
Il post di Tamberi
«Grazie a tutti voi perché state trasformando, con le vostre parole, in un’impresa quello che io vivo dentro di me come una delusione ed un enorme fallimento» così Gianmarco Tamberi rivolto ai suoi fan dopo che ieri a causa di una colica renale, la seconda nel giro di pochi giorni, i è dovuto arrendere nella finale di salto in alto alle Olimpiadi di Parigi. Da quattro anni preparava questo appuntamento per difendere l’oro vinto a Tokyo. Ha dovuto arrendersi al terzo tentativo fallito sui 2 metri e 27.

Tamberi in lacrime dopo aver fallito il suo ultimo salto (foto Fidal)
«Grazie di essermi stati al fianco – scrive l’atleta marchigiano, nato a Civitanova e residente ad Ancona – e per avermi sostenuto in una settimana fisicamente, ma soprattutto mentalmente, devastante. Grazie perché seppur consapevole di uscirne sconfitto, ora che questa agonia è finalmente finita, una piccola vittoria riesco a vederla, e questa vittoria siete voi. L’infinità di persone che ieri ha creduto in me, nonostante tutto, mi commuove. Avrei voluto vincere anche solo per voi, per rendervi fieri di me come mai prima d’ora. Ma vi garantisco che in questo momento, leggervi e sentirvi comunque orgogliosi anche solo per averci provato, riempie una parte di questo grande vuoto che ora sento dentro».
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Sei comunque un grandissimo campione,da premiare sempre,nostro meraviglioso conterraneo!
Piangeri
Gimbo sei un esempio e un Grande Campione
Tamberi aveva rivelato qualche mese fa che per alleggerirsi di peso prima di ogni gara, non beveva acqua per giorni. Ogni allenatore dovrebbe sapere che questa privazione espone il fisico alla formazione di calcoli renali.....
Sei un campione e ti sei comportato da vero uomo
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Un leone, il re della foresta, indomito forte coraggioso senza rivali, piegato da un dolore fortissimo Alla schiena, ha cercato ugualmente di partecipare con un immenso spirito dello sport quello vero
piegato da un dolore fortissimo Alla schiena!!!! vuole fare la vittima!!! oramai e un vecchio per questo sport
“Per effetto di una disposizione provvidenziale la verità e la sventura sono entrambe mute. A causa di questo mutismo la verità è sventurata, perché soltanto l’eloquenza è felice quaggiù. A causa di questo mutismo la sventura è vera.” Simonetta
Un vero uomo non piange!!!! sei tropppo esaltato
https://www.lapresse.it/sport/2024/08/11/parigi-2024-mei-fidal-tamberi-non-finisce-qua-e-il-piu-grande-atleta-italiano-di-sempre/
E’ sbalorditivo che il massimo dirigente della Fidal elegga come più grande atleta italiano di tutti i tempi una mezza medaglia d’oro olimpica mai stata primatista mondiale e neanche europea. Di primatisti mondiali in atletica l’Italia ha avuto Berruti, Mennea, Fiasconaro, Consolini, Lievore, Andrei, Sara Simeoni, Dordoni, Pamich, Da Milano… Jacobs ha vinto i 100 metri a Tokio, eppure il più grande per la massima autorità è Tamberi. Come è possibile?
E’ possibile se si considera lo sport uno spettacolo, in cui il più grande è chi riesce ad attrarre l’attenzione del pubblico e dunque degli sponsor e degli spot pubblicitari. Lo spirito olimpico non c’entra nulla, il valore essenziale è la visibilità.