Via Roma, acqua in galleria
«Pronta una variante,
sottopasso “a scivolo”»

MACERATA - Dopo le piogge abbondanti delle settimane scorse, il sottopassaggio ferroviario che si sta costruendo è rimasto in parte allagato. Il dirigente del Comune Tristano Luchetti: «Stiamo valutando di migliorare il progetto iniziale, previsto "a conca"». Tempi e costi dovrebbero rimanere invariati

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L’acqua nella galleria

di Luca Patrassi (foto Fabio Falcioni)

Piovere, è piovuto e una ventina di giorni fa di acqua ne è venuta giù parecchia. Non ci sono stati danni eclatanti, ma da Collevario e da via Roma di acqua sul costruendo sottopasso ferroviario ne è arrivata tantissima. Parecchia anche quella che è rimasta all’interno della galleria appena realizzata. Per la verità qualcuno, passando in auto nei giorni successivi, aveva notato una consistente presenza di acqua nel manufatto ma non deve averci fatto caso più di tanto. Passano i giorni, le settimane, e le voci assumono una qualche consistenza legata anche al fatto che nel cantiere da quei giorni di pioggia non si sono visti più mezzi in azione e operai al lavoro.

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Anche in questo caso, non ci sarebbe nulla di strano: il cantiere dell’impresa Francucci, che si è aggiudicato l’intervento multimilionario, viaggia come il Frecciarossa che l’altro giorno a Roma è partito in largo anticipo. Un indizio è un indizio ma due indizi coincidenti sono qualcosa di più che meritano un approfondimento. Così ieri sera l’occasione utile si è rivelata essere l’assemblea pubblica convocata a Sforzacosta per presentare il piano di risanamento del fosso Narducci: la domanda semplice è stata posta all’assessore Andrea Marchiori e al dirigente tecnico comunale Tristano Luchetti, peraltro appena entrati in sala.

Via-Roma_Sottopasso_FF-4-325x217Qualche secondo di silenzio e il primo ad arrivare alla risposta è l’ingegnere Luchetti: «Non c’è un problema legato all’acqua. Stiamo valutando in questi giorni la possibilità di una variante migliorativa che ci permetta di realizzare il sottopasso “a scivolo” evitando il progetto previsto “a conca” e dunque evitando vasche per l’acqua e pompe idrauliche. La pendenza si otterrebbe allungando di poche decine di metri la strada, abbassando il livello».

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Variante migliorativa. Secondo altre fonti ufficiose il cantiere dovrebbe ripartire nella giornata di domani e a far pensare all’impresa alla soluzione “a scivolo” sarebbe stata appunto la grande quantità d’acqua fermatasi in galleria, circa un metro e mezzo. Acqua che è rimasta perché appunto i lavori sono in corso e non sono state realizzate le paratie in cemento e le opere idrauliche. Però il grande afflusso d’acqua ha attivato una ulteriore riflessione tecnica che è in corso. L’impresa ha avanzato una proposta che gli Enti interessati stanno valutando dal punto di vista della funzionalità di gestione e della economicità rispetto ai fondi a disposizione. A scivolo o a conca il sistema che possa essere adottato, il sottopassaggio di via Roma comunque si avvia velocemente al rush finale: i lavori potrebbero finire nel prossimo mese di febbraio. Si parla in questo caso di un’opera che i maceratesi attendono da diversi decenni per mandare in archivio l’immagine delle sbarre del passaggio a livello abbassate a bloccare la circolazione dei mezzi su una delle strade principali di accesso alla città.

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C’è luce in fondo al tunnel: completato lo scavo del sottopasso di via Roma (Foto/Video)



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