«Civitanova è la casa naturale della Lube,
non lasciamo che se ne vada:
il divorzio sarebbe doloroso per tutti»

LO STRAPPO - L'ex sindaco Tommaso Corvatta continua con l'opera da paciere e propone la sua ricetta, dopo i duri botta e risposta fra il patron dei cucinieri Fabio Giulianelli e Giulio Silenzi e visto il silenzio dell'amministrazione sul tema: «Innanzitutto il palazzetto ha bisogno di una manutenzione straordinaria e sta al Comune individuare chi debba occuparsene. Poi credo che le potenzialità del rapporto fra società e città siano ancora inespresse. Ci sono grosse opportunità da sviluppare»

- caricamento letture
corvatta

Fabio Corvatta

«A Macerata è iniziata così. Non lasciamo che la Lube lasci Civitanova, il distacco non sarebbe indolore per nessuno». A distanza di qualche giorno dal ruolo di paciere che si è ricavato nella querelle fra la Lube e la città, l’ex sindaco Tommaso Corvatta propone la sua “ricetta” per ricucire il rapporto con la società cuciniera dopo le parole al vetriolo espresse dalla dirigenza che si è tolta qualche sassolino dalla scarpa e dopo che anche l’ex vicesindaco Giulio Silenzi era intervenuto per chiedere chiarezza su quelle parole, in particolare sulla “puzza sotto il naso” dei civitanovesi.

Insomma rapporti freddini in una estate rovente sui quali il sindaco Fabrizio Ciarapica non è intervenuto tenendosi alla larga da una polemica che rischiava di diventare un boomerang e preferendo il silenzio. Non lo fa invece Corvatta che propone appunto una ricetta per uscire dallo stallo e tendere una mano riconoscendo il valore della Lube per Civitanova e invitando l’amministrazione a farsi carico di ciò che c’è da fare: «Non dormiamo sugli allori – dice Corvatta – o la Lube se ne andrà. Occorre curare la situazione prima che si deteriori ulteriormente. La presenza della Lube a Civitanova è il frutto di un lavoro strenue portato avanti da Giulio Silenzi e dal segretario Mariotti. Ma anche di Ivo Costamagna che ha saputo tenere unita la maggioranza nella quale alcuni erano scettici sull’operazione».

Giulianelli_Lube-Academy_FF-16-325x217

Il patron della Lube Fabio Giulianelli

Tre sono secondo Corvatta gli aspetti sui quali riflettere e il primo riguarda la manutenzione dell’impianto: «Dopo dieci anni serve qualche manutenzione straordinaria in particolare al tetto che subisce infiltrazioni. Va individuato chi se ne deve occupare. Da quello che risulta non c’è un ente che si fa carico di questo ed è compito dell’amministrazione individuare chi debba curare la manutenzione straordinaria del palas e individuare eventualmente le risorse con cui farlo. Si potrebbe poi anche pensare ad una seconda società di pallavolo con cui condividere il palas».

Il secondo aspetto per Corvatta sono i rapporti fra Lube e città: «Civitanova è la casa naturale della Lube per tanti motivi, per la presenza della costa, delle vie di comunicazione, per la sua centralità. Un eventuale ipotetico abbandono non  sarebbe indolore per nessuno. La società civile di Civitanova non è omogenea, ci sono sensibilità variegate e non è possibile pensare che tutti abbiano verso la Lube lo stesso slancio, questo anche la Lube deve digerirlo. Poi è compito dell’amministrazione far sentire il più possibile le società sportive a casa loro. Infine credo che le potenzialità del rapporto fra Lube e città siano ancora inespresse. Ci sono grosse opportunità, quello che è stato fatto con la Lube è un modello di integrazione fra Civitanova e il resto del territorio e può essere fatto anche con il calcio. Si abbandoni l’idea di un nuovo stadio e si metta mano alla ristrutturazione di quello attuale che è forse un unicum per la sua collocazione in riva al mare».

 

Crisi Lube-Civitanova, Corvatta per la pace: «Un patrimonio da non disperdere, Ciarapica non si può sottrarre»

Lube-Civitanova, aria di divorzio. Giulianelli apre a un confronto pubblico «Ma sono stanco e amareggiato»

Silenzi non molla la Lube: «Il palas potevano farlo a Treia, ora nella stessa area la nuova fabbrica»

Lube, Giulianelli “mura” Silenzi: «Il palas a Civitanova l’ha voluto lui e lo stiamo pagando noi»

«La polemica della Lube? L’ingratitudine non conosce confini. Non hanno capito nulla di Civitanova»

«Macerata prima, Civitanova ora Basta puzza sotto al naso Il calcio non cambia i piani della Lube volley»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X