L’istituto Stella Maris
di Laura Boccanera
Stella Maris, in arrivo la trasformazione: residenze, uffici e una parte lasciata alla vocazione per l’istruzione. Le suore della riparazione, proprietarie del vasto edificato che si snoda fra via Piave, via Vela e corso Garibaldi hanno presentato il progetto per la nuova destinazione dell’edificio approvato dall’ufficio tecnico e ora trasmesso alla provincia di Macerata.
Il futuro dello Stella Maris era stato al centro di numerose ipotesi di riqualificazione: dalle voci infondate di alcuni anni fa quando venne ventilata l’ipotesi di una struttura per rifugiati e migranti al progetto per una casa di riposo poi naufragato sebbene il consiglio nel 2019 avesse vincolato la struttura a residenza sanitaria per anziani.
Enorme il valore economico dell’edificio che poggia su 8.914 metri quadrati ed è in pieno centro. Nel progetto è prevista la demolizione dell’intera ala sud e di altri corpi di fabbrica del complesso, attualmente soggetto a ristrutturazione vincolata, aperta cioè a interventi che non varino il volume e conservino i caratteri costruttivi.
Fortuna isso, mi ha tranquillizzato!!
Stanno uccidendo questa città! Antepongono gli interessi economici di alcuni privati a quelli della collettività! Ci siamo riempiti di droga, delinquenza, malavita e cemento!!
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deve essere utilizzata come struttura per anziani, strutture che debbono stare in centro non nelle periferie…..
Marzetti plaude ma l’impressione è che i suoi ex o tuttora amici non parlano convincentemente di ospizi se non quando fanno roboanti comunicati o cercano di venderli come hanno sperato di fare con Villa Letizia .Ma io questi signori me li immagino quando diventeranno un peso e dovranno essere avviati al penultimo alloggio perché diventati un fastidio, perché occupano una stanza che serve o per altri motivi più o meno esecrabili ma non sempre, dipende anche del soggetto in questione.. Qualcuno , smarrito si chiederà il perché dopo tutto quello che ha fatto per loro e soprattutto per se. Quanti di loro, saranno assillati dai propri cari a smammare prima del tempo o fino a che non si trovano nelle condizioni oggettive di non poter provvedere da sé ai propri bisogni e dovranno andarci per forza. Immagino il dramma di chi non ha la possibilità di pagare il privato : dovrà aspettare il proprio turno per una dimora sempre più difficile da trovare per il surplus che ne frattempo chissà quante angherie dovrà sopportare.
…Stella Caris…(o Baris!!?) gv
Chi c’è dietro le suore? Le suore sono mere prestanome?
Ciao Sergio e un “antico” abbraccio da Guido.