Sanità, chiesto nuovo consiglio aperto:
«Ci sono i prodromi di una maggioranza
che rischia di andare in fumo»

MACERATA - Primo firmatario è Giordano Ripa (Gruppo misto) ed è stata presentata oltre a lui da 12 consiglieri. «Era arrivata la rinuncia formale del sindaco alla seduta sotto forma di un rinvio sine die»

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Il consigliere Giordano Ripa

«Chiesto un nuovo consiglio comunale aperto sulla sanità». Così il consigliere del gruppo misto, Giordano Ripa. «Un nuovo schiaffo ai maceratesi dalla maggioranza Parcaroli: il sindaco ha ufficialmente rinunciato al consiglio comunale aperto sulla Sanità con la presenza dei rappresentanti della Regione. Un atteggiamento di inaudita protervia che offende lo stesso mandato elettorale che tanto deve alle promesse sulla sanità».

Ora Ripa è primo firmatario della nuova richiesta di consiglio comunale aperto sulla sanità. A presentare la richiesta i consigliere Narciso Ricotta, Alessandro Marcolini, Ninfa Contigiani, Andrea Perticarari, Stefania Monteverde, Albertò Cicarè, Roberto Cherubini, Roberto Spedaletti, Ulderico Orazi, David Miliozzi, Sabrina De Padova, Claudio Carbonari.

«Dopo aver cercato di attribuirsi il merito del dialogo tra Comune e Regione sollecitato dal sottoscritto – continua Ripa – per poi mettere in scena un avvilente scaricabarile tra le due istituzioni al solo scopo di evitare il confronto con i maceratesi, l’epilogo della vicenda era già troppo sconcertante per poter anche solo pensare a qualcosa di peggiorativo. Invece, poiché al peggio non c’è mai fine, è arrivata la rinuncia formale del sindaco alla seduta sotto forma di un rinvio sine die celato dietro un “vedremo” di fatto. Il nostro è l’unico capoluogo di provincia – prosegue Ripa – che non ha mai avuto la presenza dei vertici regionali in consiglio per un confronto aperto sul tema. Non c’è lacrima da vittima che Parcaroli possa versare per disinnescare la doverosa miccia che la nuova richiesta di consiglio comunale aperto innesca su un terreno politico cittadino che mostra tutti i prodromi di una maggioranza che rischia di andare in fumo sotto i colpi dei numeri. In questo contesto restano ingiustificabili l’atteggiamento della Regione, dalle cui labbra la maggioranza Parcaroli pende per ogni azione, e il silenzio della maggioranza comunale che ha perso la faccia per sostenere il sindaco e motivare una bocciatura nata per disinnescare la miccia propositiva democratica e trasformatasi in uno sconfortante gioco delle tre carte a tutto svantaggio dei maceratesi».

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