Sferisterio Live, Bianchini: «Bene Sacchi.
I concerti ci sono dagli anni Settanta
Ci vogliono anche attività gratuite in città»

MACERATA - L'ex assessore alla cultura promuove la rassegna in corso all'Arena, critica l'attacco di Cicarè («ingenuo pensare che il Comune possa organizzare direttamente i concerti senza le agenzie») ma contesta il fatto che siano state sostanzialmente azzerate le iniziative culturali promosse dalle storiche associazioni cittadine

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Massimiliano Bianchini

Sferisterio Live accende la politica cittadina. Prima le uscite dei consiglieri di opposizione Alberto Cicarè (Potere al Popolo) e Narciso Ricotta (Pd), poi ci ha pensato Gigi D’Alessio a rispondere sfruttando il palco dello Sferisterio e ricordando come lui non si vergogni di aver fatto la gavetta nelle sagre di paese e canti da 15 anni nei principali teatri del mondo (leggi l’articolo). Gigi D’Alessio non l’ha presa piano la polemica.

Ad inserirsi oggi è Massimiliano Bianchini, per dieci anni assessore alla Cultura nella Giunta di centrosinistra guidata da Giorgio Meschini, a lungo nel Cda dell’Amat e della Form, una lunga stagione anche sul fronte della organizzazione dei concerti in Arena, fondatore della lista civica Macerata Insieme: «Ho una posizione diversa – esordisce Bianchini – da quella di Cicarè, mettiamo in riga le questioni. Non sono d’accordo sull’attacco alla rassegna perché Sferisterio Live è una iniziativa di successo. Il Comune deve organizzare direttamente i concerti? Tesi ingenua, il Comune non ha la forza contrattuale e le risorse umane per gestire i rapporti con gli agenti, c’è un rischio anche finanziario.

L’importante è che ci sia un rapporto chiaro con l’agenzia. Per un’organizzazione a carico del Comune ci vorrebbe una persona che fa quello tutto l’anno, peraltro lo Sferisterio è piccolo per i grandi eventi con incassi che ti possano far stare tranquillo e quindi il rischio finanziario ci sarebbe sempre oltre al meteo. L’assessore Sacchi il suo lavoro lo ha fatto, e gli faccio i complimenti, lo Sferisterio è un punto di riferimento per la discografia, è un brand in sè. La critica vera è il fatto che siano state spacchettate le deleghe tra attività culturali e grandi eventi. Sacchi non deve arretrare sulla posizione ma neanche fare dieci concerti di fila, vanno distribuiti in tutta l’estate. Non tutti possono spendere quelle cifre in pochi giorni».

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Gigi D’Alessio ieri sera allo Sferisterio

Altra questione affrontata da Bianchini: «Il centrodestra non ha inventato i concerti allo Sferisterio, non scherziamo: negli anni ’70 ci sono stati concerti storici, il primo Pino Daniele, Dizzy Gillespie, il Rockets, concerti sempre di livello internazionale. I concerti in Arena li ho riportati io, tra gli altri ci sono stati i Deep Purple: non entro nella dinamica dei gusti, quando fai l’amministratore pubblico non fai quello che piace solo a te. Ricordo che ai miei tempi c’erano pezzi del centrodestra contrari a questi concerti, come erano contrari a Musicultura. Bene quello che si fa, ma non è che tutto parte adesso».

Lo snodo critico: «La questione vera è la totale assenza della città dalle attività culturali, allo Sferisterio i posti sono pochi e i prezzi sono necessariamente alti: non ci sono attività gratuite per le famiglie, i quartieri sono stati abbandonati, ora si fanno solo grandi eventi e attività con l’Amat mentre la base non c’è più, ci sono associazioni culturali storiche che ricevono 600 euro di contributo l’anno, non tutti possono sempre pagare, il cartellone è solo di grandi eventi. Ci sono associazioni che sono dovute andare fuori città per fare attività, siamo uno dei pochi capoluoghi di provincia in italia che non hanno più nemmeno il cinema all’aperto.

Vorrei ricordare che anche i famosi Claudio Orazi e altri personaggi hanno iniziato con le associazioni locali che ora sono alla canna del gas. Nessun problema su quello che sta facendo Sacchi ma da una parte c’è il grande evento e dall’altro niente e questo non va bene. I soldi in realtà ci sono ma l’amministrazione aumenta il budget per i grandi eventi e li toglie altrove. Fuori Macerata invece ci si muove bene con le associazioni: ho visto due festival bellissimi a San Ginesio e a Valle Cascia di Montecassiano. Nulla questio su Gigi D’Alessio. Vorrei però ricordare quella Festa della musica che come assessore facevo svolgere in diverse piazze della città organizzata da un’associazione guidata dall’ex consigliere comunale Fabrizio Giustozzi. Grandi eventi, ma anche musica per tutti».

(L. Pat.)

 

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