica. Mettersi al servizio di una comunita’ è sempre un compito che reca in sé assai più fastidi che guadagni, tutto sommato. Quando però leggo che il centro commerciale potrebbe essere un volano sento tutta la mia estraneità verso questo mondo di zombie ; sono questi “nosferatu” lessicali gli spettri di un passato che non c’è piu; provo tanta pena e anche pudore , per l’altrui impudicizia.
Sindaco Parcaroli Buon Natale di cuore a lei e a tutta la sua famiglia !!