di Gianluca Ginella
Abuso d’ufficio per la gestione dell’area camper di Fiastra, non luogo a procedere per i tre ex amministratori: due sindaci che si sono succeduti tra il 2014 e il 2019, e un assessore. Rinviato a giudizio per inadempimento di contratti di pubbliche forniture il titolare della ditta che aveva in gestione l’area, Fabio Cagnini, 50 anni, residente a Muccia.
L’accusa contestava il fatto che i tre ex amministratori, in estrema sintesi, non avrebbero risolto il contratto con la ditta di Cagnini, la Cagnini costruzioni srl, nonostante presunti inadempimenti da parte di questa nella gestione dell’area.
Oggi il giudice Claudio Bonifazi ha disposto il non luogo a procedere per Sauro Scaficchia, Claudio Castelletti e Stefano Baldi alla luce del fatto che il reato di abuso d’ufficio è stato abrogato.
L’avvocato Bruno Pettinari
I fatti che venivano contestati loro, tutti assistiti dall’avvocato Bruno Pettinari, riguardavano la stipula di una concessione per la gestione dell’area sosta camper di località Boccioni che era stata stipulata il 7 luglio 2014 con la ditta Cagnini Costruzioni srl. Per l’accusa però la ditta non avrebbe gestito quest’area e non si sarebbe iscritta alla Camera di commercio per le “attività di gestione di aree di sosta per camper e roulotte per lo svolgimento di attività turistiche in aree di campeggio ed in aree attrezzate”.
L’avvocato Giancarlo Savi
Sauro Scaficchia era sotto accusa in qualità di sindaco di Fiastra dal 30 maggio 2019 e vice sindaco dal 2014 al 30 maggio 2019, e Claudio Castelletti in qualità di sindaco di Fiastra dal 2014 fino al 30 maggio del 2019 e poi vice sindaco. Baldi era invece sotto accusa in qualità di assessore del comune. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il 2020 e il 2022. A Scaficchia veniva anche contestato di aver omesso di astenersi da alcuni atti nonostante fosse lo zio di Cagnini.
L’avvocato Paolo Rossi
Per quanto riguarda Cagnini, difeso dall’avvocato Giancarlo Savi, gli viene contestato di non aver adempiuto a quanto previsto nella “convenzione per la concessione della gestione dell’area di sosta attrezzata per camper sita in località Boccioni” «non procedendo – dice l’accusa – alla effettiva gestione dell’area, non iscrivendosi alla Camera di Commercio per le “attività di gestione di aree di sosta per camper e roulotte per lo svolgimento di attività turistiche in aree di campeggio ed in aree attrezzate”» e iscrivendosi al portale “alloggiati web” della Polizia solo il 24 agosto 2018 e non iscrivendosi al portale “istrice” della Regione entrambi istituiti ai fini della comunicazione degli arrivi e presenze nell’area di sosta. I fatti che gli vengono contestati vanno dal 2014 al 1 febbraio 2021. Al processo si è costituito parte civile il comune di Fiastra, assistito dall’avvocato Paolo Rossi.
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