di Luca Patrassi
Quella di ieri in ospedale doveva essere una conferenza stampa convocata per presentare i dati Agenas 2023 che a Macerata vedono svettare la Cardiologia. Subito dopo si è passati a una riunione con i primari e con i direttori dei dipartimenti per discutere l’atto aziendale dell’Ast. Era assente, per motivi personali, il direttore generale Marco Ricci ma questo non è risultato decisivo per la direttrice sanitaria Daniela Corsi e per l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Il clima all’interno dell’ospedale non sembra all’insegna dell’entusiasmo. Ulteriore elemento di stranezza: ma se l’atto aziendale avrebbero dovuto scriverlo i medici – secondo gli annunci fatti ripetutamente dall’assessore Saltamartini – perché gli stessi ora non sono contenti? La risposta è evidentemente deducibile in attesa che l’Ast ufficializzi questo atto aziendale. Si dice anche che ci sia, come dire, la recondita intenzione di depotenziare Macerata a vantaggio di Civitanova, di “riequilibrare” come dicono i fautori dei vari movimenti. Per ora ci sono alcune ipotesi di cambiamento, anche se l’altro ieri qualche esponente dell’azienda avrebbe dato per definito il piano.
L’unità complessa di Pediatria di Macerata perderebbe la Neonatologia che diventa unità semplice dipartimentale e dunque passerebbe sotto il controllo del direttore del Dipartimento e non più della dirigente di Pediatria.
Stesso discorso per l’unità complessa di Pneumologia che vedrebbe una unità operativa ora semplice diventare dipartimentale. Anche in questo caso l’organizzazione del lavoro non sarebbe più una prerogativa del primario.
Infine sono confermate la promozione a unità complessa del reparto di Oncologia di Civitanova e del centro interdisciplinare di chirurgia della mammella, la Breast Unit.
L’albo pretorio in questi giorni ospita due determine per l’approvazione dei progetti esecutivi per l’ampliamento del Pronto soccorso dell’ospedale di Camerino e per la Casa della comunità di Treia. La determina permette di ricostruire l’iter camerte: nel dicembre 2020 è stata autorizzata l’adesione all’accordo quadro nei confronti della Cspe srl relativo a “Servizi di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione o esecuzione” per l’affidamento del servizio di ingegneria e architettura relativo ai lavori. Un anno dopo, a dicembre 2021 è stato consegnato il progetto esecutivo. Con determina del giugno 2022 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori per un importo di circa 594mila euro. Si è poi rivista la compartecipazione alla spesa con fondi ministeriali per “emergenza Covid”, la procedura è stata definitivamente approvata il 18 ottobre del 2022. Siamo ai giorni nostri: determina per autorizzare l’intervento mediante ordinativo di fornitura per 481.693 euro calcolato al netto del ribasso offerto in sede di gara (11,50%) all’assegnatario dell’accordo quadro. Come dire che il tempo passa. Percorso diverso per l’ospedale di Treia, procedure più snelle in forza dei tempi obbligati imposti dal Pnrr. E’ stato appena approvato il progetto esecutivo per i lavori di ristrutturazione della struttura sanitaria di Treia per adeguamento Casa della comunità e ospedale di comunità per un importo di 2,2 milioni di euro. La direzione dei lavori è stata affidata all’ingegnere Michele Sparvoli di Macerata.
L’atto aziendale Ast presentato ai primari Potenziate Oncologia e Breast unit
Capoluogo senza neonatologia... E poi di seguito si prenderà la palla al balzo X togliere anche il punto nascita, come fecero pochi anni fa a San Severino. Alla fine via, tutti a partorire al Salesi fra qualche anno
Fate in modo di curare per bene i cittadini e di far fare ai medici /infermieri tutti i corsi di aggiornamento professionale con relativo aggiornamento curriculum vitae e votazione conseguita.
Che significa unità complessa ?
Unico ragionamento sensato in tutto questo? una struttura che ha una funzione riconosciuta e cura malati da più ospedali giusto che sia struttura condivisa dipartimentale... il resto lascia sospetti. Non dimentichiamo la medicina d'urgenza cosi importante durante il Covid, il percorso dell'ictus, l'Utic per l'infarto e l'endoscopia. Speriamo in un pò di ragionevolezza
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Ancora un anno di questi scappati di casa. Non oso pensare cosa ancora possono riservarci
Qui si depotenzia e si vuole fare l’ospedale nuovo qualcosa non torna signori o no?
Dato che l’ospedale viene riconosciuto valido, è meglio depotenziarlo. Avanti così, che dovremo andare a curarci altrove. Grazie mille!!!!
Ormai pare evidente l’intento osceno e mascalzonesco di depotenziare l’ospedale di Macerata per rendere più facile, poi, travasare le competenze e le responsabilità sanitarie verso il mare.
E guarda caso, che coincidenza!!! Ad una riunione così importante non c’è il sempre più sorprendente (in senso negativo, ovviamente) dg Ricci, ma è presente la civitanovese ds Corsi (notoriamente in combutta servile col saltamazzamurello). E’ tutto chiaro, no?
Ripeto, maceratesi, svegliamoci e mandiamo a casa questa gentaglia!
Sbaglio o il Sindaco del Comune di Macerata, nonché Presidente della Provincia di Macerata, è dello stesso partito di Saltamartini, cioè della Lega???
E non ha niente da dire???
…chissà se il signor “Maalox” sarà soddisfatto anche di questo insieme al al suo seguace?…non leggo mai un commento a tal proposito chissà perché?…ha pienamente ragione quando afferma che a Macerata nemmeno i gatti…per non dire trippa…a voi una risposta!!!…
Marchegiani… sono solo dei pusillanimi. uno più dell’altro, quello che ho la sensazione che presto si troverà a dover rimpiangere colui al quale da la colpa da sempre, anche anche se si parla di pasta alla carbonara …Per il resto ..Com’è la zuppa soldato.. Ottima e abbondante Sig. Generale…
Quindi, siccome c’è un’eccellenza, allora la smembrano (parlo della pediatria-neonatologia).
– difficile pensare che dietro un atto politico non lineare non ci sia un intento. Quindi, cosa si vorrebbe fare? Non è chiaro.
Non essendo chiaro, sembrerebbe che qualcosa che funziona e che per leggi dello stato andrebbe potenziato, in particolare neonatologia -dm 70- (attivazione Terapia intensiva neonatale) rischi di essere smantellata. Come? Eventuale passaggio sotto unità dipartimentale col rischio di mancanza di direzione diretta con possibile calo della qualità. Inoltre, mi chiedo, non si profilerebbe il problema che si possa spostare la direzione dell’unità in maniera politica e non tramite concorso?
Insomma come mai questo interesse nello scorporare pediatria e neonatologia? Non si riescono a vedere gli scopi.
Dal punto di vista di un medico è una scelta INCOMPRENSIBILE su cui vigilare, considerato che la neonatologia è una delle branche più delicate, che richiede una competenza altissima e una presenza di chi ne è responsabile COSTANTE e GIORNALIERA (se in sala parto qualcosa va male per il neonato un solo minuto è il tempo massimo per mettere in atto manovre fondamentali per la vita intera). Per intenderci, è un’unità operativa tra le più COMPLESSE di un ospedale, non si può considerare unità semplice dipartimentale.
Quindi, se la politica “fantasiosa” si permette di fare scelte non chiare, bene, chi può chiedere chiarimenti, a partire dai cittadini, li chieda.
Ivo Schiaffi. Perfettamente d’accordo! Sono 10 anni che si sta facendo di tutto per favorire Civitanova a discapito di Macerata e sono 10 anni che la Corsi (e chi c’è dietro) scala rapidamente la vetta! Ma certo è solo una coincidenza!
Ivo Schiaffi. Perfettamente d’accordo! Sono 10 anni che si sta facendo di tutto per favorire Civitanova a discapito di Macerata e sono 10 anni che la Corsi (e chi c’è dietro) scala rapidamente la vetta! Ma certo è solo una coincidenza!
Ho letto di Gemmato sottosegretario alla sanità che sponsorizza una clinica privata di cui è socio, dichiarando che si possono fare esami diagnostici senza perdere tempo come nella sanità pubblica. Ditemi voi in quale altro paese democratico succedono queste cose?