di Laura Boccanera
Palazzine da due piani che diventano da 5, residenze signorili che vengono trasformate in un complesso residenziale, case storiche che non sono vincolate anche se di proprietà di una delle poche figure culturali che Civitanova può vantare. Sono gli effetti del piano casa abbinati ai piani di recupero in deroga che il Comune di Civitanova rilascia e che sta trasformando la città in un “appartamentificio”.
In un’inchiesta a due puntate, Cronache Maceratesi racconta le operazioni edilizie in corso (e quelle future) che stanno cambiando il volto della città. In questa prima parte analizzeremo alcuni numeri (in primis le richieste arrivate all’ufficio tecnico per il “Piano casa” e qual è il meccanismo che permette ad un edificio di passare da 2 a 5 piani). Nella seconda invece forniremo alcuni esempi con i casi più eclatanti di questo sistema edilizio che produce case anche se i residenti in città diminuiscono.
I nomi dei progettisti dietro queste operazioni spesso sono sempre i medesimi, così come le agenzie che poi li vendono.
Il Comune di Civitanova
E la città si è trasformata in un cantiere: saranno almeno 500 le nuove abitazioni in costruzione (alcune con finiture e posizioni più prestigiose vendute anche fino 7mila euro a metro quadro, mentre ne “bastano” 3mila per le aree periferiche), oltre 100 i cantieri aperti.
Basti pensare che sono 160 i permessi a costruire che al 31 dicembre sono pervenuti all’ufficio tecnico di Civitanova. Operazioni edilizie che stanno modificando profondamente lo skyline della città e che rischiano di far scoppiare la bolla edilizia.
La responsabilità porta il nome di “Piano Casa” che permette un ampliamento del 20% della cubatura e in caso di demolizione e ricostruzione anche del 40%. Ma le percentuali aumentano in virtù di una legge regionale che non conteggia più scale ed ascensori nella cubatura facendo guadagnare altri metri quadrati, pari ad un appartamento in più su una palazzina di 4/5 piani, per intenderci.
Poi c’è la deroga delle altezze: se ristrutturo un’abitazione di 2 piani, ma “nel circondario” c’è un palazzo da 4, posso innalzarmi allo stesso livello.
Via Vela angolo con via Piave, i parcheggi in centro per i residenti sono un problema
E in questo la legge è volutamente “fumosa” dal momento che non è chiaro quanto vicino debba essere l’edificio di cui voglio equiparare l’altezza. E in città stanno partendo alcuni cantieri di edilizia privata che sono proprio l’emblema di questa procedura che però ha attirato anche ricorsi e denunce dal momento che l’innalzamento è possibile “fatti salvi i diritti dei terzi”. Ovvero se io anni fa ho acquistato una casa vista mare e mi viene costruito davanti un edificio a 6 piani non ho più la vista mare e il mio investimento viene deprezzato, viene violato un mio diritto. Ma l’eventuale risarcimento che arriverebbe da un contenzioso, comunque non annulla la concessione a costruire. E un altro problema è quello dei parcheggi: insufficienti rispetto alla mole di appartamenti che si sta costruendo. Ma anche qui per il costruttore c’è il “barbatrucco” legalizzato: basta pagare e si va in deroga. Con buona pace di chi alloggiando vorrà poi anche arrivarci in auto nel nuovo edificio. Le operazioni più eclatanti attualmente sono quelle di Villa Paolini in via Vodice, l’hotel Acquamarina, l’area davanti al bar Jolly in corso Vittorio Emanuele, in via Trento e anche il complesso alberghiero dell’hotel Chiaraluna, abitazione del compianto baritono civitanovese Sesto Bruscantini.
Villa Paolini
VILLA PAOLINI – Nella zona sud, al posto di tre villette, sono sulla rampa di lancio altrettanti palazzi da cinque piani: due sorgeranno lungo viale Vittorio Veneto – nel tratto tra le vie Vodice e Pasubio, poco meno di duecento metri lineari – e uno a ridosso all’angolo tra via Vodice e via Fabio Filzi.
I progetti sono già stati renderizzati, pubblicizzati e e visibili nei portali delle agenzie immobiliari che stanno vendendo gli appartamenti dei nuovi complessi con consegna entro la fine del 2026.
Villa Paolini
Villa Paolini è una villetta familiare di via Vodice immersa nel verde di un parco privato con alberi secolari. Un polmone fresco e distensivo. Qui ad acquistare dal proprietario è stata la società che fa capo al gruppo Streni e che quest’anno ha anche acquistato lo chalet Arturo. Si parla di cifre simili a 3 milioni e 250mila euro per l’acquisto data la possibilità di ulteriore cubatura dal momento che l’area è fabbricabile. Sorgeranno pertanto decine di appartamenti. Dai due piani attuali invece verranno realizzati quattro piani più attico nelle residenze realizzate dall’ex ingegnere Carlo Cingolani di fronte all’ex Ceduc.
(La seconda puntata dell’inchiesta uscirà domani)
Villa Paolini è un vero scempio!abbattere tutti quei pini secolari e specie protetta per far spazio a ben 2 palazzine!!! Da fermare subito!
Una città irriconoscibile e sempre più invivibile.
Nonché l.go Castelfidardo,ex calzaturificio,completati 24appartamenti,x 5 piani, ha ridosso della ferrovia,le distanze,,non si sa .
Basterebbe non rivotarli alle prossime elezioni come invece si continua a fare per inerzia
Andate in via giusti dove c'era una villetta ed un capannone adibito a garage hanno costruito un palazzo da 12 appartamenti ed uno da 8 con 8 posti auto in tutto, non ci sono garage. In via giusti si può parcheggiare solo da un lato. Poi quando cominceranno le risse per parcheggiare ne vedremo delle belle. Inoltre a pochi metri già si stanno scaldando le ruspe per costruire altri palazzi.
Civitanova può anche crescere e svilupparsi, peccato che la gente che compra non si rende conto che cè il fattore traffico ed il fattore parcheggi che renderà la loro vita un inferno.
Bravi Cronache Maceratesi che date voce a questo scempio, fate un giro su via Giusti. Due palazzine di otto appartamenti ognuno e solo tre stalli ciascuno, in una via già difficile con i parcheggi, ma come si fa'? Poi parcheggiano sopra il marciapiede appena rifatto....
Alzi la mano chi ha mai visto costruire una strada nuova!
Se non la smettono a breve gli immobili residenziali a Civitanova non varranno più nulla per eccesso di offerta
Alzi la mano chi ha visto una nuova costruzione fornita di parcheggi a sufficienza!
Città amministrata da gente interessata solo al proprio profitto e che si disinteressa totalmente dei cittadini onesti
Civitanova Marche come Milano tutto gira intorno hai soldi
· Cercate dove finisce ilcapirete tutto.
Io più che inchieste sentirei tutti i geometri, architetti ed ingegneri di Civitanova. Girano leggende metropolitane alquanto curiose
Tanto sai che "botta" che fa sta citta tra 4-5 anni ... La criminalità dilaga, le strade sono un disastro, i parcheggi mancano, il mare non è niente di che e tanti sfruttano i turisti ... Ammesso che si voglia attirare "gente con i soldi", quelli non sono mica stupidi, ci vengono, capiscono che spendono (tanto, troppo) solo per lo "schifo", non tornano e vanno da altre parti. Qua 4 soldi li faranno solo i proprietari di discoteche, con un turismo che va bene solo per ragazzini e gente che viene a far serata dai comuni vicini spendendo poco. Vogliono copiare il modello "Rimini" che è in crisi e in decadenza ...
Ho vissuto la mia gioventù a Civitanova,ormai da parecchi anni ho scelto di vivere a Porto Potenza paese più tranquillo, quando vengo a fare un giro mi viene un po' il magone pensando alla Civitanova degli anni 70-80 e oggi, solo le strade sono rimaste le stesse e la viabilità è improponibile.
Da ridente città sul mare a favelas/baraccopoli, un attimo, o qualche anno! Nella totale indifferenza, di chi è preposto al controllo. Pensare che l'Italia ha avuto norme urbanistiche all'avanguardia nel mondo, ancora mai cancellate: distorte, travisate, ma mai cancellate! Ma abbiamo un difetto: non le applichiamo.
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E’colpa de quilli de citano’che l’ha rvotato!
In Italia visto quello che sta succedendo in campo climatico sarebbe saggio non dare con tanta parsimonia permessi per nuove costruzioni che si recuperi l’esistente.
Il “SACCO di Palermo” degli anni 60 al confronto e’ roba da educande. Vito Ciancimino un dilettante. Saccheggio e Riciclaggio sono le parole d’ordine.
sul deprezzamento delle proprietà, sarà che ho trovato avvocati incapaci, ho una centrale elettrica di quasi 2 ettari davanti casa e non mi hanno dato un bel niente, solo sangue marcio, in barba all’art 47 della costituzione, quanta furbizia menefreghismo e disonestà.
Venerdì 15 Novembre 2024 – Ore 21:00
Sala Parrocchiale Chiesa Cristo Re
Viale Matteotti 92 – Civitanova Marche
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…a me è stato raccontato che quando c’era il fascismo, le cubature erano del dieci per cento, quando è nata la Repubblica sono salite al venti per cento e dopo mani pulite, le cubature sono arrivate al trenta per cento, ma, quasi sicuramente, mi hanno raccontato male!!! gv
Dispiace constatare che Civitanova è diventata la “pattumiera” del maceratese e del fermano. Tutta l'”immondizia umana” in circolazione viene scaricata continuamente qui.
“Mala tempora currunt sed peiora parantur”.
Mi ha sconcertato sapere che nella ex casa di Sesto Bruscantini invece di fare una casa Museo c’è già un hotel di cui si vuole aumentare la cubatura.
Riconoscere aumenti di cubatura e di piano così rilevanti, senza uno studio preventivo che eviti indegne trasformazioni del territorio, è cosa grave. Nella mia Macerata il centro sinistra con Sindaco Meschini, dette vita ad una cosa simile, con il risultato sistematico della distruzione di alcune ville, i cui parchi furono indegnamente cementificati. Speculatori e agenzie trasferirono i propri uffici nel locale Uff. tecnico, permettendosi di fare ciò che volevano. Ricordo tanto per far capire che la speculazione politica, va di pari passo a quella edilizia e che la magistratura dovrebbe indagare.