La faglia del Monte Vettore
inserita tra i 200 siti mondiali
di più alto valore geologico

SCIENZA - Il riconoscimento è arrivato durante il 37esimo Congresso geologico internazionale tenutosi in Corea del Sud. Ieri Parco dei Sibillini e Ispra hanno celebrato l'evento con una escursione

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La faglia del Monte Vettore

La faglia del Monte Vettore è stata riconosciuta patrimonio geologico mondiale ed inserita nella lista dei 200 geositi a più alto valore scientifico dell’International union of geological sciences (Iugs). Il riconoscimento è avvenuto recentemente nel corso del 37esimo Congresso geologico internazionale tenutosi in Corea del Sud.

La faglia del Monte Vettore si estende per alcuni chilometri lungo la catena dei Monti Sibillini ed è particolarmente visibile lungo il fianco della montagna che sovrasta la piana di Castelluccio. Tale faglia fa parte del sistema di faglie responsabile della sequenza sismica del 2016 e della creazione di una fagliazione superficiale, interamente compresa nel territorio del Parco, che è la più estesa e meglio documentata in Italia.

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Ieri, in occasione della celebrazione della Giornata internazionale della geodiversità, proclamata dall’Unesco nel 2021 con l’obiettivo di promuovere l’importanza della geodiversità, considerata il “partner silenzioso della biodiversità”, il Parco nazionale dei Monti Sibillini e l’Ispra  (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), hanno organizzato un’escursione guidata per esplorare la geologia e la geodiversità del Monte Vettore.

I geologi dell’Ispra e i funzionari del Parco hanno illustrato le caratteristiche geologiche e i processi che hanno modellato il territorio e il ruolo giocato delle faglie con i loro tragici effetti sulle persone e sul nostro territorio, ma anche la loro importanza dal punto di vista scientifico; il tutto inquadrato nell’assetto geologico-geomorfologico dei luoghi. Il percorso, con partenza dal Valico di Castelluccio, ha fatto tappa in corrispondenza dei punti di osservazione allestiti con pannelli informativi nell’ambito del progetto di valorizzazione e protezione dei siti relativi alla fagliazione superficiale del sisma 2016. Il progetto è nato dalla collaborazione tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e l’Ispra con l’obiettivo di documentare e mostrare le tracce geologiche in superficie di un evento così catastrofico. Quest’anno il tema della giornata era “Conservare il passato – Sostenere il futuro”, invitando a riflettere su come gli eventi geologici passati possano aiutarci a comprendere meglio i fenomeni attuali.



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