L’ex direttore artistico Paolo Gavazzeni
Chiusura d’anno con il nuovo direttore artistico per l’associazione Sferisterio dopo che nelle scorse settimane è stata deliberata la nomina di Lucia Chiatti, brillante direttrice generale del Pergolesi di Jesi, alla sovrintendenza dopo i tre anni firmati Flavio Cavalli. In attesa che i vertici uscenti dell’associazione Sferisterio rendano noto il consuntivo economico della stagione 2024 (sipario sceso da tre mesi), il direttore artistico uscente Paolo Gavazzeni, per il tramite dell’ufficio stampa dello Sferisterio, puntualizza i contenuti del suo nuovo incarico milanese, non il coordinamento nella segreteria artistica del teatro alla Scala ma «dallo scorso 28 ottobre coordinatore artistico del Teatro alla Scala».
Quanto poi all’uscita di scena dallo Sferisterio, l’ufficio stampa dell’associazione rende noto che «è stato lo stesso Gavazzeni a comunicare allo Sferisterio di non essere disponibile per un rinnovo. Diversamente si potrebbe quindi equivocare che sia stata l’Associazione a non proporre un nuovo contratto». Certo che è dissidi tra Gavazzeni e il presidente Parcaroli erano evidenti dalla scorsa estate.
Il risultato finale è che lo Sferisterio è alla ricerca di un nuovo direttore artistico, operazione che sarà definita ai primi di dicembre, il 4 dicembre sono fissati i colloqui per i candidati selezionati. Domande in corso, circolano già alcuni nomi tra gli addetti ai lavori: da celebrate direttrici d’orchestra a meno celebrati giovani figli d’arte (non lirica, ma politica). C’è comunque la concreta possibilità che, dopo aver fatto una scelta di qualità con la sovrintendenza, il consiglio di amministrazione dello Sferisterio si muova bene anche per la direzione artistica. Poi magari, con uno sforzo ulteriore, potrebbe anche iniziare a dare maggiori segnali di trasparenza iniziando dai bilanci consuntivi.
(l. pat.)
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